Capitolo VIII

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Arrivata a casa butto la cartella per terra e non mi preoccupo di controllare se mia madre o mio padre sono in casa.

Mi affretto verso la mia camera ma principalmente verso il mio letto. Mi era mancato oggi.
Con molta pesantezza mi ci butto sopra e caccio le cuffiette fuori, mentre le infilo nel telefono penso che sarebbe meglio studiare ma ormai è troppo tardi, il mio polliche ha già schiacciato sul tasto play.

Ed Sheeran inizia a cantare nelle mie orecchie e con il suo bellissimo suono mi addormento beatamente.

...

Quando sento delle grida mi alzo di colpo, il telefono è per terra e la stanza è completamente buia.
Mi alzo dal letto e apro leggermente la porta ma sentendo i miei genitori litigare la richiudo nuovamente.

Quei due non si stancano mai di litigare ma io si. Mi sono stancata di sentirli.

Raccolsi il mio telefono e le cuffiette, misi una felpa e uscì di casa. Erano le 21:30 pm quando decisi di andare nel retro del supermercato. Gli One Republic suonavano nelle mie orecchie. Ma non faccio altro che pensare a Wilkinson.. cosa mi succede? Sono davvero così tanto arrabbiata da pensarlo continuamente e da volermi vendicare a tutti i costi? Cosa mi succede esattamente?

Improvvisamente la musica si bloccò e vidi la chiamata di "madre" in arrivo.

" Dimmi mamma " dissi scocciata.

" Dove sei!! " mi urlò al telefono.

" In giro, ti serve qualcosa? "

" No! Torna immediatamente a casa. Chiaro!? "

" Va bene.. " decisi che non avrei discusso. Non ne avevo voglia, soprattutto perché avrebbe comunque vinto lei. Misi giù e continuai ad ascoltare musica ma soprattutto a pensare.

A pensare.. a Wilkinson.

ChloéDove le storie prendono vita. Scoprilo ora