Survive game

1.La selezione-(Jupiter)

"Loro ridono di me perché sono diverso,
io rido di loro perché sono tutti delle copie"
Joker

i distretti omega, conosciuti come il distretto degli scarti, un luogo dove i sogni andavano a puttane.Un rifugio per i dimenticati di coloro che avevano osato ribellarsi, conosciuto come una landa desolata è dimenticata anche da dio stesso. Le rovine della vecchia città si ergevano come cicatrici sul terreno, creando un paesaggio di desolazione e speranza perduta, le strade ormai deserte, sferzando i resti di quel che una volta era una metropoli vibrante e pulsante di vita. Qui, la speranza era un lontano ricordo, svanita insieme alle ambizioni di chi una volta sognava un futuro migliore. i ribelli e coloro che si opponevano al regime totalitario che governava il mondo al di fuori delle sue mura. Le poche anime che abitano in questo luogo erano legate da un filo sottile: tra la morte e la libertà, praticamente il distretto omega si trovava sul meridiano della miseria.

La gente dovrebbe tenere alcuni hobby come ricamare o giocare a football, noi purtroppo abbiamo quelli che noi chiamiamo "i giochi del diavolo",detti anche I SURVIVE GAME, perché li chiamiamo così? Perché sono letteralmente i giochi di satana, ragazzi che venivano scelti come bestiame per essere inviati al macello in una competizione spietata e senza fine, una moderna manifestazione di gladiatori, nessuno sa cosa succede all'interno dei game ma una cosa la sappiamo tutti nessuno sopravvive a questi giochi. In pratica era un giro di ruota della fortuna o sfortuna, ma non c'era nulla di fortunato nel vedere i propri amici e conoscenti ridotti a meri pezzi in un gioco al massacro. Ogni selezione era una condanna a morte, una lotteria che non prometteva alcuna vincita. Le urla degli sventurati riempivano l'aria mentre venivano trascinati via dalle loro famiglie, e le vite di coloro che rimanevano venivano avvolte in una tristezza implacabile.

se qualcuno mi avesse chiesto come mi sentivo in quel momento gli avrei risposto Vuoto senza nessuna emozione, senza speranza, si sentiva come se tutto il mondo gli fosse contro, come se avesse un peso sulle spalle o come se mille aghi gli venissero infilzati nella carne. Si sentiva come se avesse smesso di respirare da un momento all'altro, respiri piano, lentamente ma era come se non passasse aria, come se si avesse scordato di come si respirasse.

Ed è così che si ritrovò a fissare il cielo che si era tinto di grigio creando un'atmosfera deprimente e pesante. Era seduto sul muretto di pietra e poteva sentire il vento che gli accarezzava i capelli bruni mentre fissava il firmamento, perso nei suoi pensieri. Le stelle stavano iniziando a brillare, timide come sogni che si risvegliano dopo un lungo letargo. In quelle notti serene o almeno così pensava, Jupiter trovava sempre conforto nella bellezza dell'universo, in quella vastità che sembrava promettere avventure straordinarie.

Ma il suo sguardo si distrasse quando sentì il passo familiare del fratello Newt avvicinarsi. Dal profilo scattante e i capelli disordinati, Newt sembrava un tornado in movimento, sempre in ritardo ma mai poco entusiasta.

"Jupiter!" esclamò, affannato, "non possiamo rimanere qui a guardare le stelle! dobbiamo andare"

"Lo so, Newt.Gli altri sono già lì?E poi ci sono un sacco di stelle stasera"

Newt alzò gli occhi al cielo, come se cercasse qualche segnale divino per giustificare l'enorme ritardo.

"Non che me ne importi! Dobbiamo andare!"

La sua voce si tingeva di frustrazione e ansia. A Newt importava molto del destino di entrambi, un legame forgiato tra speranze e paure. Io e Newt eravamo completamente diversi, se ci vedevi non sembravano neanche fratelli,Newt ha Ha i capelli biondo chiaro, spesso un po' scompigliati, e tende a portarli un po' lunghi. I suoi occhi sono di un blu intenzione, ha una corporatura snella ma muscolosa e pelle abbronzata, invece io ho i capelli castani scuri, spesso disordinati, occhi verdi e fisico come scherza Newt che mi chiama pelle e ossa insomma Newt ,Un'altra differenza tra me e Newt è che io sono un gran piagnucolone.