Nome: Einar. Antico nome nordico che significa "colui che combatte da solo"
Cognome: Sandström
Sexuality: transgender (FtM), greysexual, achillean
Data di nascita: 24/01
Segno zodiacale: Aquario
Ruoli: incubo/studente
Club di musica (suona la chitarra acustica)Aspetto fisico: alto, snello, capelli biondi e occhi azzurri.
Carattere: ESFP
Einar è una persona solare, energica e molto attenta a ciò che accade nel mondo che lo circonda, con un'innata capacità di rendere ogni situazione più vivace e interessante. Spesso è il tipo di persona che porta gioia e leggerezza in un gruppo, attirando naturalmente l'attenzione e riuscendo a far ridere o sorridere gli altri anche nei momenti più difficili. È il tipo di persona che, quando entra in una stanza, la illumina con la sua presenza, grazie alla sua attitudine estroversa e al suo carisma.Gli piace stare a contatto con la gente ma tendenzialmente ha paura di esprimere le sue emozioni. Anche se è sempre pronto a ridere e divertirsi, Einar è molto sensibile verso le difficoltà degli altri. Se qualcuno ha un problema, è pronto ad ascoltare, offrire un abbraccio o semplicemente stare in silenzio al fianco dell'amico, senza cercare di risolvere tutto subito, ma cercando di dare un supporto emotivo genuino.
Nonostante la sua natura estroversa e vivace, Einar tende ad anche essere un po' impulsivo, a lasciarsi trascinare dagli eventi o dalle persone attorno a lui. Spesso preferisce vivere il momento piuttosto che pianificare il futuro, ed è questa sua spontaneità che lo rende tanto affascinante ma, allo stesso tempo, a volte un po' imprevedibile. Si annoia facilmente con la routine, e ama cambiare ambiente, esplorare nuove opportunità o seguire nuove passioni quando ne ha la possibilità.
Einar è intelligente, creativo, brillante, ma usa la sua intelligenza per cose diverse dalla scuola e dallo studio, almeno fino ad ora.
Backstory: Quando Willow aveva solo cinque anni, un tragico incidente stradale portò via i suoi genitori, lasciandola sola al mondo. La sua vita, che prima di quel momento era stata fatta di risate, carezze e il calore di una famiglia, cambiò all'improvviso. Nonostante il dolore immenso, Willow non ebbe il tempo di restare troppo a lungo nel caos emotivo. La sua famiglia allargata non aveva parenti vicini, ma i suoi nonni, Inga e Björn, accettarono di prendersi cura di lei senza esitazioni. Così, la bambina lasciò il suo attico in America e si trasferì con loro in un paesino remoto del nord della Svezia.
Inga e Björn vivevano in una casetta in legno immersa nella natura, circondata da boschi e laghi ghiacciati. La vita lì era semplice, ma Willow imparò a sentirsene parte. I suoi nonni, pur essendo anziani, erano amorevoli seppur anche molto riservati. La loro era una vita tranquilla, lontana dai ritmi frenetici della città. Crescere lì significava svegliarsi presto al mattino per aiutare il nonno a raccogliere la legna o a prendersi cura degli animali, mentre la nonna lo coinvolgeva in lavori di casa e raccontava storie della loro giovinezza e antiche leggende su Dei ed eroi vichinghi. La sua nuova vita, fatta di camminate nella neve, cioccolate calde a non finire, storie antiche raccontate davanti al fuoco crepitante e nuove esperienze che non pensava di poter vivere le piace, anche se a volte, nel buio della notte, piange silenziosamente, i singhiozzi soffocati per non farsi sentire, riportando alla mente i ricordi quasi sfumati dei genitori.
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I miei Oc
RandomEscludendo il nome, perché la mia mania di protagonismo non ha mai fine... curiosità e basi che potrebbero interessarvi sui miei personaggi.