Continuammo a parlare per un po', poi mi scusai dicendo che se non ero a casa prima delle sei mia madre se la sarebbe presa con mia sorella e io non potevo permetterlo. Si offrì di accompagnarmi ma non volevo che vedeva in che stato era mia madre già alle 17.
Così lo salutai e insieme a Maicy presi la bicicletta.
Arrivata a casa comincia a cucinare qualcosa per tutte tre mentre Mai faceva la doccia.
Il tempo passò velocemente e senza accorgermene mi stavo incamminando a braccetto con mia sorella per non cadere tra le buche della strada con le mie decolté nere lucide..
Indossavo un paio di pantaloncini a vita alta e una canotta corta bordeaux, andavo fiera del mio fisico...anni e anni di ginnastica e atletica avevano reso le mie gambe, già lunghe di loro, snelle e sode. La mia pancia piatta faceva si che il piercing all'ombelico risaltasse. Tutt'altra storia era la mia faccia ma lasciamo perdere. Intravidi Jason mentre fumava una sigaretta appoggiato contro l'unico albero della zona. Era bello da star male e stava aspettando me, non potevo crederci...
Mi avvicinai lentamente da dietro cercando di fare meno rumore possibile e quando ero ad un passo da lui gli coprì gli occhi come facevo con mia sorella.
Lui mi afferrò i polsi e con una strana mossa fece in modo di guardarmi negli occhi...in quei splendidi occhi verde smeraldo poi sorridendo mi disse
"Ciao bellissima" arrossì a quel complimento anche se un po' scontato " certo andiamo?" Lui annuì e mi prese la mano ci incamminammo così come fossimo due fidanzati e la cosa non mi dispiaceva affatto.
Ovviamente lui andò diretto verso gli autoscontri..Dopo qualche ora passata tra autoscontri, calci in culo ( in cui mi era volata via una scarpa) e altre attrazioni ci fermammo su una panchina a mangiare lo zucchero filato rosa che Jason mi aveva comprato. Da lontano scorgevamo Maicy e le gemelle che ridevano con alcuni ragazzi. Maicy si era subito ambientata e si vedeva che le gemelle si impegnavano a non farla sentire diversa.Notai che anche lo sguardo di Jason era rivolto verso di loro, e si vedeva lontano un chilometro che era geloso delle sorelle "credi che dovrei andare la e prendere a pugni quei ragazzi? "
"Non puoi farlo J! Lasciale stare si stanno divertendo! E poi sono abbastanza grandi! "
Lui si girò verso di me e mi sorrise, un sorriso diverso da quello di tutta la serata, un sorriso malizioso che li lasciò intendere quali fossero le sue intenzioni. Sentì le farfalle nello stomaco e quando lui si avvicinò credetti di star per svenire... Le sue labbra si posarono dolcemente mie. Sapeva di zucchero filato, menta e sigarette... Un mix perfetto che mi fece aprire un po' la bocca in modo che lui potesse intrufolarci la lingua. Capì subito che aveva baciato tante ragazze nella sua vita ma la cosa non mi dispiaceva perché lo avevano reso esperto...
Quando ci staccammo mi sorrise poi si alzò e mi prese per mano. Dovevo avere in faccia un sorriso ebete perché quando mia sorella mi vide scoppiò a ridere seguita e ruota dalle gemelle. Jason fu il primo a parlare " ragazze è ora di tornare a casa..." Poi aggiunse rivolto alle sorelle "accompagno a casa Helen e Maicy voi due cominciate a tornare in appartamento arrivo tra poco" le due sorelle annuirono e dopo averci salutato si incamminarono verso casa loro. Appena girarono l'angolo Jason prese me e Maicy a braccetto e cominciò a camminare verso casa nostra. Arrivati la mia brava sorellina salutò con la mano Jason e corse in casa capendo che volevo rimanere un po' da sola con lui.. Ci guardammo per imbarazzanti secondi finché lui non ruppe il ghiaccio " allora buonanotte bellissima e grazie per la serata fantastica ci vediamo domani " mi sorrise e mi fece l'occhiolino io in risposta mi avvicinai e gli diedi un leggero bacio sulla bocca per poi sorriderli maliziosamente e correre verso la porta, arrivata mi girai e gli urlai "Buonanotte bellissimo... A domani!"