È meglio allontanarci (parte 2)

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Ero in trappola...
-sei così bella... E così... Proibita piccola mia*sussurrò a 3 centimetri di distanza da me, accarezzandomi la guancia con il pollice*-
-fallo...*sussurrai*-
Senza aspettare il via o l'okay di nessuno mi baciò delicatamente, diedi l'accesso alla sua lingua che subito si avvicinò alla mia.
Le sue labbra. Morbide e dolci. Proprio come lui.
Mi prese in braccio a mo sposa misi le braccia attorno al suo collo continuando a baciarci, mi stese sul pled, si mise a cavalcioni su di me continuando ad accarezzarmi i fianchi.
A corto di fiato ci staccammo, ma continuando a lasciarci piccoli baci a stampo.
Pian piano lui abbassava le bretelle del mio top mentre io gli sbottonavo alcuni bottoni della camicia. Era bellissimo farlo con lui. In ogni suo bacio, carezza, tocco.. Sembrasse accarezzare una cosa fragile come una bambola di cristallo. Il suo tocco era dolce e delicato.
Prov's Harry.
Così bella, così proibita. Non poteva essere mia. No. Sono troppo grande per lei.
Smisi subito quello che stavamo facendo e quando la vidi con le spalline del reggiseno e della maglia abbassate. Era sorridente. Con occhi chiusi e bocca socchiusa. Era nel paradiso. Si vedeva.
-hey... Ti sei stancato ehh?*disse sorridendo e alzando il busto grazie alle braccia*-
-Annabel... Non dovevamo farlo-
-hai ragione... Andiamo in macchina?*disse eccitata guardandomi negli occhi soridendo*-
-no...-
-e dov'... Casa? Okay... Su andiamo...*disse soridendo*-
-no Anny!-
-e dove cucciolo?*disse dandomi un bacio a stampo*-
Mi aveva chiamato cucciolo o sbaglio?
-Annabel... Io e te non possiamo stare insieme. E non possiamo essere scopamici-
-sei vergine?*disse sorridendo dolcemente e toccandomi la mano*-
-no... Tu... Sei solo una bambina. Non posso-
-... Hai ragione. Io sono solo una bimba. Ha parlato Cristian Grey! Hai ragione Harry! Sono solo una puttana. Sai cosa ti dico? Non ti voglio più ricederti! Mi fai schifo! Ti odio! E non meriti il bene che ti voglio! Sei solo uno strionzo... Ora se mi puoi scusare...*si alzò e si alzò le bretelle*-
Iniziò a camminare verso la macchina e dopo si chiuse dentro.
La sentì piangere. Mise le mani in faccia e iniziò a singhiozzare.
Il trucco un po sbavato. Quando se ne accorse che io l'osservavo si asciugò le lacrime. Scese dalla macchina e si avvicinò a me 
-portami a casa porco cazzo!-
-si... Certo-
Ero strato crudele. Non volevo questo. Infondo a me piaceva. È anche tanto.
La mia piccolina. Non volevo farla soffrire.
Salì in macchina e prima di accendere il motore misi una mano sulla sua gamba, vicino l'interno coscia.
-potevo essere tua. Toccare tutto quello che volevi. E tu hai rifiutato. Quindi o togli quella mano dalla mia coscia o chiamo la polizia per stupro. Sono stata chiara?*disse con le lacrime agli occhi e guardandomi in faccia*-
Annuì solamente e dopo partì.
Arrivati a destinazione lei slaccia la cintura di sicurezza e prima che se ne andasse, con alcune lacrime che le colavano si avvicinò a me, mi diede un dolce bacio che io ricambiai e dopo disse
-io... Non ti voglio soltanto bene...-
Detto questo se ne andò.
Significava che mi amava?

A.a: povera Annabel... Non credete? Baci baci ciauu

Una nuova vita... 15 anniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora