-"Non con te, Aryan."
"No, non con te, Jay."-
Aryan Chase, pogue dalla nascita, una ragazza forte ma ferita, che ha sempre cercato di affrontare i suoi demoni a testa alta, senza permettersi mai di crollare.
JJ Maybank, suo grande amico dalla terza...
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E dopo aver sistemato tutte le questioni in sospeso, c'era l'oro.
Mentre JJ si riposava, durante la nostra pseudo-vacanza di un giorno post proposta di matrimonio, avevo fatto qualche ricerca su un possibile banco pegni decente e avevo inviato la posizione a Pope, in modo da far pensare a lui ai dettagli e godermi la pace con il mio ragazzo.
Inutile dire che il pomeriggio stesso, dopo aver visitato la mia nuova casa e la mia nuova camera, i nostri amici ci avevano caricati con il Twinkie per andare a riscuotere il nostro bottino. Quello fu uno dei viaggi che più mi ricordò l'inizio di tutto, quando eravamo andati dal compro oro vicino Kildare, che ci aveva quasi fregati.
«Con chi avete fatto a botte?» ci chiese Sarah, che ci guardava preoccupata, sporgendosi dal sedile davanti. «Troppo innocente...» sussurrò JJ, cosa che mi costrinse a tappargli la bocca con la mano. «Secondo te?» la incalzò Cleo, ispezionandoci con lo sguardo.
Potevo ammettere, forse, che ci eravamo andati giù pesanti. Insomma, sembravamo appena usciti da qualche rissa di gruppo e stavo ringraziando il Signore che gli altri non potessero vedere cosa si nascondesse sotto i nostri vestiti perché, tra graffi e segni di mani, c'era da ridere.
Sarah la guardò confusa, per poi tornare con lo sguardo su di me, mostrando una preoccupazione degna di una sorella minore «Ti fanno male, Riry?» Accennai un sorriso «Tutt'altro.» ridacchiai, togliendo la mano dalla bocca di JJ. «Le botte sono state tra di noi, principessa.» si intromise lui una volta libero, facendole spalancare la bocca. «JJ!» esclamò lei, arrossendo leggermente.
Il mio ragazzo si perse in una risata, mentre si allargava sul sedile e mi metteva un braccio attorno alle spalle «Mai fatto così tante volte in vita mia.» ammise, facendo ridacchiare John B che guidava. «Amico vi siete presi un giorno intero» lo incalzò, guardandoci dallo specchietto «Come mai? Qualche cosa da festeggiare?» «Beh...» JJ mi lanciò un'occhiata furba, schioccando la lingua sul palato «Sull'Orinoco sono stato coraggioso, vero amore?»
Gli occhi dei miei amici si posarono su di me, curiosi come degli idioti. Non né avevo fatto parola non perché non fossi contenta, ma perché avevamo seriamente dormito per tutto quel tempo di fila, quindi non avevo potuto annunciare a nessuno la situazione.
«JJ mi ha chiesto di sposarlo.» esordii, non riuscendo a trattenere un sorriso. «Oh mio Dio!» urlò Sarah, sorridendo come una ragazzina, mentre Kiara urlava e applaudiva, facendomi sentire in pace con me stessa. «Dio, ragazzi!» esclamò Pope, sorridendo ad entrambi, con Cleo che imitava la mia migliore amica «Sono così felice per voi!»
Eravamo felici tutti, se dovevamo dire le cose come stavano. Forse per la prima volta dopo tanto tempo.
Poi, quando arrivammo al banco dei pegni, la nostra felicità crebbe ancora di più. E tutto cominciò dall'ispezione dell'enorme pepita d'oro che ci eravamo portati da El Dorado «Nove Chili.» annunciò l'uomo, posandola sulla bilancia.
