⤷6. 𝚂𝚌𝚎𝚕𝚝𝚎 ⋆. ᯓᡣ𐭩˚

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Quando giunse la notte, Taehyung osservò con imbarazzo il suo letto vuoto, aspettando che Jungkook uscisse dal bagno

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Quando giunse la notte, Taehyung osservò con imbarazzo il suo letto vuoto, aspettando che Jungkook uscisse dal bagno. Appena sentì la porta del bagno aprirsi, continuò a fissare il suo diario.

Jungkook emise un leggero suono e poi si infilò sotto le coperte. Taehyung, con la coda dell'occhio, notò come Jungkook cercasse di mettersi comodo.

«Hai bisogno di un altro cuscino?» chiese Taehyung. Jungkook scosse la testa in segno di no. Taehyung annuì. Dopo un po', decise di parlare.

«Jungkook... Oggi tutti hanno messo molta pressione su di me. Non volevo scattare con te. Io... Non voglio rovinare tutto per colpa di questo.»

Jungkook lo guardò e fece qualcosa che Taehyung non si sarebbe mai aspettato. Si avvicinò e gli diede un bacio sulla guancia. «Va bene, lo so. Farò del mio meglio domani.»

«Per essere uno Yang, di certo pensi troppo, proprio come uno Yin.» Taehyung ridacchiò.

«Buonanotte,» mormorò.

•••

La mattina successiva Jungkook si svegliò più presto del solito, pronto ad affrontare il problema dell'acqua e a cogliere l'occasione per tornare a casa a visitare sua madre.

«Fermati qui,» disse al cocchiere, che si fermò con aria confusa.

«Ne è sicuro, Maestà?» Senza rispondere, Jungkook scese dalla carrozza.

Jungkook poi aspettò, aspettò pazientemente che sua madre arrivasse. Quando la vide, sorrise luminoso. «Mamma!» Corse tra le sue braccia e la signora Jeon ridacchiò. «Benvenuto a casa, mio dolce stellina.»

La signora Jeon disse al cocchiere di tornare più tardi e lui obbedì.

Una volta rimasti soli, Jungkook si staccò dal petto di sua madre. «Mamma, sono tornato a casa. Devo parlarti.» Sua madre annuì. «Non qui.»

Madre e figlio si lasciarono avvolgere dall'atmosfera della loro casa, e Jungkook si sentì quasi commosso nel ritrovare quegli odori familiari. La terra era, come sempre, umida per via dell'acqua, gli alberi erano spogli e il vento era freddo con un po' di nebbia. Jungkook sorrise. Casa. La sua casa.

Sua madre sembrava percepire i suoi sentimenti, perché sorrise prendendolo per mano. «So quanto deve essere difficile stare lì. Ho detto alla signora Choi di preparare il tuo piatto preferito.»

Jungkook la guardò sorpreso; questi erano tra i pochi momenti in cui poteva ancora godersi sua madre come una volta, come quando era piccolo. Poi vide gli occhi di sua madre farsi cupi, e quello che disse subito dopo gli fece perdere completamente la speranza.

«Hai fatto un ottimo lavoro da quando sei lì.»

Jungkook annuì e continuò a camminare.

Una volta raggiunto un luogo più caldo, Jungkook sorrise osservando l'edificio in cui era nato. Non era un palazzo, ma nemmeno una casa comune. Jungkook era stato fortunato che suo padre avesse potuto sistemare un luogo così bello per loro. La maggior parte degli Yin seguiva le regole sue e di sua madre; con il tempo avevano imparato ad esserne grati.

A thousand years | TAEKOOKDove le storie prendono vita. Scoprilo ora