AIDAN
Larai non sembra più la stessa, e i suoi amici ne soffrono anche se cercano di nasconderlo. Io e Nate ce ne siamo accorti, e anche se non capiamo appieno il loro legame non avendo mai avuto un gruppo di amici o anche solo un amico per come abbiamo vissuto fino adesso, vediamo come reagiscono all'altro, e questo un po' ci dispiace.
Erano tutti così calorosi e divertenti che dopo il crollo di Larai qualcosa si è perso per strada e non riescono a ritrovare la loro vivacità.
In un posto del genere si dovrebbe stare solo bene, ma ho capito che da nessuna parte si starà sempre bene, perché la vita non è solo fatta di cose belle, ci sono anche tutti gli altri lati che ti possono mettere in difficoltà e abbatterti. Bisogna essere sempre pronti per affrontare tutto, senza lasciarsi mai andare.
- Ho deciso!
Ricevo diversi sguardi confusi per la mia esclamazione inaspettata che li ha fatti sussultare tutti.
Un po' mi ha divertito, ma vedere Larai così giù, trattengo la risata meglio che posso.
- Vi serve qualcosa che possa rallegrarvi tutti quanti!
Nathan mi rivolge uno sguardo comprensivo, forse anche lui ci stava pensando, e dato che sull'isola hanno un posto magnifico dove tuffarsi in una polla d'acqua cristallina, sarebbe bello che trovassimo un po' di divertimento anche se Larai sembra non volersi muovere più. Ma non è così che si affronta la vita, e lei, fino a qualche tempo fa, sembrava convenire che ci si debba divertire sempre e comunque.
- Cosa ne diete di un bel tuffo alla Cava?
Chiedo speranzoso e con un dolce sorriso guardando solo ed unicamente Larai sapendo già che gli altri non avrebbero meglio da fare se non assecondare qualunque idea pur di farla sorridere un poco.
Noi cerchiamo di aiutarli come possiamo.
Lei interrompe lo scambio di occhiate, quegli occhi grigi sono sempre arrossati e stanchi, e inizia a tremarle un po' il labbro inferiore. Darian non se ne accorge perché lei si morde il labbro e si guarda le mani che tiene in grembo mentre lui scruta le possibilità che appaiono celate sul suo volto.
- Ci sto! Andiamo.
Aikane è il primo a saltare in piedi ed esserne entusiasta. La prima volta che lo vedo così euforico per qualcosa che non si tratti da magiare o leggere. Ci tiene davvero alla sua amica, anche se non capisce infondo a cosa sia dovuta quella depressione. Secondo me Aikane ha tutto un suo sistema interno che lo fa riflettere in modo diverso. Elayaa segue il suo amico insieme a mio fratello che li affianca.
- Noi vi raggiungiamo.
Dice Darian gentile mentre gli altri escono. Mi rivolge un cenno d'assenso e spero davvero che riesca a farla smuovere un po' da quell'immobilità. Non è bello quando qualcuno soffre senza che si possa fare altro che esserci, però bisogna anche rispettare i suoi bisogni e non forzare troppo.
...
- Dici che sarà un problema?
- Cosa? Se ci assicuriamo che tutto vada bene, che stiamo attenti e irrintracciabili... dovrebbe essere divertente!
- Sicuro che Darian voglia?
- Ne abbiamo parlato. Non era convinto per non allontanarsi dai suoi fratelli, ma Jaidan gli ha assicurato che staranno bene. Quel ragazzo è più maturo di tutti noi, accidenti! Ma sì. È un idea che potrebbe smuovere un po' la situazione e gli sta bene. Ha detto che ne parlerà con gli altri del villaggio per avvisarli di questa decisione e speriamo che faccia bene a quella ragazza.
All'osservazione di avvisare il villaggio Nathan alza le sopracciglia folte. So a cosa sta pesando.
- Tranquillo, Aikane sarà con lui per ricordargli che non deve prendere a pugni nessuno.
- Bene. Non vogliamo che Seba stia ancora peggio.
- Ma da che parte stai?
Esclamo per questo commento troppo benevolo nei confronti di quel tizio che ha fatto male a Larai.
Nathan neanche mi degna di una risposta, lui è più oggettivo di me e prende in considerazione tutte le parti senza lasciarsi coinvolgere troppo, però io sto con Larai.
- Ve beh, comunque, sì. Se faccio prima un sopralluogo e mi assicuro che non ci sia niente fuori luogo, possiamo passare un bel fine settimana senza alcun problema e tanto divertimento!
- Aspetta.
Sorrido affabile e innocente.
- Non andrai solo a vedere se il posto è sicuro. Vengo con te, sai che in due è sempre meglio.
- No. Tu ti potresti stancare subito e per il trasporto dei ragazzi saresti più debole. Non rischiamo che tu stia male di nuovo come l'ultima volta.
Nathan mi scocca una delle sue occhiate pensose, e sa che ho ragione, ma insiste e quando fa così non vinco. Lui è testardo come un cazzo di mulo e io non spreco energie per litigare con lui.
- Non dire niente. Basta, mi hai stancato. Facciamo come vuoi tu maledizione.
Nate sorride soddisfatto e io lo mando a quel paese mentre Elayaa bussa alla porta e si affaccia con un sorriso su quel viso da giovane ragazzo angelico, ma potrebbe essere un vecchio nel corpo di un ragazzino. Avvolte se ne esce con consigli che direbbe mio nonno.
- Se stavate litigando vi lascio discutere in pace.
- No Ely, tranquillo. Aidan sa quando non ha speranze. Hai portato quello che ti ho chiesto?
Lo fulmino per la frecciatina, ma non mi scappa la domanda che ha fatto Nate. Cosa gli ha chiesto mio fratello?
Elayaa tira fuori dalla sacca a tracolla che ha sulla spalla diverse fialette di quel liquido lattiginoso che secca l'intera bocca quando lo bevi. È quella pozione che ha portato Aikane quando non sapevamo più cosa dare a Nathan per farlo riprendere. Quella ha funzionato magicamente.
- Quello schifo? Perché? Stai male? Annulliamo tutto, non si fa niente.
- Aidan, calmati. È solo per precauzione. Ho chiesto a Camelia di preparare quella medicina nel caso dovessi stare male. Ha funzionato meglio di qualunque cosa abbia mai preso ed è solo per sicurezza. Non ti allarmare inutilmente.
Odio quando pensa al peggio, ma bisogna farlo, altrimenti è come guardare con un solo occhio aperto. Non avremmo il quadro completo se non pensassimo a tutto.
Lascio perdere e immagino mentalmente lo spazio di casa, dove mi vedo e dove voglio essere. Ho bisogno di recuperare diverse cose prima di dirigerci verso un'avventura divertente, e sparire davanti agli occhi di Elayaa, di tutti loro che ancora non riescono a capacitarsi delle nostre abilità, è davvero divertente. Le loro facce sono buffissime ogni volta!
Il formicolio che mi scende dal collo alla base della schiena scema mentre afferro la giacca che ho lasciato l'ultima volta sulla poltrona del salotto quando pensavo di uscire la sera e invece siamo dovuti precipitare in un altro disastro.
Casa è sempre casa, ma dato che Nathan ed io abbiamo diverse proprietà sparse di qua e di là, alcune casette confortanti e anguste per quando siamo di passaggio, altre case discretamente grandi e utili, stiamo sempre attenti a non attirare l'attenzione.
Mi affretto nel riempire un borsone con delle cose, e mi accerto di non lasciare tracce nella mia stessa dimora. Questa cosa mi frustra, ma non siamo certi se qualcuno ci sorvegli ovunque noi andiamo anche se siamo assi nel seminare qualunque persona e confondere le nostre tracce, ma è sempre meglio non lasciare niente al nostro passaggio, assicurandoci sempre di stare attenti e con riflessi pronti quando siamo soprattutto separati.
Io e Nathan ci copriamo le spalle a vicenda.
Funziona sempre.
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ARIA - ACQUA TERRA FUOCO
AventuraQuattro diversi ragazzi. Amici e fratelli che condividono qualcosa in comune, sperduti in un luogo naturale, incontaminato e sorprendentemente normale. Larai è una ragazza semplice e dinamica, che si annoia facilmente e cerca sempre qualcosa da far...