Meglio.

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Erano passati dei giorni da quella sera. E io ero ancora scossa da quella frase "stiamo insieme". Dio il ragazzo che mi avava dato della troia e della zoccola stava con una ZOCCOLA. E poi la zoccola sarei io. Ma che stronzo *pensai*. Io e lui litigavamo sempre, ma in quei giorni mai. Mancava una settimana all'inizio del mese di maggio, gli esami si avvicinavano e io avevo l'ansia addosso. Due palleee. Era sempre un giovedì ed ero fuori scuola con due mie amiche e lo vedo arrivare "mamma che bello" dissi. Aveva lo zaino su una spalla, dei jeans, una maglia nera con una giacca grigia e le nike. Era un bonazzo da stupro. E quello che lo rendeva bello erano i suoi magnifici capelli e le sue mani sempre nella tasca dei jeans.. Due attimi passarono e poi lo persi di vista, ma non per molto. Infatti era l'ora di educazione fisica e prima di uscire ero solita andare in bagno. In quel giorni mi ero avvicinata molto ad una mia compagna che si chiama Chiara. E dopo essere uscita dal bagno mi vedo Alessandro in mezzo alle scale. Per evitare altri video e gridate scappai e lui mi disse solo un "ciao" io neanche gli risposi. Tornano in classe cosi tanto felici e mentre andavo da Chiara correndo caddi. Tutti si misero a ridere e io me ne fottevo . Andai da Chiara gattonando finché non mi alzai e dissi a Chiara.

Io:"Chia l'ho visto e mi ha salutata" *con un sorriso che andava dalla scuola fino casa mia*
Lei:"woow"
Io e lei: *ridemmo*

Andammo in palestra. Era tutto tranquillo. Non avevo paura di niente. La sua classe era la e io non feci niente. Si stavano allenando per le gare regionali e io li vedevo. Alessandro non partecipava ma mentre giocava era bellissimo. Appena rientrammo a scuola durante l'ora di matematica non stavo facendo niente e mi scocciavo stare in classe allora andai in bagno. Ma passando dalla segreteria vidi Dario seduto che si era fatto male. Io mi avvicinai e gli chiedi:
Io: Dario che hai fatto?
D: niente sono caduto
Io: mi dispiace

Poi me ne andai. Stetti due minuti in bagno e poi tornai in classe ma passando dalla segreteria Dario non c'era più. Passano dei giorni ed eccoci ad giorno delle gare...

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Da quel giorno la mia vita cambiòDove le storie prendono vita. Scoprilo ora