Demage © 2015
"Lost and insicure, you found me"
Singer: The Fray.
Song: You found me.
● ● ●
Il fumo stantio e condensato fuoriesce dalle sue labbra in un nuvolone polveroso, che si distribuisce nell'aria. Qualche boccata finisce per impregnarmi i vestiti, ma non vi faccio caso, preferendo guardarlo assorta tra i miei pensieri.
- C'è qualcosa che non va? - mi domanda il ragazzo sconosciuto, aggrottando la fronte, notando i miei occhi su di lui. Mi paralizzo, consapevole di essere stata colta in flagrante, e mi affretto a dissentire.
- No, scusa. - mormoro, distogliendo lo sguardo. Se mi trovo in questo angolo buio e poco lontano da scuola, è solo perché mi reputo una buona amica. Chloe aveva detto che sarebbe stata di ritorno in pochi minuti, ma attualmente ancora non ne vedo nessuna traccia. Mi appoggio contro il muretto di mattoni diroccato, e mi osservo, spiazzata, attorno.
Nel cortile della scuola tutti quanti parlano, giocano, corrono, hanno qualcuno con cui passare del tempo, e mi domando se sia effettivamente così semplice fare amicizia in luogo dove sei etichettata "quella nuova" a distanza di due anni.
Winchester, in Hampshire, non è poi una città così sgradevole, probabilmente sostituire i cittadini, dato che sembrano essere solo un groviglio di ficcanaso. Io e la mia amica Chloe, ci siamo trasferite qui nel mese di Agosto del 2013, per vedere come potesse essere bella assaporare l'ebrezza della lontananza da nostri affetti più cari. Io non ho avuto molto da perdere; mio padre è in prigione perché accusato di traffici illegali, e mia madre è morta di leucemia qualche mese prima che partissi. La storia della mia vita è decisamente penosa, ma mi son fatta forza, tenendo saldamente la testa alta, e stringendo i denti per poter andare avanti. Avanti. Cosa vorrebbe dire, esattamente?
Comunque sia, Chloe si era così eccitata all'idea, che non disse nulla ai propri familiari, preparando le valigie e scappando da casa sua. Sospetto che essi sapessero che non ci saremmo spostate molto lontano, infatti quando avevano chiamato per sapere dovesse si trovasse la loro piccola ed unica bambina, Chloe cedette, confessando che ci fossimo trasferite a circa quarantaquattro minuti di macchina da Bournemouth. Un sollievo per loro, più che per me. Se fosse dipeso da me, a quest'ora mi godrei il sole australiano.
La mia amica, si era da subito inserita tra le élite del college, aveva classe, buon gusto ed eleganza. Io, al contrario, sono un tipo assai monotono, incapace di creare un minimo di relazione con le persone. Un'inetta, ecco cosa sono. Vivo vedendomi deteriorare. Probabilmente la causa della mia etichetta sono io; attualmente le mie conoscenze sono inversamente proporzionali alla ricchezza che posseggo. Ovvero nulle.
Chloe anche è, come la sottoscritta, una "nuova arrivata" a dirla tutta, ma nessuno ha la faccia tosta di farglielo ricordare. Sì, devo ammettere che si sia ambientata decisamente in fretta.
- Isaac, condividi con me. - sento alle mie spalle, ma indecisa se voltarmi o meno, nonostante sia curiosa per natura, preferisco rimanere con lo sguardo fisso al mio orizzonte, stringendo le braccia a petto, impaziente.
- Hai sentito che Styles è tornato? - ascolto, e stendo l'orecchio per captare meglio le loro parole. D'un tratto sono più che interessata, perché il tono urgente e perentorio di colui che ha gettato quella frase in maniera fagocitante, assomiglia più ad un segreto troppo importante e quasi pericoloso, affinché faccia finta di niente.
- Davvero? Qual buon vento lo riporta qui dopo quello che successe tre anni fa? - domanda palesemente scioccato l'amico, ed io sussulto. Il mio profilo basso non funziona per niente. Più provo a non farmi notare, più ottengo l'effetto indesiderato.
STAI LEGGENDO
Damage [Harry Styles]
Fanfiction"L'amore è molto simile ad una tortura o ad un'operazione chirurgica. Anche se i due amanti sono molto innamorati e colmi di reciproci desideri, uno dei due sarà sempre più calmo o meno invasato dell'altro. Quello, o quella, è l'operatore, ovvero il...