Capitolo 3 - Di male in peggio

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-Lorenzo's pov-
*cammino per tornare a casa*
Per fortuna casa mia è a quattro passi, mi sono preso una bella sbronza. *cammino sbandando*
Non smetto di pensare a lei, a me.. Sono così confuso, non ricordo niente.
*arrivo sotto casa, non riesco ad infilare la chiave nella serratura, mi incazzo. Alla fine riesco ad entrare, cado per le scale, cammino strisciando, mi incazzo ancora di più. Poi mi accovaccio un secondo per terra*
Sono uno straccio, mi scoppia la testa, non riesco a stare in piedi, vorrei scomparire dal mondo.
*riesco ad alzarmi, mi poggio sul letto, crollo*
È mattina presto *mi sveglio ma non riesco a riaddormentarmi, mi giro e mi rigiro. Mi alzo e vado in cucina*
Mi sento sempre peggio, mi fa male la testa.. *verso il latte nella tazza, i cornflackes, invece, cadono sparsi fuori dalla ciotola*
Io: Vaffanculo, che idiota che sono. *do un pugno sul tavolo poi mi siedo e inizio a girare il latte*
Devo chiamare un taxi che mi accompagni all'aereoporto per poi partire per Roma, stasera c'è l'evento, anche se io non sono nelle condizioni giuste per esibirmi..
*mi accorgo di aver girato troppo il latte ed è uscito tutto fuori dalla tazza*
Io: di male in peggio.. *dico sottovoce*
Spero di non cantare per primo stasera, non me la sento per niente di aprire lo spettacolo.
*vado a fare una doccia, mi vesto e preparo il borsone, metto quattro cose a caso. Dopo aver fatto tutto esco ed aspetto il taxi*

you saved me - Lorenzo Fragola e Francesca MichielinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora