Il sole. Giallo, luminoso ed accecante, rispecchiava sull'enorme distesa d'acqua, rendendo le piccole onde di un blu splendente.
Una dietro l'altra galoppavano in un gioco di turbini e schiuma.
La flebile corrente le spingeva lentamente verso la sponda più vicina.Un'altra corrente, forte, vigorosa e potente, si impadronì delle piccole onde trottando sempre più veloce.
L'Oceano era grande, blu e freddo.
Le due onde ancora rincorrendosi tra loro, sembravano scherzare e coccolarsi allo stesso tempo. Si avvicinarono alla spiaggia e troppo incaute si infransero sugli scogli del pontile di Myrtle Beach.
La brezza, accompagnata dalle due onde, scompigliva le chiome scure di un giovane ragazzo, seduto sul pontile con le gambe penzoloni.
I suoi occhi castani scrutavano l'enorme distesa d'acqua, catturando ogni scintillio che il sole proiettava su di essa.
L'odore pungente del sale inebriava la sua mente, facendogli ricordare cosa era venuto a fare così presto di mattina alla spiaggia.
Si rimise in piedi cautamente.
Era alto.
Afferrò i lembi della sua maglietta bianca e la sfilò dalla testa.
Il vento accarezzava la sua pelle lattea. Giocava con la leggera peluria del suo petto ampio e lasciava freddi baci sulle sue braccia muscolose.
Il ragazzo guardò giù.
Se avesse fatto un bel salto sarebbe riuscito ad evitare gli scogli e avrebbe potuto raggiungere l'acqua alta in pochissimo tempo, pensò.Flettè le gambe pronto a darsi una spinta. Il legno del molo scricchiolò sotto di lui e alcuni istanti dopo, si tuffò.
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Il primo impatto con l'acqua è sempre tragico. È come se migliaia di piccoli vetri gelati ti tagliassero la pelle.
Poi invece tutto cambia.Riemersi dal fondo respirando pesantemente.
Quello era il momento più bello.Molti non fanno attenzione all'aria, all'ossigeno, sembra scontato respirare, non ci si fa nemmeno caso.
Ma è quando ti trovi sott'acqua, dove l'aria non c'è e ti sembra di soffocare, che l'unica cosa che il tuo corpo desidera è tornare in superficie e assaporare un pó di quella fantastica brezza, che ti inebria la mente e tutti i sensi, ricordandoti chi sei, ricordando che la natura è più forte di te.È un bel momento perché scopri che una cosa abituale, come il respirare, è così dannatamente necessario e rassicurante che dopo averne fatto a meno per un pó, ti godi ogni boccata, ogni inspirare ed espirare.
Una sensazione unica.Ricordai improvvisamente cosa ci facevo lì. Ero venuto per nuotare. Già.
Mi diedi una spinta con le gambe ed iniziai la mia terapia mattutina.Ho sempre amato nuotare. L'acqua fresca che accarezza il mio corpo, che mi abbraccia tra le sue onde, che mi accoglie come fossi un figlio, che mi fa sentire amato. Adoro sentire le mie braccia rispondere a quelle dolci carezze, e le mie gambe spingere per averne sempre di più.
Ogni mattina, come d'abitudine, mi svegliavo presto, molto presto in effetti, e mi dirigevo alla spiaggia.
Avevo bisogno dell'amore del mare per affrontare una nuova giornata nel mio mondo.Ho diciassette anni, e come tutti gli adolescenti, ero nella mia fase NO, o così dice Zia Hebe. Io vivo con lei, nella sua villetta sul mare.
Zia Hebe è una brava donna, è sempre stata gentile con me, soprattutto da quando i miei genitori non ci sono più .
È una persona molto forte, lo dico sempre io. Non ha nessuno oltre me, non può avere figli lei, ci sono solo io. Insomma sto con lei da quando avevo 6 anni. Per me è come una mamma.Si, la mia vera mamma mi manca, e anche mio padre, ma dopo undici anni devi lasciarli andare e continuare la tua vita guardando avanti.
Non sono uno di quei ragazzi che puoi considerare simpatici o divertenti, io sono diverso, è quello che mi dicono sempre tutti.
Mi piace stare da solo, con il mare, la musica e la mia chitarra.
A scuola non ho molti amici, ma è una mia scelta, non ho nessun rimpianto.
Il mio migliore amico si chiama Cedric, per me Ced.
È il mio esatto antipodo. Chioma bionda, occhi azzurri, simpatico, divertente, io dico che è un pó matto, ma gli voglio bene come un fratello.È grazie a lui se ho qualcuno con cui parlare a scuola, lui è il capitano della squadra di football, di conseguenza è molto amato. Ed io essendo il suo migliore amico, anche se strano e musone, come ho sentito dire da alcuni, sono una via per arrivare a lui, ed è per questo che le ragazze mi rivolgono la parola.
Tuttavia, non mi interessano.
Non mi piacciono le persone approfittatrici, tanto meno quelle che usano gli altri solo per i propri subdoli scopi.
Un'onda troppo forte mi fece perdere il controllo per un attimo. Mi fermai a riprendere fiato. Stavo per rimmergermi, ma qualcosa poco distante da me mi frenò nuovamente.
Giù nell'acqua qualcosa si muoveva.
Non riuscì a capire cosa fosse, tuttavia inizialmente non gli diedi molta importanza.
Vedevo dei riflessi blu tra le onde.
Sarà stato un pesce, si sicuramente.
Stavo per rituffarmi, ma lo vidi di nuovo.Una coda color acqua con riflessi blu, uscì fuori dalla distesa levandosi per alcuni secondi in aria, cercando la spinta, per poi sparire con uno schizzo.
Restai immobile. Cos'era? Un pesce? Era troppo grande per esserlo e poi la coda era diversa dalle solite pinne.
Uno squalo? Da queste parti non ci sono squali e poi non sono color acqua.
Un brivido corse lungo la mia schiena. Mi guardai le dita. Da quanto tempo era che nuotavo?
Tornai rapidamente a riva, afferrai la t-shirt e ancora bagnato mi avviai verso casa.
Non riuscì a pensare ad altro.
Una domanda indissolubile galleggiava nella mia mente.Cosa diavolo era quella cosa?
Ciao a tutti!
Questa è la mia prima vera storia dove i personaggi sono completamente inventati da me. Questo libro è un fantasy-romantico, infatti racconterà di creature mitologiche e di storie d'amore.È una lettura facile e spero che vi coinvolgerà al punto giusto. La lettura è libera a tutti, poiché non è presente un linguaggio esplicito e non ci sono scene hot da quel punto di vista.
Nel caso ci dovessero essere, vi informerò a inizio capitolo, così deciderete voi se leggere o meno quella parte.Spero che questo inizio vi abbia incuriosito almeno un pó, e che seguirete la mia storia!
Lasciate una stellina e un commento se vi va, mi farebbe molto piacere :)
A presto,
Baci xo
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The Flight
Romance"Vidi qualcosa tra le onde. Non so spiegare cosa fosse. Un pesce? No, era troppo grande per essere un pesce."