انا بحاجة لحبك

23 1 0
                                    

Appena mi vide si alzò di scatto e a passi veloci si diresse verso il bagno delle donne, barcollando. Varcando la soglia inciampò sui tacchi e cadde. Involontariamente le corso incontro e l'alzai.
-vai via da me- disse ridendo.
Era ubriaca fradicia.
-sei ubriaca- risposi
-non è vero, vattene via, portami a ballare- si accasciò di nuovo a terra nonostante il vestito cortissimo e con un movimento rapido si tolse i tacchi.
Nel bagno non c'era nessuno e neanche nel corridoio che portava alla pista da ballo.
-no Dayana, alzati- le presi un braccio per alzarla
-non mi toccare, faccio io- rise.
Mi allontanai per farla alzare ma cadde nuovamente. Le ripresi il braccio e l'alzai lasciando che si appoggiasse a me.
-voglio un altro cocktail- disse
Non ascoltai quello che disse e la portai verso il bagno dove automaticamente si inginocchiò per vomitare anche l'anima che aveva dentro di lei. Le misi una mano sulla fronte e con l'altra le tenevo i capelli mentre lei rigurgitava tutto. Era un tremendo schifo vederla così ma dovevo aiutarla.
La alzai dolcemente e le pulii la bocca con un fazzoletto.
La bionda tirò un respiro di sollievo e si lasciò andare tra le mie braccia, esausta.
Rimanemmo immobili per qualche secondo dopodiché lei prese delle mentine nella sua borsa e le mise in bocca.
-ti porto a casa mia- sospirai
Non sapevo dove abitasse e non potevo rimanerla in questo stato, era fatta e ubriaca.
Dayana si rifiutò di camminare così la presi in braccio a Mo' di sposa mentre lei rideva.
Chiamai un taxi che fortunatamente arrivò subito.
-con chi stavi?- le chiesi.
-con Cassandra, però poi non lo so- disse.
Istintivamente scoppiai a ridere vedendo quel suo viso tutto rosso ed esausto. Era così bella anche da ubriaca marcia, con i capelli in disordine e le guance arrossate.

Arrivammo sotto il mio palazzo, presi l'ascensore e la portai su.
                         ~~~~~~~
-ma io non voglio dormire- disse.
Era seduta sul mio letto incurante del vestito corto e della scollatura che continuava ad attirare la mia attenzione.
Risi mentre le tolsi i tacchi per farla sdraiare. La parte più difficile fu toglierle il vestito ed infilarle una mia T-shirt.
-perché mi guardi le tette?- disse mentre le sbottonavo il vestito attillato.
Soffocai una risata.
-tu vuoi fare sesso con me- disse
-no, non è vero- mentii
-si che è vero, anche io voglio fare sesso con te- azzardò
La guardai negli occhi e realizzai che era seria e che soprattutto gli ubriachi dicono sempre la verità.
Ero in ginocchio sul letto mentre lei era seduta avanti a me, di spalle.
Con le dita tracciai una leggera linea dalla nuca alle clavicole scivolando in avanti sopra il seno destro.
Cadde all'indietro sulle mie ginocchia ed io le sfilai dolcemente il vestito.
Lei sorrise maliziosamente.
Mi prese una mano e la portò sul suo seno sinistro spingendovi sopra.
Ad un certo punto si alzò e si lasciò andare su di me mettendosi a cavalcioni dove le nostre intimità di sfiorarono e il mio membro cresceva a dismisura.

POV DAYANA👑

5 cocktail e due canne mi mandarono a puttane. Non so come ero finita lì, in quel letto, mezza nuda, con lui.
Ero sopra di lui e la mia femminilità era sul suo pacco.
Gli sbottonai la camicia bianca di lino gettandola da qualche parte nella stanza.
Lasciai umidi baci sul petto del moro. Alzai lo sguardo, notai che mi stava fissando.
Avvicinai le labbra alle sue, umide. Con la sua lingua premette le mie labbra come per chiedere il permesso di entrare.
Dopo 5 fottuti anni, non ho mai confuso altre labbra con le sue.
Sapeva di Jack Daniel's e di tabacco.
Mi lasciò umidi baci sul collo seguiti da superbi succhiotti.
Con le labbra scese sul seno e con fare esperto mi slacciò il reggiseno nero.
Portò alle sue labbra i miei capezzoli ormai duri. Leccò la valle al centro del miei seni lasciandovi umidi succhiotti seguiti da gemiti da parte mia.
Mi trascinai più in basso lasciando che i miei seni strusciassero sul suo petto nudo.
Sbottonai la cintura di pelle e slacciai impaziente i pantaloni.
Il moro si portò entrambe le mani dietro la nuca e contrasse tutti i muscoli addominali. Tirai giù i suoi pantaloni dopodiché giocherellai con la molla dei suoi box lasciandolo genere ad ogni mio tocco mentre il suo pacco cresceva a dismisura.
Lasciai scivolare i box per le sue gambe e l'imponente membro saltò fuori aspettando di compiere il suo lavoro.
Massaggiai il suo amico velocemente lasciandolo ansimare forte mentre socchiudeva gli occhi.
Il moro capovolse la situazione. Mi ritrovai sotto di lui, con i suoi imponenti occhi color cioccolato che mi fissavano e guardavano ogni angolo del mio corpo come se fosse la cosa più bella che avessero mai visto.
Contemplò i miei tatuaggi più nascosti baciandoli uno ad uno con una lentezza che uccideva.
Baciò la mia pancia e lasciò una piccola leccatina sul piercing all'ombelico facendomi sussultare e ansimare.
Con fare esperto abbassò le mie mutande in pizzo lasciandomi completamente nuda, con i miei tatuaggi e piercing.
Lasciò umidi baci nell'inguine lasciandovi deboli succhiotti.
Lasciò scivolare un dito dall'ombelico fino all'apertura delle grandi labbra.
Allargai parecchio le gambe per lasciare che soddisfacesse meglio la mia insaziabile voglia, mentre io stringevo il lenzuolo sotto di me.
Sfiorò il clitoride prima molto lentamente e poi velocemente.
Fece entrare prima una poi due dita mentre io urlavo, ormai.
Iniziò ad entrare e ad uscire con le dita così velocemente che urlai graffiandogli il braccio che aveva poggiato sui miei seni.
Tirò da cassetto un preservativo e se lo infilò.
Ritornò su di me e mise il peso sui gomiti appoggiati ai lati della mia testa.
Entrò dentro di me folgorandomi facendo esplodere un vulcano all'interno di me. Le mie dita erano quasi impazzire sulla sua schiena e le sue spalle. Quell'insaziabile voglia di lui, di toccargli ogni angolo del suo corpo, di ricordare com'era la sensazione di averlo tutto per me.
Aumentò il ritmo rimanendo con gli occhi fissi su di me contemplando ogni mio singolo movimento con gli occhi. Poggiò la bocca vicino il lobo mordendolo.
-non puoi immaginare quanto mi sei mancata- sussurrò.
Chiusi gli occhi e gemetti, venendo.
Venne anche lui.
Uscì da me, gettò il preservativo e ritornò su di me.
-sei bellissima- sussurrò
Mi diede un bacio sulle labbra, uno di quei baci che stai per dare alla persona che non sai se rivedrai più.
Si alzò, si rimise i box e mi infilò una sua T- shirt.
Sorrisi da ebete sospirando tutto il suo profumo di quella T- shirt e mi girai dall'altro lato. Dopo un po' sentii la sua mano calda che mi circondava il fianco sinistro e poggiò la sua testa nel mio incavo del collo. Crollai in un sonno profondo.

~spazio autrice~
Ciao bellezze, eccomi qua con un nuovo capitolo
Sto pensando di scrivere un'altra storia però questa volta una fan fiction, magari o su Zayn o su Harry, se la scrivessi in quanti la leggerebbero?
Anywhere, non so quando potrò aggiornare quindi dovete scusarmi in anticipo.
Spero davvero che vi piaccia dato che è un capitolo un po' particolare mlml ahahah
Baci, Velia❤️

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Jul 23, 2015 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

PoisonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora