1CAPITOLO
La mia fottutissima sveglia non e suonata quindi come ogni volta che non suona mia madre entra in camera apre le tende e inizia ad cantichiare. "BUONGIORNO TESORO, svegliati sai oggi e il giorno tanto atteso. " disse lei con una vocina emozionata, non fraintendete è emozionata che finalmente me ne andrò. I miei sono divorziati da ormai 3 anni, mi e toccata stare con mia madre. Sai che divertimento! La sera usciva a bere e a scoparsi mezza New York. Rientrava verso le 5 e dormiva fino al mio rientro da scuola. Non ci ho messo molto tempo a imparare ad prendermi cura di me. In questi tre anni la casa di mia madre era piena di uomini ne cambiava una a settima, ed era evidente che questi per me sconosciuti erano più importanti di me hai suoi occhi. Mia madre qualcosa di buono in tutto l'arco di tempo l'ha fatta mi ha permesso di trasferirmi a Los Angeles per studio. Ah, che sbadata non mi sono presentata sono Ariana Grande e ho compiuto 18 anni da poco. Mi alzo dal letto ed entro in cucina e con mia """grande sorpresa"" vedo un altro uomo accanto a mia madre. Lui si alza e mi viene in contro "Bongiorno dormito bene ?" faccio una smorfia prima di rispondere "buongiorno e lei chi è Bred ? Max? Puol? " mia madre mi lancia un"occhiatacia ma non me ne frega non e miaca colpa mia se cambia ragazzo come cambia le muntande. Finito di far colazione mi faccio la doccia e apro l'armadio, devo fare un viaggio abbastanza lungo , quindi mi missi adosso dei colant e una maglia con scritto "animals " io amo gli animali ma non ne ho avuto uno... peccato a volte mi chiedo come fossero stati questi tre anni se li avessi passati con mio padre siciramente molto diversi. Il taxi mi asoettava per portarmi all'aeroporto saluto mia madre e Conor il suo nuovo ragazzo. Arrivo giusto in tempo, vado a sedermi al mio posto mi missi le cufie e guardai fuori dal finestrino del aereo , c'è un posto libero accanto a me ciò vuoldire che avrò un/una compagno/a di viaggio. Accanto a me si siede un ragazzo alto, bhe a dir il vero tutti sono più alti di me anche una ragazza di seconda media, ma ritornado al ragazzo aveva gli occhiolor nutella cosi intesi, capelli di un biondo scuro e dei tatuaggi. Anche io avrei voluto farmene , ma non ne ho avuto occasione. Il ragazzo si siede accanto a me mi guardava con quegli bei occhioni marroni, alzai un sopracciglio come per dirgli " se vuoi dirmi qualcosa dimmela" lui mi sorrise era il sorisso più bello mai visto. L'aereo parti e lui "piacere sono Justin" io lo guardi negli occhi e gli dissi "piacere ariana". " come mai vai a Los Angeles ?" un po troppo curioso il ragazzo " primo anno di università e tu? " se lui si faceva i fatti miei io mi facevo i suoi "anche, quelle università?" ,"university music". "Anche io, saremmo in classe insieme , ci hanno avisato del tuo arrivo prima che finise l'anno ". " sembri piu grande" " perché lo sono , sono stato rimandato per il comportamento , sfigati! " " Ah si sei quello tipo di stronzo che si crede il re del mondo ma e una "sfigato" come tutti " non posso crederci che glielo detto fa niente ormai l'ho detto non si torna indietro. " e tu sei una stronza che dice tutto quello che le passa per la mente ma non mi lamento." "chi cazzo ti credi di essere?" si avicino lentamente a me e con voce bassa mi disse "lo scoprirai presto piccola, presto"
