LARRY STYLINSON

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LOUIS

Ciao Diario, oggi è il mio primo giorno di scuola, non amo particolarmente studiare, ma quest'anno ho la sensazione che sarà diverso.
Sono il migliore amico di Liam, Josh e di Kurt... siamo cresciuti tutti insieme qui a Doncaster.
Amo questa città, perché è piena di misteri.
Sono gay, e il mio protonico di ragazzo deve essere : un po più alto di me, occhi verdi o azzurri, capelli o biondi o castani, basta che non siano neri, e labbra rosee e carnose.
Amo anche le fossette.
Deve essere simpatico e allegro, o almeno con un pizzico di umorismo.
Deve farmi stare bene e farmi sentire sempre vivo.
Fino ad oggi non ho mai trovato un tipo del genere, ma non perdo le speranze.
Amo le sfide.
Io non sono molto alto, capelli castani, occhi azzurri, e labbra sottili e rosee...

....................PRIMO GIORNO DI SCUOLA (SECONDO ANNO)


Stamane ho incontrato i miei migliori amici fuori scuola, eravamo pronti, quasi, a iniziare quest'anno scolastico.
Circa 5 minuti prima di suonare la campanella, sono arrivati dei tipi molto strani, erano vestiti quasi del tutto di nero.
Uno era alto, capelli neri ricci, un po meno dei miei, occhi castani, un filo di barba e delle labbra rosee.
Un altro era anch'esso alto, da sotto la maglia nera si potevano intravedere i muscoli tesi, alto, fisico slanciato, capelli biondi, occhi azzurri e delle labbra molto ma molto rosse, come se le mordesse fino a farle sanguinare.
Il ragazzo che guidava l'auto invece non era molto alto, capelli neri con un ciuffetto biondo, occhi castani e labbra anch'esse rosee.
Il ragazzo che invece mi ha incuriosito di più era proprio quello che sembrava il protonico del mio ragazzo ideale: alto ma un po più di me, capelli castani ricci, occhi verdi e delle labbra carnose e rosee.
Sento di essermi innamorato solo alla vista di quell'angelo, spero che sia anche simpatico e gay.

....................ORA DI PRANZO

Sono qui, nella mensa di questa scuola.
E' un luogo spoglio e senza vita, ma comunque accogliente.
Sono al tavolo con i miei migliori amici, e sto cercando con lo sguardo i ragazzi nuovi.
Eccoli!! 
Li ho trovati, stanno in piedi a guardare in giro, non so se invitarli a venire al nostro tavolo o meno.
Ho deciso lo farò!
Mi alzo in piedi con la stessa grazia di un elefante...e mi dirigo verso di loro.
Nonostante abbia urtato già diverse persone non importa, sono deciso a parlare con loro.
Ovviamente non guardo dove metto i piedi e urto un ragazzo, cadiamo a terra entrambi... 

<Oops!> Gli riesco a dire solo questa semplice parola.
<Hi!> Mi dice per poi portare la mano verso il suo sedere.
<Scusa, non ti avevo visto e...> Gli dico alzando gli occhi, ma mi blocco di colpo.
<Tranquillo, capita.> Mi dice guardandomi a sua volta. <Io sono Harry.> Mi dice ponendomi la mano.
<Louis> Gli dico afferrando la sua mano e aiutandoci a vicenda ad alzarci.
<Sei di prima?> Mi chiede.
<No, seconda.> Gli rispondo. <Tu invece? Sei nuovo?> Gli domando il più educatamente possibile. 
<Si esatto. Io e i miei amici ci siamo trasferiti qui da appena due giorni.> Mi dice indicando gli altri 3 ragazzi, quelli vestiti di nero, che mi fanno un cenno di capo per salutarmi. Io faccio altrettanto.
<Oh, capisco.> Gli rispondo tornando con lo sguardo sulle mie scarpe. <Cosa vi ha spinto a trasferirvi in questa cittadina così sperduta e misteriosa?> Gli domando alzando di poco il capo.
<Beh, noi amiamo i misteri, e poi sappiamo molto di questa cittadina.> Mi risponde facendomi alzare gli occhi verso di lui.
<Oh, capito.> Gli rispondo senza sapere come continuare.
<Mhh, penso che io e i ragazzi andr...> Non finisce la frase che lo fermo subito.
<Che ne dite di unirvi a noi? Domani io e i miei amici andiamo a mangiare una pizza giù in città. Se volete aggregarvi, sarebbe carino. Magari vi facciamo fare il giro della città. Che ne dite?> Termino guardando anche gli amici di Louis.
<Beh, te lo faremo sapere domani, dato che veniamo a scuola, nell'ora di pranzo ti faccio sapere, okay?> Mi risponde come se andasse di corsa.
<Okay! A domani allora.> Gli dico arrossendo.
<A domani, Louis!> Mi saluta col cenno di una mano.
<A domani, Harry!> Gli rispondo altrettanto col la mano.
Torno al mio tavolo, ma appena sto per proferire parola con i ragazzi, suona la campanella.
Decidiamo di incontrarci fuori la scuola, così da parlare anche meglio.
Detto ciò, ognuno si dirige alla propria aula.

....................FUORI SCUOLA

Sono appena le 15:20 quando usciamo da scuola quasi correndo.
Devo aspettare gli altri, perché dobbiamo parlare.
Non so cosa ne pensano di quei nuovi ragazzi, ma spero cose positive.
Eccoli che arrivano!

<Hey Josh! Liam! Kurt!> Li saluto uno ad un con un abbraccio.
<Come sono andate le ultime lezioni?> Domando.
<Bene dai, le solite cose noiose.> Mi rispondono in coro Kurt e Josh.
<A me bene, tutto sommato amo studiare!> Mi risponde Liam.
<Ragazzi> Li chiamo per far spostare i loro sguardi solo e unicamente a me.
<Cosa ne pensate di quei nuovi ragazzi di 2° anno?> Domando temendo il peggio.
<Che sono strani?> Mi chiede Josh.
<Che fanno paura??> Mi risponde Kurt.
<Che sono misteriosi e al tempo stesso perfetti?> Dice Liam.
<Già, fors...Aspetta cosa?? Liam che hai detto?> Domando a Liam.
<Beh, a me piacciono. Sopratutto quello col ciuffetto biondo!> Dice un Liam sognate.
<Okay Okay! Mhh... Ho chiesto ad uno di loro se domani vogliono venire con noi in pizzeria, mi faranno sapere domani a mensa. Mi raccomando, se accettano non esultate come babbei!> Dico facendo in modo che capiscano che sono serio.
<Va bene, Va bene Louis!> Dice Josh.
Ci salutiamo e poi ognuno a casa propria.



CIAOOOOOOOOO <3



DOPPIA VITADove le storie prendono vita. Scoprilo ora