Premessa

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Ciò che sta per essere narrato ebbe inizio nel 1654, l'era dei Draghi. Un tempo essi vivevano pacificamente con gli umani ma oramai nulla è più come doveva essere. Non si conosce il reale motivo del loro cambiamento ma adesso tutto è ricoperto da fiamme, terribili fiamme che distruggono tutto crudelmente non lasciando nulla. I regni più importanti sono sei: Luxior, Valtor, Goorn, Saaiey, Miltyon, Hut. Tra i regni di Goorn e Hut vi sono due villaggi poco distanti: Vehyi e Fyitrey. Quest'ultimo situato vicino alla foresta di Mihyo è abitato in particolare da una potente famiglia "Mastanvile", conosciuti con il titolo di Akara (i controlla draghi). Questi insieme ad altri hanno il compito di mantenere l'equilibrio tra la specie umana e i draghi. Riescono con questi ultimi a comunicare telepaticamente e renderli docili quando ce n'è bisogno. Nell'altro villaggio vive un'altra importante famiglia , legata a loro ,i Ronchstair . Potenti guerrieri che collaborano e combattono al fianco degli Akara. Brakka, capo villaggio di Vehyi, è da sempre un caro amico di Moyro, conosciuto come il piu grande tra gli Akara. Fin da quando erano due ragazzi hanno sempre lottato insieme per proteggere tutti. Tuttavia i draghi hanno iniziato a perdere il controllo e una grande folla di soldati dei regni vicini campeggiati da Drekar hanno attaccato le varie famiglie dei controlla draghi , uccidendoli ad uno ad uno. La prima famiglia distrutta fu proprio quella dei Mastanvile. Un terribile incendio ha colpito la loro casa non lasciando in vita nessun membro o è quello che credevano. Solamente una bambina è riuscita a sopravvivere fuggendo dalle fiamme. Il suo nome è Senya.

"Caro Rhoan quando leggerai questa mia lettera , non sarò più al tuo fianco. Ricorda tutto quello che ti ho insegnato in questi anni. Ricorda di proteggerla con tutto te stesso , con tutto il tuo cuore. Io e la mamma siamo sempre stati orgogliosi di te e lo saremo sempre. So di averti affidato un pesante fardello ma solo tu sei in grado di portarlo. Ci vorrà grande coraggio , grande forza e un ' enorme sforzo ma ho la certezza che ci riuscirai perché ho fiducia in te e nelle tue capacità. Non arrenderti mai , non permettere a nessuno di fermarti. Quando cadi , rialzati. Lotta per i valori con cui ti abbiamo cresciuto. Proteggi ciò che c'è da proteggere."
-Brakka

Passato e Presente

"Nonno ho deciso di andarmene. Non posso più aspettare. La situazione diventa sempre più dura , non voglio vedere altri innocenti morire davanti ai miei occhi. Tutto questo deve finire. E' quello...è quello che mio padre vorrebbe". "Rhoan, sei davvero cresciuto. Ormai non sei più un bambino. Ricordo quando non facevi altro che piangere perché volevi stare con la tua mamma e non allenarti con tuo padre e adesso eccoti qui. (sorride gentilmente ricordando quei giorni)." "Avevo solo 5 anni..." "Già hai ragione. Ecco prendi questo , era di tuo padre. In questo modo avrai sempre con te qualcosa di suo. Se fosse stato ancora in vita avrebbe voluto che tu lo portassi con te." "Ne avrò cura. Grazie nonno. A presto". " A presto...( abbassa lo sguardo pieno di tristezza)." Il nonno lo vide allontanarsi. Il suo cammino era appena iniziato , sicuramente non sarebbe stato facile ma come i suoi genitori anche lui aveva tanta fiducia in Rhoan. Hoc dobbiamo prendere il sentiero per Thibe e poi passare per kath. Speriamo di riuscire a trovare qualche indizio per ritrovarla. Ma saprò riconoscerla?!? Non ricordo neanche il suo volto. Io e lei giocavamo da bambini ma non riesco proprio a ricordarla. Dopo aver percorso senza sosta il sentiero per Kyir, Rhoan decise di fermarsi a causa del sopraggiungere della notte. ''Strano! Sembra che da queste parti faccia buio prima, fermiamoci qui per questa notte. Riprenderemo il cammino domani mattina. Mancano solo 2 giorni di cammino per arrivare alla foresta di Mihyo''. A quel punto bisognava accendere il fuoco e rifocillarsi, di li a poco avrebbe lasciato le terre per così dire sicure di Watoory, dov'era nato , e sarebbe entrato in luoghi a lui poco conosciuti, sebbene da piccolo ci fosse stato diverse volte insieme ai suoi genitori. Ignaro di ciò che l'aspettava oltre i confini natii , Rohan si distese sull'erba soffice accanto al fuoco, riuscendo finalmente dopo tanti pensieri a riposare. ''Bene ripartiamo! Mi sento pieno di energie ci voleva proprio qualche ora di riposo e soprattutto dopo aver riempito lo stomaco. Andiamo...''. Seguendo il corso del fiume Lyinee , giunse a Mhok un villaggio nei pressi di Tholia dove rimase per un'altra notte. Di buon ora riprese il cammino attraversando Jutiyo , Feeria e Danaee, giungendo finalmente a Kalìa. Nulla di quel poco che si ricordava era rimasto. Solo macerie. ''Non è rimasto niente. Tutto distrutto. Il peso della guerra... e'... e' così ingiusto, perché tanti innocenti devono soffrire''. Mentre attraversava quella landa desolata scorse la foresta di Mihyo. Doveva ritrovarla. Solo così la guerra sarebbe stata fermata. Entrato nella foresta osservava la grande vegetazione che si innalzava possentemente verso il cielo, coprendo imponentemente ogni filo di luce ,eccetto in alcuni punti di essa. ''xxx fermati. Buono tranquillo fammi controllare cos'è quello scintillio''. Tra 2 grossi rami era rimasto incastrato una collana, appesa ad esso, un 'anello di metallo piccolo e di scarso valore, lavorato anche male. ''Credo di averlo fatto io..'' ''Dai smettila di piangere tra qualche settimana ci rivedremo di nuovo!'', ''ma ci vuole troppo tempo, perché non giochiamo ancora un po'? Non voglio rimanere sola'' ''Non sarai mai sola. Ecco prendi questo. Mio padre per la prima volta mi ha permesso di usare i suoi attrezzi e così...ecco io .... Prendilo è tuo. L'ho fatto per te ''. ''Grazie Rohan lo terrò sempre con me''. ''Ci rivedremo, a presto ''. ''Senya non dimenticarlo saremo sempre insieme''. Senya, si è proprio questo il nome della ragazza che stava cercando. ''Adesso ricordo...almeno il suo nome. Ma se questo è suo vuol dire che non si trova lontana da qui. Forse lo ha perso''. Nel frattempo qualcosa sopra di lui si muoveva, quasi invisibile agli occhi umani ma non per Hoc. ''Che succede tranquillo, tranquillo ora andiamo''. ''C'è qualcosa di strano, troppo silenzio ''. Ad un tratto qualcosa o qualcuno gettandosi dai grossi rami sulla sua testa si era lanciato addosso al giovane. ''Chi sei tu? E cosa vuoi? ''. Sembrava essere un ragazzo, il suo volto era nascosto da un cappuccio ed il corpo avvolto da un mantello. ''Parla! Chi sei?''. Se ne stava lì immobile davanti a Rhoan senza emettere alcuna parola. Ad un tratto con uno scatto veloce si lanciò su di lui. Voleva la collana. Schivandolo , il giovane lo afferrò dal lungo mantello , togliendolo via. Non poteva credere ai suoi occhi. Si trattava di una ragazza. I suoi capelli ricordavano il fuoco. I suoi occhi fissavano il giovane. Il colore verde era diventato dorato. Sembrava un drago. ''Sei tu...Senya''. ''Grrrrr''. Forse non sa parlare. Probabilmente essendo vissuta per tanto tempo da sola non è più in grado di farlo o non si fida di me. Devo fare qualcosa. Tese la mano verso la ragazza con il ciondolo ben visibile sul suo palmo. ''prendi...è tuo. Ricordi? Da piccoli giocavamo insieme. E .. e questo lo avevo fatto per te. Quindi prendilo.'' Senya lo osservò a lungo. Si avvicino e delicatamente e diffidente avvicinò la sua mano a quel del ragazzo. Nel momento in cui si sfiorarono...''Rohan''... ''Allora ti ricordi?''. All'improvviso fuggì via , portandosi con sé la collana. ''Vieni Hoc seguiamola''. Aveva ragione , dopo essere cresciuta da sola in un posto simile come poteva fidarsi. ''Non ci posso credere, l'abbiamo persa. Sarà più dura del previsto...''. Dopo aver camminato a lungo senza ritrovarla decise di fermarsi in luogo affabile presso una vecchia quercia. ''Sembra familiare....''. ''Fermiamoci qui . Ecco Prendi''. La mente vagava e con lo sguardo rivolto al cielo , Rohan pensava e ripensava a quella ragazza dai lunghi e lucenti capelli rossi... 'come deve essere stata dura per lei vivere da sola , perdere la famiglia , non avere nessuno accanto a sé. In tutti questi anni chi si è presa cura di lei , da quando ricordo doveva essere molto piccola. Sopravvissuta alle fiamme. Alla morte a cui non è potuta sfuggire la sua famiglia. Non posso stare fermo , anche io l' ho lasciata sola quando aveva bisogno di me. Avevo promesso che l'avrei sempre protetta ed invece...invece mi sento responsabile. Non riesco a non pensarci. E' vero ero solo un bambino , ma anche lei lo era. Devo fare qualcosa per aiutarla e fermare tutto questo dolore. Deciso a ritrovarla , Rohan si incamminò. La foresta mano mano diventava più fitta. Chiunque avrebbe perso il senso d'orientamento , ma questo non intaccava minimamente la sua mente. Ciò che rendeva particolare la sua personalità e la sua qualità nel combattiemento era 'l'istinto'. Non seguiva regole o strategie ma puro istinto. Ecco dove risiedeva la sua forza. Per un nemico capire le sue mosse diventava difficile a volte impossibile. Dopo aver camminato senza sosta finalmente luce. Senza accorgesene era giunto al di fuori della foresta. Davanti i suoi occhi si estendevano le acque cristalline di un lago. 'Non ricordo che da queste parti ci fosse un lago'. Subito la sua attenzione fu rapita dalla ragazza sopra un'altura alle spalle del lago . 'Eccola l'abbiamo trovata. Hoc rimani qui , presto sarò di ritorno'. La vide entrare in una di quelle gallerie rocciose. Probabilmente naturali. 'Chissà se si è accorta della mia presenza'. Poggiando una mano sulla parete , si muoveva a passo lento dentro la galleria buia e viscida. Era difficile riuscire a camminare senza poter vedere nulla. Senya, invece, sembrava da quello che poteva scorgere , volare. L'oscurità non la spaventava. D'altronde conosceva bene quei luoghi inoltre le sue notevoli capacità la rendevano unica e speciale. L'ultima della sua specie. Improvvisamente Rohan scivolò giù , a causa del buio non si era accorto di quella buca nel pavimento roccioso. Aperti gli occhi , ecco finalmente una luce. Intorno vi erano imponenti massi rocciosi. 'Non immaginavo minimamente che potessero esserci grotte di queste dimensioni. Sarebbe un ottimo rifugio per giganti o per....draghi'. Al centro vi era una imponente roccia che ricordava un drago dolcemente addormentato. 'Stupefacente...sembra davvero un drago. Anche le dimensioni lo ricordano'. Non appena la sua mano stava per toccarla , fu scaraventato a terra con forza. 'Senya , di nuovo tu! Devi smetterla di colpirmi. Sono qui per aiutarti. Vieni con me'. 'Impossibile!'. Per la prima volta dopo tanto tempo la sua voce. Non più quella di una bambina ma di una giovane donna. 'Allora sai parlare...'. Ma Senya continuò ad attaccarlo senza sosta. 'Ti prego ascolta..' Continuò a sferrare un attacco dietro l'altro. Rohan evitandoli riuscì per un attimo ad immobilizzarla. Ma rapito dal colore brillante dei suo occhi fu nuovamente lanciato a terra. 'Ahia! Questa volta mi sono seriamente fatto male. Ora basta visto che non mi lascia altra scelta sarò costretto a farmi ascoltare con la forza'. Si lanciò contro Senya. Questa volta con successo. La sua spada splendeva di un rosso fuoco come i lunghi capelli della ragazza. 'Non voglio ascoltarti...'. ' Sono qui perché intendo mantenere una promessa che ho fatto a mio padre ma anche...a te!' Per un attimo lei rimase in silenzio. 'Non ricordo molto del mio passato...solo fuoco e fiamme'. 'Voglio aiutarti. Non sei sola , anche se non ti ho potuta proteggere in passato voglio farlo adesso. Permettimi di rimanere al tuo fianco '. Grosse lacrime iniziarono a scorrere lungo il viso di Senya. 'Vieni con me'. 'Non posso abbandonare questo luogo è...è troppo importante per me'. La sua mano sfiorò la grossa roccia. 'Lei si è presa cura di me. Quando non avevo nessuno mi è rimasta accanto. Non posso andarmene. Non conosco nulla al di là di questa foresta io ho...'. Rimase nuovamente in silenzio. 'Paura'. Continuò Rohan. 'Anche io ho paura ma quelle persone hanno bisogno di noi. Di te. Solo con i tuoi poteri possiamo portare la pace che un tempo regnava in questo mondo. Ricordi i momenti felici che abbiamo passato insieme. Sono pronto a combattere per riportare il sorriso sul tuo viso. Il meraviglioso sorriso che avevi da bambina'. Con passo lento si avvicinò a lei. 'Prendi. Io l'ho regato a te. E' tuo'. 'Vieni con me'. Finalmente Senya non aveva più paura. Per la prima volta dopo tanto tempo un piccolo sorriso fiorì sul suo volto. 'Si'.
 

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jul 31, 2015 ⏰

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