'Chapter one'

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In questo posto regna il silenzio, mi trovo tra le braccia di mio fratello Luke e ho la testa appoggiata sulla sua spalla mentre guardiamo le lapidi dei nostri genitori.
Sono due anni anzi quasi tre anni da quando non sento più l'odore dei biscotti per casa,mio padre che grida insieme a mio fratello mentre guardano la partita, io e mia madre che commentiamo insieme i film ma la cosa che mi manca ancora di più è un loro abbraccio uno di quelli che se dipendesse da noi non ci staccheremmo mai.
Mia madre si chiamava Jennifer Aniston era una donna meravigliosa e una mamma fantastica anche se alcune a volte non era presente per me e Luke per colpa del lavoro, la stessa cosa vale per papà era un uomo stupendo, facevamo tutto insieme, io ero la sua piccolina e lui era ed è il mio eroe, l'uomo più importante della mia vita insieme a mio fratello.
Quando hanno fatto l'incidente era il giorno del mio sedicesimo compleanno stavano tornando da lavoro e anche se dovevano partite per Londra per una sfilata avevano deciso di spostarla per essere presenti alla mia festa. È stato ragazzo con un camioncino bianco che li ha presi in pieno,era sotto sostanze stupefacenti quel bastardo. È stata tutta colpa mia, quel giorno avevamo litigato perché loro mi avevano detto che non potevano essere presenti quel giorno tanto importante per me ed io egoisticamente gli ho chiesto di spostare la sfilata ma quando loro sono andati a lavoro il pomeriggio io non sapevo che loro avessero fatto quello che gli avevo chiesto solo per rendermi felice, non mi avevano detto niente per farmi una sorpresa così mi ha detto Luke. Se fossero stati a Londra quel giorno non sarebbe successo niente e io li avrei ancora qui con me adesso. Da quel giorno la mia vita è cambiata abbiamo venduto la villa dei miei genitori e con quei soldi abbiamo pagato i loro funerali e insieme a mio fratello abbiamo acquistato un bilocale vicino il collage ma non troppo distante dal centro di New York.
Dal 31 luglio 2012 il giorno in cui sono morti i miei genitori faccio degli incubi infatti da quel giorno dormo sempre con Luke e quando lui non c'è dormo sul divano e lascio il televisore acceso per farmi compagnia, sembrerò pazza ma quando sento il silenzio in casa e come se gli incubi raddoppiassero.
<<Dobbiamo andare Fizzy senò perderemo l'aereo >> amo quando Luke mi chiama con questo soprannome perchè papà mi chiamava così.
Mi abbasso per baciare le lapidi e poi prendo a braccetto mio fratello e insieme andiamo verso la sua Mini Cooper.
È il nove giugno sia io che Luke abbiamo dato tutti gli esami al college di conseguenza abbiamo deciso di andare in vacanza nella casa che i nostri genitori hanno regalato a mio fratello per i suoi diciotto anni a Miami. Sono due anni che non ci concediamo una pausa, la nostra vita è diventata studio-lavoro-cimitero-dormire solo Luke ogni tanto usciva con i suoi amici io invece mai.
<<Luke mi sento in colpa>> appoggio la testa al finestrino della macchina, mi piace vedere il paesaggio che scorre velocemente sotto i miei occhi.
<<Per cosa piccola?>> mi lancia uno sguardo veloce per poi tornare a guardare la strada.
<<Perché stiamo partendo è come se stessimo lasciando i nostri genitori da soli per tre mesi, mi sento un peso sullo stomaco. Io non merito questo viaggio e non merito neanche di divertirmi è tutta colpa mia se i nostri genitori non ci sono più >>
<<Fizzy non ricominciamo con questa storia. Lo sai benissimo che non è colpa tua, non devi sentirti in  colpa siamo giovani e anche se sembra brutto da dire dobbiamo andare avanti. Loro vorrebbero solo la nostra felicità.>>
Luke ha ragione però mi sembra lo stesso una cosa ingiusta quella che stiamo facendo, lui sa sempre cosa dirmi. È la mia ancora di salvezza.
Il resto del viaggio prosegue in silenzio finché non ci ritroviamo nel parcheggio dell'aeroporto. Ognuno prende la propria valigia per avviarci in seguito all'interno.
Il volo in aereo da New York a Miami è durato cinque ore ma il viaggio non è stato stancante anche perchè ho dormito tutto il tempo. Siamo partiti alle 10.20 e adesso sono le  15.00 quindi abbiamo tutto il tempo per sistemare le valigie, farci una doccia e incominciare a cercare un'auto da affittare per i tre mesi che stiamo qui.
Per arrivare a casa abbiamo preso un taxi e in questi momento ci stiamo dirigendo lì. Questa città è bellissima,non vedo l'ora di esplorarla tutta.

'angolo autrice'
spero che questa storia vi piaccia e come ho scritto nel prologo che incominciate ad amarla. Lasciate un mi piace per farmi capire se la storia vi piace o no e se volete anche un commento, accetto sia le critiche che i complimenti se questa storia se la merita.
All the love.xx

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