Dopo quel incontro con Rose, Alastor mi trascino da un'altra parte chi sa dove non lo so ma so che presto lo verrò a sapere di certo.
Ero molto curiosa ma lo stesso tempo vigile.
Mi porto in un bar/ristorante si può dire molto dei nostri tempi di quando eravamo vivi cioè gli anni 30/40 era molto ben curato.
Al centro si trovava un palco scenico con un' demone elegante che suonava il pianoforte; vestito di tutto punto,giacca nera, caravatta con dei pantaloni neri e per finire una camicia bianca sotto che si intravedeva.
I tavoli avevano una tovaglia viola scuro le sedie invece avevano l'aria molto confortevole e incredibilmente comode.
Varcata la porta ci sediamo in prima fila per goderci lo spettacolo.
Era veramente incredibile questo posto mi riportava a galla tutti i bei ricordi della mia vita.
Tn:«Alastor questo posto è pazzesco»
A:«Ne ero sicuro che ti piaceva mia cara Tn »
Tn:«ehm-s-si »
A:«Allora che cosa vuoi ordinare... »
Tn:«Non lo so dammi un momento che vedo »
Passò la cameriera anche lei ben vestita, strano al inferno ovviamente c'era chi si insultata e sbraitava ma lei fu molto cordiale con me e Alastor.
Ag:«Che cosa desiderate ordinare?»
A:«Il solito mia cara»
Ag:«Sempre la stessa storia con te mi chiami A-G-R-E non è difficile cazzo tu che vuoi?»
Tn:«Per me dei ravioli grazie »
Ag:«Sembra più simpatica la tua fidanzatina »
A:«Ti conviene portarmi rispetto Agre »
Unzio ad venirli una specie di distorsione fisica e si stava trasformando nella forma demoniaca.
Tn:«Al-astor?»
A:«Non ora Tn»
Ag:«Io vado ciao che palle»
Agre se ne andò, rimasi lì fissare La con il suo solito sorriso a 32 denti ma io ero seria.
A:«Allora Tn cara che ne pensi di Rose »
Tn:«Simpatica intranne per quel comento »
A:«Scherza Tn lo sai vero ?»
Tn:«Si. »
A:«Sorridi dai un bel sorriso »
Rimasi seria mi aveva irritato il suo comportamento ha un nome lei povera è agre se lo detesta non farlo allora perchè lo fai allora sei uno stupido
Arrivo e ci servi i piatti nel frattempo cambio spettacolo, ci fu una band a cantare e suonare.
Mi missi una forchetta in bocca, con lo sguardo di Alastor che mi fissava in tanto che si gustava il suo piatto.
Intanto ogni tanto davo un occhi alla band sopra ma non era più il mio genere avevo iniziato dopo essere morta ad ascoltare Eminen,Melani martinez o Arianna Grande non altro amavo le loro canzoni.
Finito di cenare non ci siamo più rivolti parola fin quel momento.
A:«Finalmente un sorriso che cosa mia cara»
Tn:«Nulla sono stanca.... »
A:«Ti ricordo perfettamente cara che so usare il vodu»
Tn:«Quindi ? Vuoi usarlo contro la mia volontà?»
A:«Tn cara ascolta non sfidarmi non ti conviene »
Tn:«.......»
A:«Bene cara »
Schiocco le dita e mi cambio i vestiti al posto indossavo un vestito e luo abbastanza elegante.
Mi trascino sulla pista dove c'erano persone che ballavano e iniziamo a ballare, a ritmo di musica.
Qualche giravolta mi fece fare quando inciampai e stavo per cadere mi prese per I fianchi arrosi.
Tn:«Lasc-ia-mi perfavore »
A:«ahaha sei arrosita mia cara»
Tn:«No»
A:«Mi pare di si »
Daziamo ancora un pò con la canzone di sottofondo molto bella non l'avevo sentita mai prima d'ora.
Tn:«MI PUOI TOGLIERE QUESTO VESTITO PERFAVORE »
A:«Certo mia cara »
Schiocco le dita e tornai vestita normale e anche lui.
Tn:«Grazie »
A:«Prego »
Alastor decise strano da lui prendere un whisky certo sapevo che lo adorava io non volevo nulla ero sfinita volevo solo buttarmi un quel letto morbido.
A:«Ti prendo qualcosa ?»
Tn:«No grazie »
Mando tutto giù ma non li bastò ne prese altri 4 ma stava bene non è il tempo da ubriacarsi almeno da quel che conoscevo io di lui......
Sembrava un pò sbronzo, mi prese la mano trascinandomi di fuori.
Tn:«Alastor?»
A:«Cara hehehe seguimi »
Tn:«Alastor ti prego mi fai leggermente paura ehm »
A:«Cara seguimi »
Tn:«..»
Lo segui senza più esitare anche se non mi fidavo in quella condizione che si trovava sembrava non controllarsi? Non sapevo che cosa.
Mi trovai al entrata del Habzin Hotel entrati saliamo sulle scale.
Mi porto in camera sua sedendosi sul letto.
Guardandomi con occhi molto strano non so come dire, mi trovavo davanti a lui in piedi messa come un soldatino,
sorrise dolcemente mi prese con un mano in vita vacendomi avvicinare.
Mi prese facendomi sedere a cavalcioni su di lui diventai un peperone.
Tn:«Al-al-astor ? Sei ubr-i-a co?»
A:«Certo che no sono lucidissimo cara »
Quando passo Charlie e Vaggie dove videro tutto.
Charlie era con la bocca aperta e
Vaggie con gli occhi quasi fuori dalle orbite Alastor si girò verso di loro con il suo solito sorriso .
A:«Scusami cara»
Chiuse la porta schioccando le dita, rimanendo soli nuovamente.
Mi solevo facendomi sedere sul letto Indietreggiai al più interno per timidezza anche se sapevo benissimo dove voleva arrivare cosa che io non ho mai fatto in vita mia.
Sali sul letto matrimoniale, io tremavo che mi prende what veramente adesso me ne scappo.
A:«Posso ?»
Tn:«Che cosa una caramella ?»fecci ingenua ma lo sapevo benissimo
A:« Tn »
Annui rossa come peperone si iniziò a spogliare prima la camicia per poi rimanere in boxer.
Io avevo vergogna.
Tn:«Mi-ver-gono al....»
A:«Non ti obbligo mica Tn »
Timidamente iniziai a togliere la maglia e I jeans baggy che indossavo.
Per poi lui slacciare il mio reggiseno e le mie mutandine, si tolse i boxer.
Prese il suo uccello lo misse alla interno ero bagnatissima.
Andava con ritmo dentro e fuori nel frattempo ero immobile imbarazzatissima.
Dopo un pò rimasi l'intimo e lui i suoi boxer presi la maglia e la indossai e mi addormentandomi sul quel letto.
Angolo scrittrice
Ciao raga scusate per essere stata molto assente ecco un nuovo capitolo lungo e mi dispiace che magari la scena spicy non lo è tanto ma immaginare è descrivere e super imbarazzante per me ho scritto circa 1033 parole nuovo mio record che ne pensate hahahaha
Scusate ancora
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Un Demone × Un Angelo Caduto | Alastor ×Tn
FanficAlastor, non che assassino, Tn una ragazza che ha circa 22 anni con dei lunghi capelli castani mossi e occhi verdi è innocente, introversa. Hanno caratteri differenti completamente, inizia tutto, un giorno tranquillo d'estate....... COMPLETATA
