Woods

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Non so' bene perché, ma gli ho sempre odiati i boschi.
Forse è per gli strani rumori, i fruscii.
Forse è per le tante storie del terrore ambientate in essi.
Il motivo non lo conosco con precisione, ma mi inquietano.
Sento una mano sulla mia spalla e mi giro di colpo.

X:<<ALEX? Ti senti bene?>>
Io:<<Oddio Sara, sei tu, mi hai fatto venire un infarto.>>
Sara, la mia migliore amica, al contrario di me, ha un ossessione per i boschi, e mi ci trascina sempre, la maggior parte delle volte contro la mia volontà.

Sarà:<<A che stavi pensando??>>
Io:<<Nulla di importante, solo che qui non mi piace, possiamo tornare a casa?>>
Lei mi fissa per qualche secondo.
Sara:<<Perchè non ti piace qui? È bellissimo, ascolta gli uccellini che cantano, li senti?>>
Io:<<No, non li sento, i boschi non mi piacciono, andiamocene>>
E mi incammino.

Sara:<<Alexandra se fai un altro passo non ti parlo più!>>
Io:<<ok ok, ma muoviti a fare le foto, non voglio restare qui ancora per molto.>>
Sara:<<che fretta hai scusa? Tanto oggi è sabato, non abbiamo compiti, datti una calmata>>

Io:<<Non mi importa dei compiti, solo che sul serio, qua non mi piace, ti prego andiamocene>>
Sara:<<Certo che sei proprio una fifona>>
Mi giro verso di lei, è tutta sudata, i suoi bellissimi occhi blu sono fissi su di me e mi guarda con aria di sfida.
Io:<< NON SONO UNA FINONA CAPITO ?! NON DIRLO MAI PIÙ!>>

Non so perché quella reazione, forse perché sono troppo orgogliosa, ma mi è uscito spontaneo.
Sara mi sorride.
Sara:<<È così che ti volevo, la solita ragazza piena di energia, Okay, ora scatto l'ultima foto e andiamo via.>>
Grazie a Dio c'è ne andiamo.

Io:<<Sara, ti prego, non farlo più.>>
Sara:<<UFF. Ma a me piacciono tantissimo i boschi e lo sai, perché a te no?>>
Io:<<Perché io non sono te. Sai quante cose piacciono a me e tu non le sopporti? Alcune cose non sai neanche che mi piacciono, quindi basta parlarne okay? Io non ci vengo più e fine.>>

Dopo circa un ora di camminata finalmente siamo arrivate alla sarda.
Sara si siede sulla panchina della fermata, io mi siedo accanto a lei e stiamo lì ad aspettare il bus.
Quando arriva saliamo e ci sediamo negli ultimi posti, quelli infondo.

In piedi, accanto a Sara, attaccato a una colonna c'è un ragazza che la sta fissando da quando siamo partite.
Io:<<Sara, Oh, Sara!>> le sussurro.
Sara:<<Dimmi Alex>>
Io:<<Quel ragazzo ti sta fissando da un quarto d'ora.>>
Sara:<<Okay..>>

Lei non è una persona che passa inosservata, ovunque vada viene notata, quando cammina per strada i ragazzi la fissano con la bava alla bocca, mentre le ragazze vorrebbero essere come lei.

È bellissima, ha due grandi occhi blu, è magra e slanciata, i capelli sono biondi, lisci e lunghi quasi fino alla vita.
Ha le lentiggini e la pelle perennemente abbronzata.
Le sopracciglia sono scure, nonostante i capelli siano molto chiari.
Sembra una fotomodella.

Sara:<<Alex? Ci sei? È da un un ora che ti sto chiamando, siamo arrivate, scendi>>
Io:<<si Sara arrivo subito.>>

Scusate se il capitolo è corto ma è il primo e devo ancora prenderci la mano 🌻

THE LAST WAVEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora