Capitolo°1

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Le preparazioni

Decisi di uscire con i miei amici: Malcom, Roy e Alex per giocare con loro quella lunga e notturna serata. Prima però il pomeriggio decidemmo di andare a prendere tutto il materiale per la serata. La giornata andò così. - DRIIIIIIIIIIIIIN -

- Pronto?- risposi.

- ehi Mark sono Malcom allora, che ne dici se oggi insieme agli altri andiamo a prendere il materiale che ci serve?- e io dissi - ma certo dimmi a che ora mi passi a prendere e ci vediamo giù da me- - va bene - rispose Malcom allora a dopo.- e chiuse la telefonata. Mentre mi preparavo il telefono squillò di nuovo ed pensai che era di nuovo Malcom ma in realtà non fu così. Vidi che il numero era anonimo. Risposi: - Pronto?- nessuno rispose riprovai- Pronto? Si dai bello scherzo del cazzo Malcom dai ho capito che sei tu, su non fa ridere. Malcom?- nessuno rispose e allora decisi di chiudere la telefonata ma, mentre stavo per farlo una voce rauca e maschile proprio da......... DEMONIO rispose e disse:- NO...NON USCIRE...........STASERA TI SUC.......CEDERANNO COSE BRUTTE....... E SARÒ............ IO A.............PROCURARTELE. HAHAHHAHAHAHAHAHA. Impaurito da quel discorso chiusi subito la telefonata e nascosi il telefono sotto il cuscino. Ero così scioccato da quelle parole che mi misi sul letto e mi addormentai cercando di dimenticare tutto. - DRIIIIIIIIIIIIIIIIIN- -oh no- pensai -mica è di nuovo lui!!!!!!- non era lui ma Malcom guardai e l'orario e capì che ero in ritardo e che dovevo fare in fretta.

Risposi . - Mark ma dove cazzo sei e da un' ora che ti sto aspettando.- -si, scusa e che mi sono addormentato e non ho visto l'orario.- preferisco non raccontargli quello che mi è successo perché non volevo spaventarlo e quindi rischiare di non uscire. Mi vestì di corsa e scesi salutando e stavo anche per inciampare. Appena arrivato giù chiesi scusa a Malcom e dopo aver aspettato gli altri amici ci avviamo verso il negozio più vicino per comprare bombolette, uova, carta igienica e soprattutto maschere, la cosa più importante per i nostri scherzi contro le persone che non saranno coscienti di quello che gli può succedere. Mentre però compravamo tutte quelle cose, continuavo a pensare a quello che mi era successo e quella strana voce cercando di capire chi era e se era una voce truccata o un vero demonio. Volevo parlarne con i ragazzi ma sapevo che se citavo qualcosa su degli spiriti mi avrebbero preso sicuramente per il culo.

Infatti sapevano che io avevo molta paura di queste cose e l' avrebbero preso come un modo per prendermi in giro. Quindi con loro è meglio che non ne parlavo. Mentre ritornavamo a casa per giocare un po' incontrammo una ragazza, una ragazza che avrei preferito non incontrare soprattutto in quel momento. Si chiamava Lara ed era la ragazza per la quale avevo una cotta inimmaginabile. Lei però a me non mi cagava di striscio e secondo me non sapeva neanche della mia esistenza. Ci fermò per chiederci cosa stavamo architettando con tutta quella roba. Le dicemmo che era tutto materiale per Halloween. Dopo averci ascoltato chiese se anche lei poteva unirsi al gruppo. Io speravo che i ragazzi risposero di no ma purtroppo non fu così. Fu invitata anche lei per uscire e io mi iniziai a preoccupare ancora di più. Infatti non volevo avere un altro peso sulle spalle. Appena arrivato a casa ci mettemmo a giocare con la console e mentre giocavamo ad un gioco horror a Roy venne la geniale idea di portarsi la telecamera per registrare qualsiasi movimento ci fosse stato quella notte. Tutti ovviamente erano d'accordo tranne me ma, per non sembrare quello rompipalle annuì anch'io. Dopo che tutti se ne furono andati mi sdraiai sul letto e incominciai a pensare a quello che sarebbe potuto succedere perché avevo dei bruttissimi presentimenti. Ma, cercai di essere il più positivo possibile e quindi cercare di divertirmi in una serata che capita una volta ogni anno.

IL MOSTRO SENZA VOLTODove le storie prendono vita. Scoprilo ora