Non è uno sbaglio

CAPITOLO 10: Tanto prima o poi deve affrontarti giusto?-

Ciao! Scusate per l'attesa!
Spero vi piaccia e buona lettura!!❤

PARTE JANE
POV NESSUNO

*Cosa ti fa pensare che lo sia?*
Queste parole gli erano rimaste impresse nella mente, e non riusciva più a mandarle via.
"Cosa? Cosa mi fa pensare che lei sia felice? "
Per mesi aveva cercato di convincersi che lei era felice, che altrimenti Van Pelt lo avrebbe chiamato...ma non ci era mai riuscito,
"e se lei non fosse felice? Se stesse soffrendo? "
No, lui non poteva permetterlo.
Quindi eccolo qui, davanti alla porta di casa Rigsby per la settima volta negli ultimi 3 mesi e mezzo. Chissà se questa volta avrebbe avuto il coraggio di bussare. Questi ultimi tempi erano stati un inferno per lui.
Voleva davvero ricominciare a cercarla, proprio ora che si era abituato a non averla accanto? Doveva lasciar stare per non soffrire o doveva andare fino in fondo per assicurarsi che non soffrisse lei? E se lui ora bussasse e scoprisse che lei è felice, che magari é anche fidanzata, che si è completamente dimenticata di lui? Non c'era che un modo per scoprirlo.
-Arrivo!-
Sentì gridare da dentro casa appena bussò
-Jane! C-c-che ci fai qui?- disse Grace. Sembrava quasi preoccupata.
-Devo parlarti. -
-Uhm...ok si certo, perchè no, parliamo...-
-Posso...entrare?-
-No, no, non credo sia una buona idea...-
-C'è...c'è Teresa?-
-No!- Stava mentendo, e lo poteva vedere anche un bambino di 2 anni...
-Davvero?- disse ironicamente Jane
-Davvero- rispose lei, un po' più calma di prima
-Bene, allora perchè non posso entrare?-
-... sto...uhm...tirando fuori dei vecchi scatoloni e c'é davvero molta polvere...-
-Per fortuna non sono allergico- disse con un sorriso sulle labbra
-Davvero? Sei sicuro? Forse è meglio che vai a controllare dal medico, io ti aspetto qui, fai pure con calma... -
-Sì certo...- disse scherzando
- Ok ascolta, non sono sicura che lei voglia vederti...-
-Capisco Grace, ma io ho solo bisogno di parlare con te, non con lei-
-Allora perchè non qui?-
-Perchè vorrei una tazza di tè...-
-Lei é in cucina -
-Falla uscire subito da lì! Potrebbe bruciarti la casa!! Non ha molta famigliarità con i fornelli-
-Ahaha...lo so tranquillo non la farei mai cucinare...-
-Allora? Posso entrare? Non andrò in cucina, promesso-
-Sai cosa? Entra. Se lei ti vede, meglio, tanto prima o poi deve affrontarti giusto?-
-Giusto-
-Vieni-
-Grazie- Disse Jane soddisfatto.

----------------------------------------------------------------
PARTE LISBON
POV NESSUNO

-Arrivo Gill, ho capito che hai fame, aspetta un secondo...-
Disse prendendo in braccio Gillian, che piangeva.
-Allora? Ti piace stare qui? -
Chiese alla sua piccola mentre l'allattava.
-Passeremo molto altro tempo in questa casa sai? Grace è la mia migliore amica, e ha detto che ci aiuterà per tutto quello di cui abbiamo bisogno. Sarà lei la tua madrina. Non so proprio che farei senza il suo aiuto.-
In questo momento era davvero felice, sua figlia era la luce della sua vita. Grace diceva che le brillavano gli occhi quando la guardava.
Ora non voleva avere dubbi, o preoccupazioni, voleva essere concentrata su Gillian al 100%

----------------------------------------------------------------

PARTE JANE
POV NESSUNO

-Allora? Di cosa vuoi parlarmi?- gli chiese Van Pelt.
-Io avevo deciso che l'avrei aspettata, che le avrei lasciato tempo, ma l'altro giorno ho avuto una conversazione con un amico, che mi ha fatto venire dei dubbi.-
-Jane non posso sapere se tornerà da te...- lo interruppe lei.
-No, non è questo che sono venuto a chiederti, lei... tornerà da me se e quando si sentirà pronta...io voglio soltanto assicurarmi che nel frattempo sia felice. Io voglio avere la certezza che lei non stia soffrendo. Non potrei mai permetterlo.-
-...sì Patrick, ti assicuro che è felice, come non lo é mai stata prima...- disse Grace sospirando. *La ama, è ovvio, e sono sicura che amerebbe anche Gillian* pensò Grace.
-....Ok...-
-Mi dispiace Jane...-
-Per cosa? Lei merita di essere felice, e io voglio che lo sia...-
-Jane...le manchi lo sai?-
-Anche lei manca a me-
-Non avevo dubbi...-
-Credo sia meglio che io vada ora...salutamela...-
Disse dandole un bacio sulla guancia.
-Ok...Jane?-
-Si?-
-Perché non vai un attimo in cucina prima di andartene? Sai, ho fatto pitturare i muri di recente, e mi servirebbe un parere...-
-...Davvero?- chiese speranzoso, sapendo benissimo che la storia dei muri era completamente inventata.
-Certo!-
Jane le fece un sorriso e poi si avviò verso la cucina.