Non ti accadrà niente, finché ci sono io

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Mi ritrovai inchiodata al muro con un tizio che mi premeva la mano sulla bocca. Mi dimenai in tutti i modi ma era troppo forte. "Non ti preoccupare tesoro ti piacerà quello che sto per farti, non urlare o ne pagherai le conseguenze" disse con una voce davvero inquietante. Spostò la mano dalla mia bocca e cominciò a farla viaggiare per tutto il mio corpo. Urlai piangendo e dimenandomi ma quel tizio mi colpì nuovamente. Mi strappò letteralmente il vestito di dosso e urlai ancora più forte singhiozzando e quello mi buttò per terra. "Lo hai voluto tu" e mi si buttò addosso. La porta si spalancò e il tizio fu gettato via da me. Strisciai fino al muro e mi raggomitolai su me stessa piangendo. Qualcuno mi toccò il braccio e mi allontanai di scatto "ti prego lasciami in pace" riuscii a dire tra le lacrime. "Ehi sta tranquilla sono io è tutto a posto" disse una voce che conoscevo. "Liam?" "Si principessa, vieni è tutto finito andiamo via" mi sollevò e mi mise la sua felpa addosso per coprirmi. Usciamo da quello stanzino e mi prese in braccio perché le mie gambe tremavano troppo. In un lampo eravamo nella sua macchina. Era un anno più grande di me quindi aveva già la patente. "Vuoi che ti porti a casa?" Scossi la testa, non volevo farmi vedere in queste condizioni da Scott o mia madre. "Vuoi stare da me per la notte? I miei sono fuori per lavoro" non feci in tempo a rispondere che mise in moto e disse "si tu vieni da me".
Arrivammo in poco tempo a casa sua. Mi portò nella sua stanza e mi diede una maglia da mettere per la notte. "Puoi fare una doccia se vuoi" annuii, ancora non riuscivo a parlare. La prima cosa che feci una volta arrivata in bagno fu guardarmi allo specchio. Quasi urlai alla vista della mia faccia piena di lividi e tagli. Distolsi subito lo sguardo e mi andai a rilassare sotto il getto caldo della doccia. Pochi minuti dopo ero in camera di Liam con la sua maglietta e il suo paio di boxer addosso. Lo trovai seduto sul letto a fissare il vuoto. Appena si accorse di me scattò in piedi. "Come ti senti? Vuoi qualcosa? Cibo? Acqua? Chiamare qualcuno? Un abbraccio? Un cagnolino? Sedia a dondolo? Se mi lasci non vale?" Non ci posso credere. In un momento del genere è riuscito a farmi ridere come non mai. Credo seriamente di amarlo. "Opteró per l'abbraccio" e mi fiondai nelle sue braccia. Tremai ripensando a quello che mi stava per succedere. Liam lo notò e mi rassicurò dicendo"non ti accadrà niente, finchè ci sono io principessa,puoi starne certa" e praticamente mi sciolsi tra le sue braccia. Dopo pochi minuti si staccò,aspettò che mi infilassi sotto le coperte e fece per andare in salotto augurandomi la buonanotte ma lo bloccai "Liam.." "si? Hai bisogno di qualcosa?" "...resteresti con me?" Sorrise, si infilò nel letto accanto a me e mi abbracciò. Il mio cuore accellerò all'impazzata ed ebbi come la sensazione che lui se ne fosse accorto. Poco dopo caddi in un sonno profondo grazie ai piccoli massaggi che Liam mi faceva sul braccio.
La mattina mi svegliai abbastanza presto e non riuscibo più a riaddormentarmi, così decisi di alzarmi e magari preparare la colazione a Liam per ringraziarlo di avermi ospitata. Mi legai i capelli con l'elastico che porto sempre al polso e scesi in cucina. Mentre prendevo gli ingredienti per fare le crêpes, misi le cuffiette al cellulare e ascoltai qualche canzone allegra per svegliarmi un pò. This is gospel dei Panic! At the disco partì e io cominciai a canticchiarla. Stavo cantando il ritornello quando mi girai per posare una crep nel piatto e mi trovai un Liam appena sveglio, senza maglia e con un sorrisetto stampato in faccia. Non so se ci siamo capiti bene. Senza maglia. "Buongiorno principessa" continuai a fissarlo e il mio sguardo passava dal suo sorriso al suo petto scoperto e viceversa.
Mi schioccò le dita davanti alla faccia per farmi riprendere e per lo spavento gli lanciai la crep in faccia. "Oh miseria scusami!" Mi affrettai a levargli la crep dalla faccia e mi accorsi che aveva nutella ovunque, così cercai di pulirlo con uno straccetto cominciando dal petto. Ad un tratto si tolse un pò di nutella dal viso e me la spalmò sul naso e all'angolo della bocca. "Che stai facendo" gli chiesi in uno stato tra incazzata e divertita. "Ti mostro come si pulisce la gente" disse con un tono basso e roco per poi avvicinarsi lentamente e baciarmi il naso,ripuledolo dalla nutella. Sempre lentamente arrivò alla guancia e con una scia di baci arrivò all'angolo della bocca, dove fece lo stesso togliendo la nutella. Le sue labbra erano ad un centimetro di distanza dalle mie. Mi guardò negli occhi e si avvicinò ulteriormente appoggiando le labbra sulle mie. Credo di essere morta. Ma ad un tratto la porta si spalancò e una voce urlò "Liam ho ricevuto il tuo messaggio, dov'è El.. Ma che cazzo state facendo?"

SPAZIO ME
Ciao pischelle, questo capitolo mi fa abbastanza schifo ma dovevo aggiornare prima o poi perciò fatemi sapere che ne pensate e accendete qualche stellina, ve ne prego. Buonantteee

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