la casa sul lago

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"Liam! Scollati da mia sorella dannazione!" Disse Scott tutto incazzato. Io e Liam ci staccano subito imbarazzati. "Ehi Scott..come butta fratè?" Mi fulminò con lo sguardo, ma poi mi corse ad abbracciare. "Mi sono spaventato un sacco dopo aver letto il messaggio di Liam, come stai?" "Sinceramente sono incazzata" "incazzata?" Dissero Liam e Scott insieme. "Si,incazzata. Con quel tizio perché non doveva toccarmi e con me stessa perché non sono riuscita a difendermi. Credo che da domani andrò in palestra."
"Ce n'è una poco distante da casa tua, mio zio lavora lì ti farà uno sconto" disse Liam. "Domani vado ad iscrivermi allora" Scott scoppiò a ridere. "Che minchia ti ridi tu?" "Tu. In palestra. Hahahaha" "oh guarda che ti spacco di schiaffi" lo fulminai con lo sguardo. "Si, certo. Comunque Liam ci vediamo stasera quindi e vedi di stare calmo fino a quando non saremo alla casa" Liam annuì. "Dove si va stasera?" Chiesi incuriosita. "No tu non vieni" disse Scott. "Come? Perché non vengo?" "Perché dobbiamo fare delle cose e tu non puoi venire" sapevo che stavolta non avrebbe cambiato idea così mi arresi. "Uffa va bene" Scott si avviò verso l'uscita e io andai dietro di lui quando Liam mi fermò "Che fai non mi saluti?" Disse guardandomi sorridendo. Sorrisi anch'io e lo baciati per poi correre da Scott.
Verso le 7 Scott uscì ed io, ovviamente lo seguii. Mi stava nascondendo qualcosa e in più non volevo stare sola a casa. Perciò mi vestii totalmente di nero e presi la vecchia vespa di Scott. Arrivammo ad una casa poco fuori città vicino ad un Lago così capii che era la casa di cui parlavano qualche giorno fa. Aspettai che entrasse e poi mi avvicinai ad una finestra per vedere cosa stava succedendo.
Vidi Liam, Malia, Lydia, Scott, Kira, Theo e Stiles intorno ad un tavolo con sopra un mucchio di catene. In quel momento pensai al peggio. Vogliono fare un orgia sadomaso! Ossignore.. un momento dopo però vidi Liam contorcersi urlando e cadere al suolo. Il mio sguardo cadde sulle sue mani. Aveva dei fottuti artigli. Lentamente alzò lo sguardo e a quel punto urlai come se non ci fosse un domani. Aveva gli occhi gialli, peli ovunque, zanne e la stessa espressione del mio vecchio vicino di casa, Edmondo Criocco, un cicciobeso peloso, quando vedeva una ciambella. Gli occhi di tutti si puntarono su di me e a quel punto corsi ma poco dopo venni afferrata da quello che sembrava mio fratello ma delle stesse sembianze di Liam, a differenza che lui aveva gli occhi rossi invece che gialli. Dopo di ciò svenni.
Mi svegliai su un divano sconosciuto con mille paia di occhi addosso. "Cazzo ragazzi, ho fatto un sogno stranissimo. Liam era un mezzo cane e mio fratello aveva il ciclo agli occhi hahaha" ma gli altri mi fissavano seri. Stiles prese parola "credo sia ora di spiegarti tutto"

"Okay allora ricapitolando: abbiamo tre cani, un coyote, una kitsucosa, una tizia urlante e un mezzo impossessato. Fantastico. E io che avevo paura di confessarvi l'esistenza del mio amico immaginario, salutate tutti il signor dottor Leopoldo Mallo."
Mi guardarono tutti in modo ambiguo. "Ehi! Non sono io quella strana qui! Perché non me l'avete detto prima?" Liam mi si avvicinò e seppellì la sua testa nel mio collo "mi dispiace, avrei tanto voluto dirtelo ma non era mai il momento adatto" e mi guardò con i suoi pozzi azzurri/verdi/oro/porca puttana che belli. A quel punto mi sciolsi e lo baciai. Poco dopo mi arrivò una scarpa in piena faccia. "Aiaaa ma che ho fatto?" "Se proprio devi baciarlo, non farlo davanti a me" dannato Scott "farò la stessa cosa con te quando bacerai Kira." "Non lo farai" "si" "no" "si" "no" " eddai finitela o vi parcheggio le mani in faccia, ad entrambi, chiaro?" Urlò Lydia interrompendoci. "Cazzo avevate ragione, urla davvero forte la tipa" e tutti risero.

Ci eravamo tutti addormentati sui divani di casa Martin quando ad un tratto mi svegliai e trovai una scena davvero ambigua: Scott su Kira che a sua volta aveva i piedi in faccia a Stiles collegato a Malia poggiata sul suo petto, Theo con i piedi all'aria e la faccia su Lydia. Ma che diavolo? Mi alzai a prendere il telefono pef immortalare il momento, ma la mia attenzione venne catturata dalla porta spalancata e uno strano simbolo disegnatoci sopra, come una specie di cerchio con tanti cerchi all'interno....

SPAZIO ME
ciao bellissime... scusate se ho aggiornato da una vita e se questo capitolo non ha un fottuto senso, ma capitemi, nessun mio capitolo ha senso quindi questo non fa una piega. Non so perché continuo a scrivere, mia madre mi aveva detto "smetti di scrivere queste minchiate e studia" ma ovviente nessuno ascolta le madri. Scusate sto divagando. Dopo tutti questi prolocchi, commentate plis io vedo di continuare domani magari avrò più fantasia
Ciaooone

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