Capitolo 6

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Finalmente spuntò l'alba, lo notai dalla luce che penetrava dalla finestra e non era un lampadario, non ho dormito per tutta la notte, quello strano gigante mostro mi inquietava, me ne stavo facendo una ragione di ciò che sarebbe stato il mio destino, ormai ero nelle mani di quell'assassino e più di tanto non sapevo cosa fare, decisi di stare ai suoi giochi rassegnandomi del fatto che io viva da lì non ci sarei uscita.

-Eyeless..Eyeless..- lo chiamai con un tono basso

Nessuna risposta

Mi alzai da quel grande letto, togliendomi le coperte color blu diventate calde grazie al mio calore e mi incamminai vicino alla porta, sapevo che avrei di nuovo visto quella strana gigante figura dal vestito elegante ma ciò non mi preoccupava, era come se io avessi accettato la sua sfida, la loro.

-Eyeless- ripetei di nuovo mentre ero nel corridoio

Un cigolio della porta posta alla mia destra si sentì e subito dopo essa si aprì
Comparve Eyeless senza la sua come dire, maschera.

-Hai..Non hai gli occhi- portai una mano sulla mia bocca spaventata e sorpresa da ciò che avevo visto

Eyeless rise sistemandosi i capelli

-prima o poi dovevi saperlo che non ero un umano- continuò a ridere -dovevi conoscere il ragazzo della festa di Halloween- venne nella mia direzione

Abbassai il volto cercando di non incrociare il suo.

-voglio fare un patto con te- dissi singhiozzando

Per un attimo Eyeless rimase sorpreso da ciò che sentì dire dalla mia bocca
Poi mi alzò il viso

-Spiegami-

Tolsi la presa
-Farò tutto quello che vuoi, ma dammi la mia libertà-

Sorrise cacciando fuori quei denti aguzzi

-la libertà non è di nessuno.- rise mentre mi prese per i fianchi facendo scorrere la sua mano verso il mio fondoschiena
Cercai di toglierla ma fui interrotta

-AhAhAh hai detto tutto quello che volevo- la posizionò premendo sempre più forte

Gemetti a questo gesto

-si, Eyeless- appoggiai le mie braccia sulla sua schiena

Si distaccò cominciando a camminare senza una meta

-Bene, iniziamo con la prima cosa- rivolse lo sguardo verso di me -per prima cosa- venne di nuovo nella mia direzione

-non voglio abusare più di te incoscientemente quindi quello che vorrei da te- si avvicinó ancora di più mentre io indietreggiavo ingoiando quel poco di saliva che avevo
-è farci sesso- mi fermò per un polso

Lo sputai in un occhio

-come puoi dirmi questo, un mostro come te che desidera queste cose-

Eyeless rise

-questa è solo la prima cosa, sei ancora allo scuro di ciò che ti dirò in queste ore, giorni, mesi o addirittura anni-

Cacciò un bisturi mentre lo poggiò sotto la mia gola
Strinsi a pugni le mie mani mentre fissavo quei due buchi neri, oscuri di cui lui chiamava occhi.

-Accetti?- rise mentre mi stuzzicò
-Sei solo un maniaco- spinsi la sua mano via dal mio viso facendo cadere il bisturi per terra

Eyeless mollò uno schiaffo di nuovo sul mio viso, ma stavolta più leggero.

-Oh, non essere cattiva, con te sono stato bravo, sto ancora a metà della canzoncina- rise -sette, otto, nove ti prenderò- continuò a ridere mentre faceva con la mano destra il segno di un NO.

Indietreggiai alle sue parole, sfogandomi con le lacrime cercando di trattenermi con scarsi risultati
Essi mi prese spingendomi al muro mentre una sua mano passò per la mia parte intimità toccandola e strofinandola per poi premerci su e gemere
Cercai di tutti i modi di liberarmi ma esso era più forte di me, stavo perdendo forze in questi giorni e non so come ancora oggi io sia viva

Fece movimenti più veloci mentre godeva eccitandosi

-Aaah..Aaah..Alicia- si sbottonò i pantaloni, abbassandoli per premere i suoi gioielli di famiglia verso la mia intimità
Con una mano mi fermava contro il muro mentre con tutto il resto faceva movimento sul mio corpo

-Aaah..Ahhh..Ahhh- di nuovo

Pensavo che questo gli sarebbe bastato ma no, egli continuò ancor di più
Si abbassò anche quei boxer neri rigati bianchi.

-Non sei brava a questo gioco- rise sbattendomi contro il pavimento -Adesso gioco io, e tu insieme a me- rise sfilandomi la vestina da lui indossata

Mi aprì le gambe entrandomi con un colpo solo, facendo velocemente strani movimenti avanti e indietro

-Aaaah.. penso che forse non ti ucciderò più- le sue mani arrivavano al mio seno stringendomelo

-potresti smetterla?- scoppiai a piangere guardando questa orribile scena

Eyeless si fermò, uscì e con le mani mantenne le mie parti intime e con la sua lingua inziò a leccarmi il collo gemendo mentre iniziò a premere due dita dentro di me

-Mmmmh- continuò con la sua lurida e viscida lingua

L'unica cosa da fare era stare al suo gioco, così cercai di fare anche io ciò che faceva, lo spostai mettendomi sopra di lui e inizia a fare dei movimenti che neanche io sapevo specificare,gli toccai anche io la sua intimità mentre continuavo a fare gesti che non sapevo cosa fossero, gli morsi l'orecchio mentre gli feci sentire che respiravo affannosamente, si morse il labbro inferiore cambiando la sua espressione facciale, divenne serio quando sentì il mio respiro.
Premeva le sue mani sul mio sedere ma lasciò la presa

-per ora possiamo finirla qui- mi buttò per terra prendendo quel bisturi che era quasi al suo fianco facendomi un taglio netto e veloce sulla gamba

-come segno di prova- rise aggiustandosi.
- spero che la tue ferite non si sentano sole- si alzò -presto ne arriveranno altre- aggiunse emanando una risata molto malefica del solito

Nel dolore causato da tutto ciò mi alzai rimettendomi quella vestina e camminando cercai di mantenermi più volte al muro perchè i lividi che avevo non mi permettevano di fare nessun movimento e tanto meno un po di strada, nel quanto la situazione di salute si aggravò con quello che successe.
I miei lividi furono premuti sulla sua pelle, e, le sue mani qualche volta li toccava, giusto per farmi soffrire ancora di più

Stronzo.

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Scusate per gli eventuali errori sia di grammatica che di punteggiatura.

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