Parte I

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9 ottobre 1983 Le si sono rotte le acque. Per lei è la prima figlia, desiderata con tutta se' stessa. Ore 10:00 Finalmente la sua piccolina è nata ed ora è tra le sue braccia. Ha gli occhi azzurri, i capelli castani ed è la gioia di tutti, persino di una sconosciuta, che passa davanti alla stanza, nota l'unica bimba femmina tra tutti i nuovi arrivati e le si avvicina. È estasiata, intenerita e, dopo quattro coccole, saluta e se ne va. Il nonno materno è super contento, la sua unica figlia femmina le ha regalato una nipotina. Nessuno dei tre fratelli della neo mamma ha figli.

Pomeriggio. La sconosciuta torna con gli amici al seguito, deve far vedere anche a loro il motivo per cui la mattina era stata attirata in quella stanza.

Il neo papà è contento. Lui però non ama molto la ragazza che le ha appena regalato una figlia. La tratta sempre in modo poco carino, si altera per nulla, non concepisce che i nonni materni vengano continuamente a casa loro per vedere la piccola e, spesso, non li fa entrare. La bambina intanto cresce, ignara di ciò che le succede attorno. Si chiama Tamara ed ora ha sei mesi. Non sa che il suo papà ha lasciato lei e la sua mamma per andare con un'altra donna, una con un sacco di soldi. Sono state abbandonate al loro destino, ma la vita, per fortuna, non è stata così crudele con loro. Ed ecco arrivare in loro aiuto i dolcissimi nonni materni che le accolgono in casa loro. La piccola continua il suo percorso di crescita con attorno la sua famiglia, la sua mamma, i nonni e gli zii che la amano alla follia e non le fanno mai mancare nulla. Il suo papà non la cerca, non sentirà mai le sue prime parole, non ci sarà al suo primo giorno di scuola, non sarà presente quando Tamara muoverà i suoi primi passi e non sarà con lei la sera a rimboccarle le coperte, a giocare con lei o, più semplicemente, a raccontarle una storia. La bimba inizia così a chiamar "papà" il suo nonno materno che, ogni giorno, senza stancarsi mai, la lava, la veste, la mette sul motorino e la porta al porto, le fa vedere i pesciolini, la gente che pesca, le fa fare una passeggiata e la accompagna all'asilo. Durante il pomeriggio giocano insieme e lei cresce come se, nella vita, non fosse necessaria quella figura paterna per vivere felice e per essere trattata da principessa. Si, perché lei è la principessa di casa.

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