(Viola's pov)
Il cellulare vibrò sul comodino dov'era appoggiato. Era un messaggio della nostra cara amica Lauren:
"Siete invitate ad una festa a casa di Derek Hale alle 20:30 di questa sera. Non mancate!"
Risposi subito e con un okay grande quanto una casa, poi chiesi a Natalie:
"Natalie hai da fare questa sera?"
"No, sorellina, perché? "
"Lauren ci ha invitato ad una festa a casa di Derek sonofigo Hale!"
"Figo! Prepariamoci e alla svelta!"
Corremmo entrambe in camera a cambiare le tute larghe che indossavamo con qualcosa di più elegante e adatto ad una festa del rango di quelle di Derek Hale.
Io indossai un vestito con uno scollo a cuore, senza spalline che abbinai benissimo con delle vans basse e nere, Natalie, invece, indossò un vestito più lungo del mio, completamente nero che lei invece abbinò a delle All Stars bianche.
Ore 20:15
(Natalie's pov)
"Viola, sbrigati o faremo tardi!"
"Arrivo, arrivo!"
Salimmo in macchina e partimmo a razzo verso casa di Derek.
Arrivammo con qualche minuto di ritardo e sentimmo la musica trapanarci i timpani fin fuori la casa... figuriamoci dentro!
Sul portico c'era Lauren che ci aspettava. Appena fummo abbastanza vicine a lei, la ragazza si incamminò verso l'interno dell'enorme edificio.
"Volete qualcosa da bere?"
Fu l'unica cosa che quella sua bocca sottile proferì.
Noi rispondemmo con un flebile e grazioso: "Sì"
La festa era favolosa, c'erano un mucchio di ragazzi carinissimi e gentili, ma anche tantissime ragazze della nostra età.
Alcuni ragazzi carini osarono nel venire a parlarci, alcuni ci corteggiarono ma non ebbero un grande successo. Tra di loro c'era anche Derek, incavolatissimo e visibilmente ubriaco. Ci prese per le spalle e ci portò in uno sgabuzzino in fondo all'edificio.
(Viola's pov)
"Derek lasciaci andare!"
"Certo che no, mia cara!"
"Meglio di sì!" risposi leggermente imbarazzata da quella vicinanza con Derek
"Mi fai ridere con quella vocetta da bambina indifesa!"
"Sei solo uno stronzo" gridò aggressiva Natalie.
"Tu dici?"
"C-che vuoi fare? Violentarci? balbettò Natalie visibilmente terrorizzata dalla possibile risposta
"Non questa volta mia cara"
"E cosa vorresti farci?"
"Lo scoprirete, mie care" sorrise maligno.
Chissà che vorrà farci.Mi fa molta paura!
(Derek's pov)
Cavolo, devo accelerare i tempi. Tra soli 10 minuti la luna piena raggiungerà il culmine e io perderò il controllo. Ho bisogno però di un branco. Devo morderle subito.
"Chiudete gli occhi"
"Perché?" chiesero all'unisono alle due
"FATELO!" Stavo letteralmente perdendo il controllo!
Mi avvicinai con cautela a Natalie, le spostai i lunghi capelli biondi dal collo e le sfiorai la carotide, dove pulsava il sangue che mi aveva trapanato le orecchie per tutto il tempo in cui eravamo rinchiusi lì. Le morsi dolcemente il collo, con la paura che potessi romperla. Appena i miei denti affondarono nella sua carne sopraffina, lei emise un urlo acutissimo. Poi riservai lo stesso trattamento a Viola, che nel frattempo stava tremando dalla paura.
(Lauren's pov)
Sentii un urlo provenire da uno sgabuzzino accanto a me... era difficile da riconoscere, ma ero totalmente sicura che fosse di Natalie. Poi un secondo, questo do Viola. Provai ad aprire la vecchia porta in legno, ma niente da fare: la porta non si apriva.
Mi decisi, dopo vari tentativi, a chiamare Matthew, un ragazzo che avevo conosciuto poco prima e gli chiesi di aprirmi la porta. Lui, con un colpo di spalla, l'aprì e lo spettacolo che mi ritrovai dinanzi fu orribile: fiotti di sangue uscivano dai colli delle due ragazze, mentre Derek era accanto a loro, sudato, con le iridi iniettate di rosso e degli aguzzi canini che spuntavano dalle labbra appena socchiuse.
Quella scena era al quanto rivoltante, sinceramente non avrei mai pensato che Derek potesse essere un licantropo, bhe da quello che ho potuto vedere.
Il ragazzo scappò e io mi fiondai verso le mie due amiche, ormai accasciate a terra sanguinanti. Feci chiamare subito l'ambulanza e io cercai di bloccare il sangue con dei panni.
(Viola's pov)
Udii le sirenene dell'ambulanza che si avvicinavano a poco, a poco. Ero ancora sotto shock per l'accaduto e non riuscivo ancora a credere che probabilmente sarei diventata un mostro.
Avevo sempre sospettato che in Derek qualcosa non andava, ma ora ne ho la conferma. Giuro che pagherà per quello che ha fatto a me a mia sorella. Natalie ora ha perso conoscenza, l'ho presa tra le mie braccia per non farle prendere freddo, stando sdraiata sul pavimento in legno della stanzetta in cui eravamo state per quasi un'ora. Fortunatamente i medici in pochi minuti sono già qua, non ce la faccio più a soffrire qui dentro, il collo mi brucia e sento gli occhi stanchi. Sento che qualcosa sta cambiando in me.
(Lauren's pov)
I soccorsi arrivarono in poco tempo, coricarono Natalie e Viola, su delle barelle. Un medico mi chiese se le conoscevo, "si, sono mie amiche" risposi, mi chiesero il numero dei loro genitori e dissi che io non ce l'ho sfortunatamente. Chiesi di salire con loro.
Natalie era svenuta da due ore, quando si svegliò di scatto e incominciò ad avere convulsioni involontarie. I suoi denti erano diversi; affilati come rasoi, i capelli da biondo mutarono in nero pece, infine gli occhi diventarono bianchi come la neve appena caduta. Viola e io ci spostammo un po' per prevenzione.
Derek's pov
Feci uscire i ragazzi terrorizzati da casa mia. Io ero stremato per la dolorosa lotta che stavo compiendo, per non lasciare che il mio istinto mi costringesse a inseguire la luna piena. Volevo urlare, da quando tutti se n'erano andati tra le fiamme, in una notte di luna blu come quella, io ero rimasto senza nessuna buona ragione per sopravvivere, ma qualcosa di forte aleggiava attorno a quelle due ragazze e renderle parte del mio branco sarebbe stato un delizioso acquisto. L'unica cosa di cui dovevo accertarmi era la loro trasformazione, sì certo sapevo che sarebbero state delle bellissime lupe dall'aspetto fiero, ma non potevo sapere per quale delle due parti sarebbero state arruolate.
