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Eccomi qua al 25 maggio con un cardigan per coprire i lividi. È già anche ieri mio padre, se così lo posso chiamare, è tornato a casa ubriaco e mi ha picchiato di nuovo e ovviamente mia madre non ha fatto nulla, anzi mi ha pure derisa. Non so come faccio a essere ancora li.
Sto andando verso scuola, mancano pochi giorni e questo inferno sarà finito .
Arrivo al cancello e ho tutti gli sguardi puntati addosso, alcuni mi guardano con disprezzo, altri mi deridono, ma ora mai non ci faccio più molto caso.
Mi dirigo silenziosamente nella mia classe,ancora vuota, è come se non bastasse ecco che arriva Noah.
<ehi puttana che ci fai qui> mi dice con disprezzo. Non rispondo ed ecco che inizia a tirarmi i capelli
<ti ho fatto una domanda e esigo una risposta hai capito!?> dice con la rabbia negli occhi e io continuo a non rispondere allora fi tira la faccia contro il banco e se ne va.
Resto lì in mobile e le lacrime minacciano di uscire ma le respingo con tutta la mia forza.
Suona la campanella e la classe si riempie. Io sono all'ultimo banco ovviamente da sola. Arriva la prof
<ragazzi c'è un nuovo compagno che si è trasferito ma vuole comunque finire la scuola> annuncia <si chiama Eric e viene da..., aspetta da dove hai detto che vieni?> aggiunge < da Londra> risponde il ragazzo, alto moro con occhi marroni, che mi ricorda tanto Peter di Divergent.
<bene accomodati vicino a Beatrice> dice la prof . <la puttana> aggiunge sotto voce Noah e il suo gruppetto di amici comincia a ridere
<ciao Beatrice, giusto?> mi chiede Eric
<si ma chiamami pure Tris, mi piace di più> ricambio il sorriso.<ok tris > risponde . Alla fine delle elezioni mi dirigo in fretta fuori da quella prigione e mi dirigo verso la strada per l'ospedale ma qualcuno mi blocca per un braccio
< ehi tris dove scappi> mi domanda <ah ciao Eric sto andando verso l'ospedale> dico io indifferente < perché ti è successo qualcosa?>mi chiede preoccupato < no no non preoccuparti sto andando a trovare una persona> rispondo io, non mi va di raccontargli niente < a ok > dice, lo saluto riprendo a camminare .

Alla riscoperta della felicità, non ti lascerò mai da solaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora