Le Sue date nella vita non sono mai servite ma una locazione storica, o religiosa, può aiutarci a carpire l'essenza del Suo essere e della Sua vita. Nella sua vita meno particolari si sanno e meglio si vive. Bisogna assolutamente raccontare la Sua storia perché Lei era innocente eppure è finita così; forse era meglio non viverla una vita come quella ma fu una scelta Sua.
Comincio col dire che è iniziato tutto una mattina, come in altre storie, e quella mattinata fu per Lei l'inizio di un incubo. Non è una scelta non mettere il suo nome o dettagli particolari ma è per il semplice fatto che non si sanno e non c'è dato sapere. Della Sua infanzia non si sa in concreto nulla, però almeno aveva gente che lo amava e le stava vicino. Era l'idillio per la sua miserabile vita.
Quando accadde, tutto ciò era poco più di una bambina, una ragazzina che voleva crescere per sfuggire al comando dei suoi padroni. Gli ebrei sono sempre stati sciagurati in Egitto e lei non era l'eccezione che confermava la regola; Lei di precetti conosceva solo gli ordini del Faraone Necho e dei suoi adorati figli.
Detto ciò sembrerà una mancanza di incoerenza prima di trascrivere il suo idillio e unirlo alla sua schiavitù tuttavia non fu sempre una serva, i suoi genitori non l'avrebbero mai permesso; se solo avessero visto cosa Le accadeva quando dimenticava di dare da bere ai gatti. Oh, non l'avrebbero mai permesso o forse...