Stiles osservava continuamente quella ragazza, cercando di imprimere nella mente ogni suo singolo dettaglio: la pelle rosea e liscia, come quella di una bambola di porcellana, i grandi occhi verdi con dei piccoli filamenti dorati che partivano dalla pupilla fino alla parte più estrema dell'iride color smeraldo, i capelli rossi che le ricadevano sulle spalle dritte, mentre era seduta a mensa con i ragazzi popolari della Beacon Hills High School.
Stiles si arrabbiò per la milionesima volta perché, come sempre, non riusciva ad identificare alla perfezione il colore dei capelli di quella ragazza così perfetta.
Lydia Martin era la ragazza più popolare della scuola, ammirata da tutti per l sua bellezza capace di far cadere in trappola tutti gli studenti. Lei era irraggiungibile per chiunque, ancor di più per Stiles: il tipico ragazzo imbranato che si innamora della bella e popolare dei film ma, a differenza di tutti quei film irreali, il suo amore non sarebbe mai stato ricambiato, perché quella era la realtà.
Lydia Martin conversava soltanto con quelli del suo livello, anche se nessuno era veramente del suo livello, lei era bella, anzi bellissima ma aveva dalla sua parte anche quell'intelligenza che non è da tutti, la nascondeva, ma c'era e Stiles sapeva che lei era la più intelligente di tutta la scuola. Se ne era reso conto molti anni addietro, la prima volta che l'aveva vista in terza elementare, con quegli occhioni verdi che si guardavano intorno, con già quel lampo di superiorità che le attraversava gli occhi per nascondere l'intelligenza e quel pizzico di paura che celavano, il mento alto e le spalle dritte, i capelli intrecciati in una semplice treccia che però su di lei sembrava una di quelle intricate pettinature che avevano le principesse. Si guardava intorno, scrutando uno per uno i suoi nuovi compagni, e Stiles, sempre vicino a Scott, la guardava estasiato da tanta bellezza e sicurezza.
Stiles era l'unico ad essersi accorto dell'immensa intelligenza della ragazza, il che era strano siccome non le si era mai avvicinato, ma nonostante ciò lui l'aveva capito. Come? L'aveva osservata, capita.Era riuscito a riconoscere il suo intelletto, una cosa che nessuno era mai riuscito a fare, ma non era stato in grado di capire di che diamine di colore fossero i suoi capelli. Forse... se l'avesse vista da vicino, sarebbe riuscito a coglierne tutte le sfumature.
Stiles si risvegliò dalla sua trance quando Lydia si alzò dal tavolo a cui era seduta e, voltandosi verso di lui, camminò nella sua direzione andandogli incontro come se gli avesse letto nel pensiero.
Appena fu abbastanza vicina da farsi sentire da Stiles e da nessun altro, aprì la bocca rossa per il rossetto che le colorava alla perfezione la curva delle labbra e sussurrò vicino all'orecchio di lui: «Smettila di fissarmi. E chiudi la bocca: hai sbavato nel piatto.»
Stiles chiuse la bocca per spalancarla di nuovo, subito dopo.
«Biondo fragola.» disse più a sé stesso che a lei, ma Lydia lo sentì comunque e sorrise, non uno di quei sorrisi che mostrava in pubblico, quelli finti, un sorriso felice e sincero.
La ragazza annuì al commento di Stiles, contenta che finalmente qualcuno si fosse reso conto del colore reale dei suoi capelli, poi si voltò con ancora l'ombra di quel sorriso in volto.
Stiles aprì subito il quaderno che aveva davanti, con l'intestazione ''Piano decennale per far innamorare Lydia Martin di me.'' e, penna alla mano, scrisse ripetutamente le parole ''Biondo fragola.''
Note:
Okay, è la prima storia che pubblico qui e sto avendo dei seri problemi a capire come funzioni questo sito e cosa io debba mettere nelle categorie e robe del genere, quindi, lo ammetto, ho fatto tutto a casaccio... Spero di prenderci la mano con il tempo...
Va beh, per il resto spero vi sia piaciuta !
Ciao ciao !
P.S. Potete trovarmi anche su Efp con lo stesso nome :) {Carina la faccina sghemba per il corsivo ahahah}
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Strawberry-Blond Hair || Stydia ||
Romance{Credo sia ambientata prima dell'inizio della Prima Stagione} Stiles Stilinski è innamorato di Lydia Martin dalla terza elementare, è riuscito a capire cose di lei che nessuno aveva mai capito, ma non riesce a capire una cosa che lo tormenta da nume...