Capitolo 1

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E' già passato qualche giorno dal loro arrivo ma ancora non hanno visitato il piccolo villaggio in cui si trovano.

Ogni giorno si svegliano e si divertono a bagnarsi con la sistola che in teoria servirebbe ad annaffiare il prato e a cantare tutte le canzoni che passano per la radio fino a perdere la voce. Ma oggi EunBi ha finalmente deciso di far visitare alle sue amiche il luogo in cui da piccola passava tutte le sue vacanze estive.

"Vi va se per pranzo andiamo nel parco qui vicino e facciamo un pic-nic? Possiamo portare la palla, le carte o qualsiasi altra cosa che vi possa far divertire." Le ragazze sono entusiaste della proposta e senza farselo ripetere due volte corrono a preparare dei panini e a prendere qualche bottiglia d'acqua.

Il parco che a prima vista le era sembrato così piccolo adesso sembra immenso a Eunha, distendono una coperta sull'erba verde e mangiando tra una chiacchiera ed una risata si fanno le quattro del pomeriggio.

"Che ne dite, torniamo a casa?" Domanda premurosa Sowon.

"Vi dispiace se rimango ancora un po'?" Chiede Eunha, ha davvero tanta voglia di finire il libro che aveva comprato in una libreria di Seoul ma se continua a schizzare acqua tutto il giorno con le sue amiche è certa che non ce la farà mai. Nessuna si oppone e EunBi le ricorda come tornare a casa.

Si distende sotto un grande albero ed apre il libro che aveva messo nel suo zainetto, toglie il segnalibro e riprende da dove aveva smesso di leggere.

Le lettere sembrano essere divorate dai suoi occhi. Ha sempre amato leggere, sin da bambina. Si ricorda che è stata la prima della sua classe a riconoscere e pronunciare tutte le lettere dell'alfabeto, cosa che le fa ancora gonfiare il petto.

La storia racconta di due ragazzi che si innamorano ma essendo di ceti sociali differenti i genitori fanno di tutto per proibire che i due si vedano, ma come tutti sanno l'amore vince sempre.

"Hey." Un soffio all'altezza dell'orecchio ed Eunha crede di star per morire. Si gira lentamente pronta a vedere il suo futuro assassino, ma si sorprende quando incontra gli occhi di un ragazzo della sua età, presume.

"Mi chiamo JungSu, piacere." Le porge la mano, ma lei nemmeno lo nota. Ha paura, non sa perché uno sconosciuto le stia parlano ed addirittura si stia presentando.

"C'è qualcuno?" Le sventola una mano davanti al viso facendola diventare immediatamente paonazza. Afferra la coperta su cui era seduta, recupera il libro da terra e cammina verso l'uscita.

"Posso almeno sapere come ti chiami?" Le urla dietro lo strano ragazzo.

"E-eunha." Gli balbetta come risposta prima sparire dalla vista del giovane.

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La ragazza non ha raccontato alle sue amiche dell'accaduto, è sempre stata una persona riservata e purtroppo le sue amiche non fanno eccezione.

"Tutto bene?" Le domanda Yuju notando che è leggermente pallida. Stanno per uscire per mangiare un gelato ed Eunha è davvero preoccupata di poter rincontrare il ragazzo di qualche ore prima.

"Mhh, non ti preoccupare." Fa del suo meglio per sorridere in modo naturale e spera con tutta se stessa di esserci riuscita.

Escono da casa che ormai è già buio e danno la colpa ad EunBi che si è voluta truccare.

"Bisogna sempre apparire belle, ricordatelo." Dice sempre così quando le sei fanno tardi per colpa sua, ma ormai hanno imparato a farci l'abitudine.

Gironzolano per le strette stradine del centro del paesino ed appena vedono il negozietto che stavano cercando da minuti corrono al suo interno.

Yerin ed EunBi si dirigono subito ad una macchinetta dove inseriscono una monetina per ottenere un pupazzetto a forma di orso.

"Guarda che carino!" Esclama la prima, soprannominata da tutte 'La bambinona'. L'amica le dà man forte e provvedono immediatamente ad attaccare gli orsetti sui loro zaini.

Eunha guarda la scena sorridendo all'infantilità delle sue amiche, ma le adora anche per questo.

"Tu cosa vuoi?" Umji osserva la più grande che indica il bancone dei gelati.

Si sente un coro di "Anche io!" ed il proprietario non può far altro se non consegnare sei gelati alle ragazze.

Con i freddi dolci nelle mani si siedono su una panchina poco distante dal negozio e assaporano la freschezza e la dolcezza dei loro gelati.

"Facciamo un gioco." Propone Yuju attirando l'attenzione di tutte.

"Ognuna di noi deve dire chi vorrebbe essere se potesse rinascere all'interno del corpo di un'altra persona." Iniziano immediatamente a pensare cercando un idolo o anche la propria madre.

"Inizio io!" Esclama EunBi.

"Se potessi rinascere vorrei essere Suzy." Le amiche non chiedono neanche il perché, troppo ovvio.

"Io invece Choi Sooyoung!" Esclama Yerin.

"Innanzitutto perché è altissima e poi perché è davvero simpatica come ragazza, mi piace." Eunha pensa che anche *Rin sia simpatica, ma lascia correre.

"Kim Taeyeon, l'adoro." Yuju se ne esce così dal nulla e tutte capiscono perché abbia nominato proprio lei. Yuju, proprio come Eunha, ama cantare e la leader del gruppo nazionale coreano è riconosciuta nazionalmente per la sua voce.

"A me piace Joy, è simpatica e carina." La più grande esprime il suo giudizio per poi ricominciare a mangiare.

"Io resterei me stessa, mi piaccio così come sono." All'esclamazione di Umji tutte iniziano a ridere mentre lei arrossisce.

"E tu? Tu chi vorresti essere Eunha?" Guarda intorno a sé, non ha ancora pensato a qualcuno. Il suo sguardo cade su tre ragazzi seduti su di un muretto non molto lontano, riconosce il ragazzo di quel pomeriggio.

JungSu.

"Eunha?" Le sue amiche alzano la voce per attirare la sua attenzione ma ciò attira anche i ragazzi che voltano immediatamente la testa.

JungSu scende dal piccolo muretto e si avvicina alla panchina su cui è seduta Eunha.

"Ehy, ciao! Mi dispiace per prima, ti devo essere sembrato scortese."


*Sarebbe il diminutivo di Yerin, non so se esista. Me lo sono inventato

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jul 31, 2015 ⏰

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