Capitolo sei.

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"Whit your love nobody can drag me down"

I giorni,come sempre,passarono monotoni.
Avevo iniziato la scuola,non posso dire di essere felice,ma neanche di essere triste.
Ho la media del dieci,in classe vengo considerata "la secchiona" da molti ragazzi,tranne per alcuni che mi definiscono semplicemente studiosa.
Ho tre migliori amici maschi,Liam Payne,Louis Tomlinson e Niall Horan.

Liam è il ragazzo più dolce del mondo,io lo chiamo,molto scherzosamente, "Papà Payne",a lui sembra piacere molto.

Louis con me è molto protettivo.
È l'unico che sa cosa mi ha fatto mio padre,dove vivo,e in che condizione mi trovo.
Diciamo che vorrebbe uccidere Harry,ma dettagli.

Niall,beh..Niall è dolcissimo,protettivo e molto,molto mangione!
Quando venne a casa mia svuotó il frigo.
Harry era partito per un viaggio,stette via una settimana,quindi potevo invitare chi volevo.

Mia madre è ricoverata in ospedale da due mesi.
Mio padre venne a farci "visita" a casa.
Io non c'ero,Harry neanche,quindi se la prese solo con mia madre.
Appena tornammo a casa la ritrovammo in una pozza di sangue,svenuta,con affianco un coltellino.
Avevo riconosciuto subito quel coltellino,era di mio padre.
Lo usava molto su di me.
In varie parti del corpo mi incise la parola "Daddy".

Flashback.

"Basta,basta! Ti prego smettila!"
Gridai con la poca voce che avevo ancora.

"Smettila di gridare oppure ti sgozzo!"
Rispose una voce maledettamente conosciuta: mio padre.

"Mamma! Maaammaaaaa!"
Gridai disperatamente in cerca di aiuto.

"Tua madre?" Scoppió in una fragorosa risata. "Tua madre sarà stesa morente da qualche parte della casa!"
Ricominció a ridere.
La sua non era una bella risata,era maligna,e dietro nascondeva molte cose.

Il coltellino incise la mia pelle molte volte.
Il sangue scorreva lentamente sulla mia carnagione chiara.
Bianco su rosso.
I miei due colori preferiti,ma che in quel momento odiavo tanto.

Fine flashback.

A causa di quel maledetto ricordo,le lacrime scesero ferocemente sulle mie guance,lasciando strisce bagnate.
Alcune lacrime scesero sulle mie labbra lasciandomi quel sapore di dolore tra esse.
Non sono una persona che lascia rancore,ma in questo caso lo saró.
Non lo perdoneró mai,ha segnato la mia vita e quella di mia madre.
Soprattutto quella di mia madre,perché dopo tutto,lo ama ancora e io lo so,purtroppo lo so.

Sono ferite aperte che non si chiuderanno mai.
Grazie a lui,quella donna dolce che sin da quando aveva diciassette anni si è presa cura di me,è in coma da due mesi,senza mai un miglioramento.

"I'm sorry if I say I need you,but I don't care,I'm not scared of love,cause when I'm not with you I'm weaker,is that so wrong? Is it so wrong?
THAT YOU MAKE ME STRONG"

Cupcake || Harry StylesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora