Capitolo_2

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Arrivo a casa apro la porta -e qui che cazzo e successo?!?- penso mentre raccolgo da terra la foto di mamma: ha il vetro rotto e qualche ammaccatura sulla cornice la foto e graffiata dallo sgretolamento dei vetri; sento dei rumori nel sotto scala -non andare- la mia vocina. Prendo la borsa che mi era caduta, corro di sopra chiudo a chiave e mi poso su letto prendo la foto che avevi posato a terra, tolgo la cornice, sposto i vetri evitando di tagliarmi, mi stendo e poso la foto sul mio petto mentre alcune lacrime scendono dai miei occhi
-Hey mamma! Anche oggi ho litigato con papà. Non siamo ai andati d'accordo lo sai. Oggi senza alcun motivo si è ubriacato. Sono corsa subito da Sandra prima che potesse mettermi le mani addosso. Non ce la faccio. Io crollo. No posso resistere a tutto. Certe volte mi dico che preferirei morire. Almeno ti raggiungo e smettere di soffrire perché non ti ho mai conosciuto.- scuoto la testa e mi immerso in un lungo sonno.

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Mi alzo e guardo l'ora: 20:30 "merda" urlo mentre apro il cassetto e prendo l'intimo apro l'armadio e butto sul letto uno short e una camicetta trasparente. Coro in bagno mi faccio la doccia e nel frattempo faccio scaldare la piastra. Esco dalla doccia asciugo i capelli, li stiro mi trucco leggermente corro a vestirmi. Esco di casa guardo l'ora: 21:18 -wow Betta per la prima volta siamo puntuali- parto e dopo qualche minuto raggiungo Elisa all'entrata dopo aver parcheggiato la moto su retro.

****

Dieci minuti di coda ed entriamo il fumo scalda e l'odore di alcool mi entra nelle narici. La serata non è stata una delle migliori quindi vedendo l'ora decisi di tornare a casa mi diresti al retro e appena mi avvicinai alla moto mi accorsi che un ragazzo era seduto sulla sella con tutta la compagnia attorno l'unica cosa che si intravedeva col quel buio era il suo ridicolo braccialetto fluo al polso -calma Betta mantieni la calma- Zita! -lo sappiamo tutte e due che se entro cinque secondi no si alza dalla moto lo prendo a cazzotti nei coglioniiii - sorrido maliziosamente e mi schiarisco la voce cercando di attirare l'attenzione. La ottengo.
X: "Hey dolcezza" mi sorride mentre io lo fulmino con lo sguardo.
Io:" fai un piacere a tutti.. alzati dalla mia moto" Annuisce su gira tornando a parlare con gli altri.
Io:"ti ho detto di alzarti" dico incrociando le mano al petto "altrimenti che fai" borlotta una ragazza con le msce rosa con tono di sfida "Rachele lascia stare" sbotta un ragazzo mentre fa l'ultimo tiro di sigaretta
Io:"Dai è sabato.. non vorrai andare a messa domani con il nasino rotto??" Mi guarda storto credo che non abbia capito.. gli tiro un cazzotto alla cieca in faccia della serie " l'importante è colpirlo" indietregga e salto in sella avanzo, tolgo il cavalletto accendo e parto più veloce che mai. A casa corro in bagno apro l'acqua della doccia e nel frattempo mi spoglio quando l'acqua raggiunto la giusta temperatura mi ci fondo sotto.

***

Sono le 7:25 di domenica mattina e il telefono continua a squillare non ce la faccio più quindi decido di rispondere
Io:"Sì?"la mia voce e assonnata
X:"Elisabetta? Sono Sandra.."
Io:"dimmi"
Sandra:"domani partiamo per due settimane.. volevo dirti che per le 10:00 ti dovrebbe raggiungere un ragazzo.. lorenzo... se nn mi sbaglio si chiama così. .. è alto e hai i capelli castano rossiccio dovresti riconoscerlo" dice con voce vaga
Io:"ok.. Sisi. .. em.. ora torno a dormire saluta tuo marito"..
Sandra:"Sisi. . Notte"
Io:"Sisi. .. notte?" La sento ridere e attacco.

Eccomiii...
Il prossimo capitolo lo sto scrivendo e lo posterò al più presto..promesso!.. baci.. MARTY...

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