Fa freddo fuori.

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'Sei solo?'
Okay, il giro me lo farò un altro giorno.
'Si, dimmi, volevi qualcosa?'
Non ha risposto alla mia domanda, si è seduto accanto a me, sul muretto della casa.
Certo, potevo sembrare sicuramente un drogato. Avevo gli occhi rossi formati con le lacrime e l'alcool.
Più lacrime che alcool.
Quindi potevo benissimo fargli pena.
'No, volevo solo una compagnia adatta. E tu sei l'unico che ho trovato quindi..'
Sempre la ruota di scorta.
'Beh, si, quindi che vuoi da me?'
'Te l'ho detto!'
'E quindi, che dovremmo fare?'
'Una passeggiata?'
'È quello che stavo per fare, andiamo.'
Certo, io sono così..così me. E lui è così lui, che non potrebbe mai accettare uno come me. Lui era così affascinante anche nel buio. Alto e slanciato il suo corpo era il contrario del mio, piccolo e un po' curvato. Mi chiudevo così tanto in me stesso che avevo preso le sembianze di un ricco. Curvato in avanti, come per proteggersi.
Lui aveva un viso così limpido, senza un filo di barba, degli occhi cristallini specchi del suo carattere: coraggioso e pieno di vita.
Il mio viso era pieno di cicatrici fatte da cadute quando ero piccolo, o inutili incidenti in bicicletta. I miei occhi erano spenti come la mia vita, e non trasmettevano niente oltre che immensa tristezza di vivere. Eravamo l'opposto eppure stavamo facendo una passeggiata, insieme. Ma sapevo che non avendo trovato nessuno, lui era venuto da me. Un ragazzo, che poteva essere scambiato per un barbone.
'Finisci di fissarmi, inquieti, i tuoi occhi sono il ghiaccio.'
'Mh, scusami.'
Non mi ero accorto di osservarlo. Mi ero perso in quel bel viaggio alla scoperta di lui.
'Non ti preoccupare, comunque, emh, perché la notte di capodanno non sei a festeggiare con gli altri?'
'Sai, potrei farti la stessa domanda!'
'Stavo ritornando da una festa.'
'Prima della mezzanotte?'
'Vedi che quando ti ho trovato erano quasi le due!'
'Ah'
Non mi ero accorto di essere stato così tanto fuori casa. A prendere quel freddo, non più freddo del ghiaccio che c'è in me.
'Perché me?'
'Sei il primo che ho trovato!'
'Posso farti una domanda? Neanche ci rivedremo più, quindi mi fido più di te che di qualunque persona accanto a me'
'Dimmi tutto'
'Come sono? Cioè esteticamente'
'Mh, un bel ragazzo'
Naturale, tutti dicevano così.
'Scusa, non so come mi sia passato per la testa'
'Tranquillo, comunque io sono arrivato a casa. Beh, ciao'
'Emh, aspetta come ti chiami?'
'Segreto, chiamami..'
'Occhi verdi' lo interrompo.
'Okay, ciao ghiaccio'
'Ghiaccio?'
'Beh, si, non ti scomponi a niente. Nemmeno alle più calde giornate. Sei sempre ghiaccio, come i tuoi occhi'
'Da cosa lo deduci che io non mi scogli mai?'
'Da come parli, ragioni sempre prima di parlare. Hai paura di dire la cosa sbagliata al momento sbagliato. Sciogliti, dì ciò che pensi! Ad esempio, cosa pensi di me?'
Chi si credeva di essere, che odio. Come si permette.
'Beh, non so, non voglio offenderti, è solo la mia prima impressione..'
'Ecco vedi, ragioni sempre, dimmi qualcosa che hai notato in me, anche sbagliata, ma dilla.'
L'ha voluto lui.
'Sei troppo schietto'
'Continua'
'Mi irriti, pensi di sapere tutto'
'Vai'
'Ma sei bellissimo'
Cazzo, questo non l'ho solo pensato.
'Beh, vedi? Ci riesci. Buonanotte ghiaccio.'
Sono rimasto fregato da uno sconosciuto dagli occhi verdi. Cosa da non ripetere.

***
Bene, questo è il primo capitolo.
Piccolo, ma spero vi piaccia.
Volevo introdurre i due protagonisti.
I loro comportamenti, e le sembianze.
Chissà perché assomigliano a Harry e Louis, eh?
Fatemi sapere se vi piace e lasciate una stellina. Vi amo
Alla prossima!

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