Capitolo 1

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Rheged e Camelot non sono molto distanti, e anche se potessi raggiungerla in pochissimi minuti, preferisco prendermela comoda...non sono molto entusiasta del fatto di dover stare lontana dal mio amato regno...dal mio adorato popolo...dalla mia casa.

E allora perché lo sto facendo? Per il fatto di aver raggiunto la maggiore età da poco e anche per una promessa data a mio padre prima che morisse...di intraprendere questo viaggio verso Camelot...la famosa Camelot.

La mia parte razionale mi sta dicendo di tornare indietro...di non intraprendere questo viaggio verso un luogo poco conosciuto, ma io vado avanti verso la strada che porta alla città senza indietreggiare...una promessa è una promessa...ed io la manterrò a costo della vita, questa era la frase che dissi a mio padre poco prima che esalasse il suo ultimo respiro rispondendomi 'io mi fido di te...figlia mia' e poi i suoi occhi si chiusero assieme al suo cuore.

Ed io manterrò la parola data...a tutti i costi.

Non oso immaginare cosa penserebbero le persone vedendomi oltrepassare le mura del regno. La famosa regina a cui è morta tutta la famiglia e qui in città...questa è la risposta più ovvia, non calcolando che ho solo 18 anni e tutti penseranno che sono troppo giovane per essere una regina oppure penseranno che sia troppo gracile è debole per essere il comandante delle guardie reali del mio regno.

Agli occhi di tutti sembrerò debole e indifesa, quando in realtà sono più forte di chiunque altro nel regno. Ma purtroppo non posso far capire la mia vera natura quindi dovrò controllarmi e dovrei sembrare una povera ragazzina indifesa...anche se non lo sono.

È un'altra cosa che non mancherà saranno gli sguardi indagatori delle persone. Per i miei occhi, il mio modo di vestire, per il fatto di essere una regina e per essere il capitano delle guardie di Rheged...in pratica per tutto.

E in effetti hanno ragione una regina che veste con maglie, pantaloni e stivali...una ragazza cavaliere per loro è abbastanza inusuale e non hanno tutti i torti.

Per non parlare del colore dei miei occhi...sono ambrati. Le mie iridi sono dorate e gli occhi color rame con alcune sfumature gialle. Il colore infatti è praticamente rarissimo nelle persone.

Durante il viaggio per Camelot ripensai a ciò che mi aveva spinto a intraprendere questo cammino e a 9 anni fa...ripensai alla tragedia disumana che mi fece crollare.

Quando le mie 2 sorelle sono morte a causa di un mostro senza cuore, che le ha uccise senza un minimo di pietà.

Ancora non riesco a perdonarmi...e sono ancora convinta che sia colpa mia...se le mie sorelle sono morte per mano di quel mostro schifoso.

È colpa mia che non sono stata brava a proteggerle, a curarle a tenerle al sicuro...e tutto ciò solamente per badare al regno che i miei genitori avevano lasciato noi.

Tutta colpa di quella stupida usanza a cui loro sono andate disubbidendo hai miei ordini.

E un'usanza della mia specie quella che fece morire le mie amate sorelle...uccise dalla stessa persona che anni orsono uccise i miei genitori lasciando tutto il potere a noi tre ragazze.

Questa usanza sarebbe come un rito di iniziazione, appena si compiono 12 anni maschi e femmine devono lottare con l'Alpha superiore per fargli capire che sei degno di stare nel branco.

E sembrerebbe strano, pericoloso, stupido o incosciente far combattere dei 'ragazzini' di 13 anni, ma noi non cresciamo normalmente...noi cresciamo finché non raggiungiamo i 9 anni dalla nascita, oltre la crescita si ferma.

Le regole sono poche e semplici: chi resiste più tempo vince, ed è severamente vietato uccidere, ferire o tramortire il proprio avversario...sono così ormai da generazioni.

Io e le mie sorelle in oltre siamo anche diverse dagli altri della nostra specie, avevamo un non so che di speciale e a differenza degli altri Lica noi vivevamo in mezzo agli umani o comunemente definiti mortali.

Alcuni Lica preferivano vivere in mezzo hai boschi spaventati dagli umani, ma noi no...noi vivevano con loro cercando di passare inosservati.

Io e le mie sorelle eravamo non solo speciali, ma totalmente diverse da ogni altro membro del branco.

E lo si poteva capire molto bene dato che avevamo ognuno un potere speciale.

Mia sorella maggiore Jenna sapeva vedere il futuro, mentre la mia sorellina Hannah leggeva nel pensiero.

Ed io...io ancora non ho capito il mio potere...sembrerà strano, ma è così.

Nostro padre ci diceva sempre che il nostro potere speciale si sarebbe rivelato nel momento opportuno e non saremo dovute essere noi a cercarlo, ma doveva essere lui a sbocciare in te.

Io aspetterò finché non si manifesterà e se non accadrà vuol dire che non era il momento.

Non so da cosa siano dovuti questi poteri, ma credo che siano dovuti da nostra madre.

Già nostra madre l'unica persona più importante per noi, che ci abbandonò quando ancora eravamo delle dolci neonate.

Il suo viso, il suo corpo, la sua voce.

Nulla non ci ricordavamo nulla di lei se non il nome, che nostro padre ci svelò appena compiuti i 10 anni.

Isabelle questo era il nome della madre che non abbiamo mai conosciuto.

Il problema di noi tre? A parte il fatto di non aver mai visto nostra madre o il fatto della morte di nostro padre...i poteri...questi erano le uniche cose che ci rendevamo uniche nel nostro genere...uniche e sole.

Diverse da tutti è uguali a nessuno...

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