Capitolo 2

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Quel giorno io e le mie sorelle avremmo dovuto partecipare alla grande usanza annuale, ma dato che il regno era tutto nostro da quando nostro padre morì, decidemmo di andare più tardi. 

Tutto il regno era in mani nostre e dovevamo occuparcene, cercando di mantenere l'ordine, la pace e tutte le altre cose al loro posto.

Erano le dieci e trenta circa e le mie sorelle ancora non si sono fatte vive. Mi iniziai a preoccupare è ormai passata quasi un'ora da quando le ho viste l'ultima volta.

Come avevo potuto non proteggerle?!
Come avevo potuto non controllarle?!
Mi arrabbiai con me stessa per ciò che avevo appena fatto.

Iniziai a cercarle per tutto il castello per poi passare alla città e in fine nei campi e le stalle, ma niente...delle mie sorelle non c'è era nessuna traccia.

La preoccupazione si fece alle stelle finché un dolore straziante non mi fece piegare in due...era come se mi stessero strappando il cuore dall'interno.

Un urlo mi fece irrigidire...un secondo urlo ancora più disperato del precedente, riconosco quella voce...Hannah!!!

Iniziai a correre senza badare alle persone che mi potessero vedere è appena arrivata da dove provenivano le urla il mio cuore si bloccò e si frantumò in mille pezzi.

Non ero arrivata in tempo...

Jenna era accasciata a terra in preda al dolore e Hannah era in bocca al'Alpha Superiore che nel frattempo chiudeva le fauci uccidendo mia sorella minore in un colpo secco.

Andai da loro e le accarezzai delicatamente, forse potevo guarirle...forse potevo ancora salvarle.

Ma Jenna mi bloccò il polso, la guardai aveva le lacrime agli occhi "No...no...non farlo...nostro padre ci sta chiamando...dobbiamo andare...non sprecare altre energie per noi...ne avrai bisogno...perché tu sei importante per il mondo...tu farei grandi cose sorella...l'ho visto..."

Le presi tra le braccia e loro mi sorrisero "grazie...sorella" furono le ultime parole di Jenna poco prima che i loro corpi evaporassero salendo pian piano verso il cielo.

Nel frattempo lui era tornato umano e ci stava guardando con fierezza e falsa dolcezza "Ooh che cosa dolce...mi si stanno cariando i denti..." Disse ridendo.

I miei occhi iniziato a pizzicare, ma non piansi. Sul mio volto non c'era il dolore, ma solo rabbia e rancore nei riguardi di quel mostro che qualche anno fa aveva ucciso il mio adorato padre e ora le mie sorelle, serrai le mascella e chiusi le mani in due pugni, la rabbia era così forte dentro di me che le mie nocche erano ormai bianchissime per quando forte le stessi chiudendo.

Guardai l'Alpha Superiore con odio e poi iniziai a parlare "secondo il regolamento chiunque ti sconfigga in combattimento diventerà il nuovo Alpha Superiore...è bene...Zulù io ti sfido..." Le parole mi uscirono con odio marcando soprattutto le ottime due con rabbia.

Intorno a noi c'era solamente il silenzio...tutti i presenti erano rimasti sconvolti dalle mie parole.

Lui mi guardò disgustato è indignato si avvicinò a me "ragazzina non sfidarmi...altrimenti farai la stessa fine delle tue adorate sorelle..."

Il sangue mi ribollì nelle vene appena senti le sue parole.

"Tu non sei degno di nominare le mie sorelle...sei solamente un mostro schifoso che ha paura di sfidare 'una ragazzina'" mimai le virgolette con le dita lo guardai schifata ridendo istericamente.

Dalle sue labbra parti una risata divertita che ben presto fece ridere tutti i presenti. Mi stavano deridendo...

La risata cessò appena lui iniziò a parlare "hai un bel caratterino ragazzina...mi dispiace molto doverti uccidere...accetto la tua sfida..." Sul suo viso si era formato un sorriso beffardo è soddisfatto.

Le urla di acclamazione ci circondarono.

"A me non dispiacerà..." E senza pensarci due volte mi trasformai e andai verso l'assassino ringhiando con tutta l'anima.

Lui si ritrasformo e pian piano si avvicinò  a me ringhiando in risposta, ma non attaccò, iniziammo a girare in circolo guardandoci fissi negli occhi senza mai smettere di ringhiare.

Dopo qualche secondo si fiondò su di me, tentando in vano di azzannarmi il fianco dato che lo schivai con estrema facilità poi mi voltai verso di lui e gli azzannai la zampa posteriore facendolo guaire.

Contrattacco graffiandomi la guancia con la zampa anteriore, il graffio era profondo, ma io non feci neanche una smorfia di dolore, pensavo solamente a vendicare la vita delle mie sorelle e di nostro padre.

Lo attaccai mordendogli un fianco e lui guaì dal dolore, non mollai continuai a stringere finché non sentì il suo sangue finirmi in bocca alimentando ulteriormente la mia rabbia.

Mi sbatté contro un'albero più volte facendomi mollare la presa. Le ferite perdevano molto sangue e lui era ormai debole per contrattare quindi cadde a terra strazianto dal dolore.

Mi avvicinai a lui e ringhiai per poi alzare la zampa destra che era intenta a tagliargli la gola, ma mi fermai e scossi la testa.

Cosa sto facendo?non posso ucciderlo...la morte macchia l'anima ed io non sporcherò la mia con il sangue di questo mostro.

Bloccai la zampa a pochi centimetri dalla sua gola e poi la ritrassi "cosa fai...?mi hai in pugno e non mi uccidi?sei proprio una sciocca ragazzina..." Disse lui guardandomi con stranezza e rancore.

"No...non potrei mai ucciderti...non potrei mai abbassarmi al tuo livello diventando un mostro come lo sei tu ora..." Affermai con disprezzo e disgusto.

Il silenzio ci circondo per l'ennesima volta è lui si rialzò a fatica, ma io lo sbattei a terra e posai la mia zampa sul suo fianco per non farlo rialzare.

Tolsi la zampa e parlai "Zulù Xavye sei esiliato a vita dal regno e se ti troverai nel territorio di qualche branco loro potranno fare quello che vogliono con te, compreso ucciderti e non potrai mai più avere un branco tu...rimarrai solo per il resto della tua vita...come io nella mia" Le parole mi uscirono con rabbia e odio...molto odio.

Alle mie parole lui ringhiò in disapprovazione, ma appena mi avvicinai mostrando i denti e  ringhiando abbassò le orecchie e anche lo sguardo. Si era sottomesso!.

Si rialzò zoppicando e andò verso il confine del regno da cui poi venne spinto fuori dagli altri lupi del branco.

Si voltò verso di me e mi guardò con odio "Prima o poi riavrò ciò che è mio...e tu morirai...e allora avrò la mia vendetta..."

Dopo di che sparì nella fitta boscaglia.

Iniziarono le acclamazioni e le risate degli altri membri del branco "Urrà al nuovo Alfha ...Urrà ad Amelia..." E dopo tutti compresa me iniziarono ad ululare felici.

Non potevo crederci ero diventata l'Alpha Superiore...!!

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⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 04, 2015 ⏰

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