LA STORIA NON È MIA, MA DI narryistheway TUTTI I DIRITTI VANNO A LEI, IO L'HO SOLO LETTA, E RISCRITTA CON IL SUO CONSENSO.
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Harry era il ragazzo più popolare della scuola. Era invidiato da tutti, perfino dagli stessi insegnanti. Era il figlio della stilista più conosciuta al mondo, e figlio dell'uomo più famoso in fatto di televisione inglese. Chiunque nella scuola superiore di Londra conosceva il suo nome.
I suoi genitori avevano voluto dargli un nome che esaltasse la sua bellezza, cosa che già da piccolo aveva. Così quale nome migliore se non Harry Edward Styles?
Aveva tutto. Tutto quello che un ragazzo poteva desiderare. Aveva un ragazzo bellissimo che usava solo per soddisfare i suoi bisogni, amici tirapiedi e la scuola sotto i suoi comandi.
Allora perché Harry Edward si sentiva costantemente incompleto? Come se tutto quello che aveva non gli bastasse.
Harry voleva solo sentirsi amato. Sentirsi amato per quello che era, non Harry Edward Styles, il ragazzo famoso di Londra.
Nel profondo del suo cuore aspettava il ragazzo perfetto che l'avrebbe amato per sempre.
Ma forse i sogni non sempre diventano realtà. O forse si?
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"Luke sbrigati!" Urlò Harry attraversando il corridoio pieno di studenti. Tutti quanti lo conoscevano, tutti quanti volevano essere come lui.
"Harry scusami potresti firmarmi l'annuario?" Chiese un ragazzo occhialuto al moro. Harry la guardò dall'alto al basso domandandosi per la centesima volta perché tutti lo spiavano così.
"Non vedi che sono impegnato? Torna al club degli sfigati tesoro." Lo liquidò con un cenno ed andò verso il suo armadietto.
"Che ci fai ancora quí tu? Via lasciami un po' di privacy!" Lo sgridò Harry cacciando il suo piccolo tirapiedi. Il biondo si allontanò a testa bassa mentre il moro sorrideva soddisfatto.
Tutto era era sempre al suo posto, ovvero al suo comando. Aprì l'armadietto facendo scattare la combinazione, quando un biglietto volò fuori da esso.
Harry si abbassò a raccoglierlo incuriosito, nessuno gli scriveva mai, a eccezione di Luke, obbligato da Harry.
"Sei davvero bellissimo quando sorridi. Secondo la scienza quando si sorride si mettono in movimento più di cento muscoli. Sono i cento muscoli migliori che abbia mai visto funzionare.
Tuo
L.xx"
Il messaggio finiva cosí e Harry restò basito. Chi cavolo era il cretino a scrivere quelle cose?
Harry non gli diede peso e nascose il biglietto nella cartella.
Era solo qualche stupido.N/A.
Ragazziii, vi ricordo sempre che la storia è di narryistheway, e ci vediamo alla prossima.
CIAU.
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Nerd• Larry.
FanfictionE se il nerd della scuola si innamorasse del più popolare, mandandogli lettere anonime facendolo sentire veramente bene? -- Storia non mia, ma di narryistheway.