Prologo

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Gocce cremisi cadono sul pavimento,
inesorabilmente.
Alla luce improvvisa dei lampi,
brilla nel buio il pugnale tinto di rosso.
Un rosso cupo, macabro.

Il fragore dei tuoni e il rumore della pioggia
accompagnano i nostri respiri affannati.
Ai miei piedi si rannicchia l'uomo meschino
che mi ha rovinato la vita.
Mi chiede pietà.
E' ferito e disarmato.
Per la prima volta scorgo nei suoi occhi la paura.
Le lacrime mi rigano il viso,solcandomi le guance.
Il battito del mio cuore mi rimbomba in testa,
sempre più frenetico.
Il mio corpo sfinito trema,troppo provato dal dolore, dal rancore, dall'odio,
dalla disperazione.
Un uragano di emozioni mi devasta l'anima.
Ho l'opportunità di uccidere questo bastardo
con le mie mani.
Potrei vendicare tutti coloro che a causa sua hanno sofferto.
Compresa me stessa.

Ma allora perché non riesco a muovermi?

Il Cuore ha le sue ragioniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora