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{Louis, per l'ennesima volta, esci dalla mia valigia}Ordinai esasperata, buttandomi sul materasso a peso morto, quindi feci rimbalzare il mio migliore amico con tutta la valigia per terra.

Non ne voleva proprio sapere di allontanarsi per due mesi da me, e pretendeva a tutti i costi di essere caricato nel bagaglio per portarlo con me alle Maldive.

Un po' mi dispiaceva nel doverlo lasciare qui, tutto solo, e di non averlo accanto quando mi sarei sentita triste o felice, ma dovevamo farlo: infondo non faceva male a nessuno dei due.

{Lineee, io voglio venire con te. Mi farò piccolo piccolo} Piagnucolò dal pavimento, togliendosi gli indumenti cadutogli addosso dopo lo scontro con il pavimento; quindi io alzai gli occhi al cielo. Era davvero un bambino a volte.

{Lou, lo vorrei tanto, ma non posso chiuderti in una valigia e portarti con me.}Cercai di spiegargli, allungando una mano nella sua direzione per aiutarlo ad alzarsi; cosa che fece in brevissimo tempo.

Ed era vero, avrei tanto voluto portarlo, ma non potevo. Non andavo alle Maldive per divertirmi, andavo per lavorare e guadagnare il gruzzolo che ci avrebbe permesso di vivere, ma soprattutto che mi avrebbe aiutato a pagare le rette dell'università. Ormai ero rimasta troppo indietro, e dovevo recuperare: non volevo in alcun modo a rinunciare al mio sogno nel cassetto.

{Sì che puoi, guarda.}Mi richiamò girando la valigia per poi infilarsi dentro e "chiudersi". {Non si nota neanche} Mormorò come un bambino; era talmente adorabile che quasi mi convinsi, ma poi scossi il capo ritornando sui miei stessi passi.

Non potevo sul serio rinchiudere il mio migliore amico li dentro, tantomeno portarlo con me.

{Toms, no.}Dissi ferma e lui si arrese, mettendosi in posizione eretta-afflitto-.

{Dai, non fare così}Mi avvicinai a lui, togliendo un piccolo ciuffo ricadutogli sul volto {Ci sentiremo tutti i giorni, e poi sono solo due mesi.} Constatai nella più tranquillità assoluta, stringendolo in un abbraccio caloroso.

{Due mesi sono tanti, e se tu trovassi un altro migliore amico?}Biascicò sulla mia spalla e io scossi il capo. Come poteva anche solo pensarlo?

Non c'era nessuno migliore di lui, il mio tenero amico gay.

{Io non troverò nessun migliore amico, ricorda. Nessuno è meglio di te, Lou.}Lo rincuorai passando una mano su e giù per la sua schiena, dunque sentii un sospiro di rassegnazione.

{Va bene, mi fido di te}

{Bravo amore}Sorrisi spettinandogli teneramente i capelli: mi sarebbe mancato da morire.

{Ora aiutami a mettere a posto il disastro che hai combinato grazie alle tue idee.}Ordinai seria, ma dopo esserci guardati negli occhi, scoppiammo in una sonora risata.

Oh Lou, come avrei fatto due mesi senza di te?

***

{Stronzo, sappi che se mi fai perdere l'aereo ti cambio i connotati.}Gridai dalla camera da letto sistemandomi un'ultima volta capelli,vedendo la mia ombra riflessa nel lungo specchio del grande armadio color mogano lucido.

{Magari amore, sai mi piacerebbe cambiarli, mi servirebbe.} Schiamazzò arrivando dalla cucina alla mia stanza trasportando la valigia rossa bombata colma di vestiti e accessori.

{Quindi non c'è proprio posto per me, qui dentro?} La indicò e io sbuffai; non si era ancora arreso lo stronzetto.

{Tomlinson} Dissi a mo di rimprovero, cantilenando il suo cognome a fargli intendere la mia risposta.

{Eh va bene} Sì arrese infine e {Line, non vorrai mica scordarti qui il vestito bellissimo..}Cambiò immediatamente discorso non appena vide l'indumento lasciato appeso sulla gruccia, quindi aprì l'anta dell'armadio.

SUITE 666|| H.S.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora