1. La mia nuova vecchia vita

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Go Mi Nam's p.o.v.

Cara Madre Superiora, ti scrivo questa lettera per darti mie notizie, e perché vorrei tanto raccontarti come sto e il motivo per cui mi sto trattenendo qui a lungo.

Vivo in questa villa da più di un mese, ormai, e mio fratello ancora non ha dato sue notizie.

Si trova in America per un delicato intervento che ha dovuto subire a causa dei suoi severi manager, che volevano fargli ritoccare gli occhi.

L'intervento purtroppo è andato male, quindi io mi ritrovo qui nella casa degli A.N.JELL nei panni di mio fratello Go Mi Nam.

Non so quando il vero Go Mi Nam tornerà, ma, quando lo farà, so che sarà il giorno più brutto della mia vita.

All'inizio qui stavo male, dovevo fingermi un ragazzo ventiquattro ore su ventiquattro, persino in bagno, mi sentivo imprigionata in mezzo a vestiti a me per niente familiari e a persone sconosciute.

Queste persone, ovvero i famosi cantanti Tae Kyung, Shin Woo e Jeremy, erano da me tanto temute.

Avevo paura di stare a contatto con loro, temendo di poter commettere qualche passo falso e farmi scoprire, quindi, pur vivendo sotto lo stesso tetto, li evitavo continuamente.

Ma Jeremy, ogni volta che mi vedeva, mi raccontava battute divertenti e mi rivelava tutti i suoi segreti, e Shin Woo era un perfetto gentleman a tutti gli effetti e mi aiutava ogni qualvolta avessi bisogno.

Tae Kyung era l'unico del trio che era arrogante. L'arroganza fatta a persona. Penso di non aver mai conosciuto una persona così snob in tutta la mia vita.

Sarà perché vivevo in un convento, sarà perché sono cresciuta con voi suore, persone sempre molto gentili ed educate, ma Tae Kyung è stato per me all'inizio il più grande ostacolo da affrontare.

"Go Mi Nam" di qua, "Go Mi Nam" di là. Mi sembrava di essere il suo cagnolino. Tuttavia gli ubbidivo sempre in silenzio per non destare sospetti.

Col passare dei giorni, iniziai piano piano a stabilire un rapporto amichevole coi miei coinquilini e compagni di band; Shin Woo prese sempre più confidenzia con me, mi raccontò della ragazza che gli piaceva, dei suoi progetti per il futuro con lei... Uscivamo insieme qualche volta e parlavamo molto.

Insomma, dopo un po' iniziai a considerarlo un fratello maggiore.

Jeremy mi raccontò addirittura il segreto del suo autobus più segreto: se sali su quell'autobus, che passa vicino a casa nostra, dopo un'ora di viaggio ti ritroverai di nuovo davanti casa e i tuoi pensieri confusi cederanno il posto a idee chiare e precise.
Non so se sia vero, ma con lui questo medoto funziona.

Io non diedi molto peso al fatto che mi avesse rivelato il segreto dell'autobus in sé e per sé, se non al fatto che ora mi considerava anche lui un amico, dal momento che mi raccontava queste cose "segrete".

Tae Kyung, invece, sempre molto possessivo, mi chiamava continuamente per stare al suo fianco e servirlo e riverirlo a tutti gli effetti.

Poi venne quel giorno in cui, purtroppo o per fortuna, Tae Kyung scoprì la mia vera identità.

Non scorderò mai quel momento in cui venne da me tutto accigliato e mi disse: «So tutto. Tu sei una ragazza». Mi colse proprio con le mani nel sacco.

You're beautiful (You will always be)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora