Chapter Two

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La casa di Jennifer è meravigliosa e ogni stanza ha un tema: il salone è enorme e il tema è la scacchiera, infatti i mobili sono bianchi e neri e si crea un effetto ottico davvero fantastico. La cucina è davvero bellissima e i mobili sono di un legno chiaro. La stanza di Jennifer è grande e di un bellissimo color bordò. I bagni sono enormi e con vasche con idromassaggi da far girare la testa. Ogni volta che entro in questa casa mi innamoro sempre di più. Dopo aver ordinato la pizza ci accorgiamo di non essere sole in casa: Mike e l'innocente Stacy Miller compaiono sulle scale.
-Ciao- sussurra imbarazzata. Chissà cosa hanno fatto al piano di sopra, ma la mia mente maliziosa già ha un'idea.
-Vi siete divertiti?-domanda Jennifer senza timore, facendo diventare Stacy ancora più rossa.
-Sta scherzando- dico a denti stretti guardandola male. Jennifer è sempre stata protettiva nei confronti di Mike, ma non ho mai capito bene il perché. Anche io, con mio fratello Ian sono protettiva, ma non tanto quanto Jen. Inoltre Stacy è una brava ragazza, almeno credo. E' anche carina con i suoi grandi occhi nocciola e il naso all'insù.
-Stavate uscendo?- chiede Kate smorzando la tensione. Mike sembra piuttosto calmo e annuisce. Prende per mano Stacy e senza degnare di uno sguardo la sorellastra, che lo trucida con gli occhi, esce di casa.
-Sembra simpatica- ammette Danielle sedendosi sul divano bianco e interamente in pelle. Jennifer sembra arrabbiata e credo stia per scoppiare, visto il suo sguardo di fuoco e la faccia rossa.
-No, non lo è- risponde dura –sicuramente è soltanto l'ennesima troietta di turno e domani non ricorderà nemmeno il suo nome- borbotta sparendo in cucina.
-A me sembra una brava ragazza- continua Kate senza farsi sentire da Jennifer.

Passiamo la serata a ridere e a mangiare schifezze. Jennifer sembra essersi calmata ed è tornata quella di sempre. Dopo esserci organizzate per domani sera, usciamo dalla casa Cam e torniamo a casa nostra, accompagnate dalla porche di Kate. Domani sera è la festa di Gwendoline Perrot, una delle cheerleader della nostra scuola e le sue feste sono davvero le migliori e pretende che ognuno sia sempre impeccabile al suo party. Una volta un ragazzo della squadra di football si presentò con una tuta e Gwen non lo fece entrare. Lo costrinse a tornare a casa, cambiarsi e tornare. E lui lo fece! Chi non partecipa alle feste di Gwen è automaticamente considerato uno sfigato.
Già perché la nostra scuola, come tutte le altre, è come una piramide: in fondo ci sono gli sfigati ed i secchioni che non partecipano alle feste e passano la loro vita a studiare. Più in alto ci sono le persone normali, quelle che di solito partecipano alle feste, hanno voti sufficienti, ma non sono ritenuti abbastanza per pranzare o essere ritenuti popolari. Ed infine, in cima alla piramide ci sono i ragazzi della squadra di football, quelli della squadra di basket e perfino quelli della squadra di nuoto. Insieme alle cheerleader e ai ricchi sfondati e noi quattro facciamo parte di questa parte della piramide, anche se a differenza della maggior parte dei ragazzi di questa categoria, noi non prendiamo in giro i secchioni e quelli 'inferiori', semplicemente perché non ci riteniamo affatto superiori a loro. Soprattutto Danielle. Lei è quella dal cuore d'oro e ti sa sempre ascoltare e dare ottimi consigli. Jennifer è il suo opposto, parla sempre, ma non ascolta mai. Kate ed io siamo le neutre, forse è per questo che è quella con cui ho più legato tra loro tre.
-Ci vediamo domani. Ricorda: ci vediamo a casa mia alle sei e mezza, portati solo il vestito che ai trucchi e alla piastra ci penso io- ripete Kate salutandomi. Le sciocco un bacio sulla guancia ed entro in casa cercando di non far rumore poiché è mezzanotte meno cinque e devo ancora riordinare la camera, ma purtroppo la mia idea fa in fumo quando una Karen Milton infuriata compare dalla cucina.
-Non avevi forse detto che avresti messo in ordine camera tua?- domanda retorica. Sorrido colpevole.
-Mamma- sussurro –sai che ti voglio tanto bene?- sembra addolcirsi, ma comunque la sua espressione seccata rimane.
-Oh andiamo Lydia! Ti ho chiesto di fare una sola cosa e cioè pulire il tuo disordine. Puoi farlo?- sospiro pesantemente borbottando un 'si' salendo le scale e dirigendomi verso camera mia. Apro la porta e mi getto tra le coperte e dopo aver sistemato i vestiti nuovi nell'armadio, evento più unico che raro, cado tra le braccia di Morfeo in poco tempo.

Il giorno dopo mi sveglio per colpa dei raggi del sole che spuntano dalla tenda e mi lamento guardando la sveglia sul comodino che segna le otto e dodici. Dopo essermi girata e rigirata centinaia di volte in pochi minuti, mi arrendo e mi dirigo in cucina per la colazione. Non trovo nessuno, segno che stanno tutti dormendo ed io li invidio davvero tanto in questo momento. Dopo aver mangiato due fette biscottate con la nutella e un bicchiere di latte corro al piano di sopra per farmi una doccia veloce e uno shampoo.

-Lisci o ricci?- domanda Kate con il ferro per i ricci e la piastra per i lisci nelle mani. Ci siamo trovate a casa sua come avevamo deciso il giorno prima e dopo esserci truccate, siamo passate ai capelli. Jennifer si occupa dei capelli di Danielle rendendoli ancora più lisci del solito, mentre io opto per i mossi.
Jennifer, che ha truccato tutte ha fatto davvero un ottimo lavoro e devo ammettere che è davvero brava: per Danielle ha scelto un ombretto nero che evidenzia i suoi occhi di un azzurro intenso e ha lasciato le labbra al naturale, per Kate ha usato tutte le sfumature di marrone per evidenziare i suoi occhi color nocciola e ha colorato le labbra di rosa, per lei ha usato un rosa chiaro che contrasta con i suoi occhi di un marrone scuro e ha usato un rossetto neutro invece per me ha usato un ombretto dorato per esaltare i miei occhi verdi scuri e ha usato un rossetto rosso per le labbra. Nel frattempo dopo finito anche con i capelli che Kate ha legato in uno chignon che lascia qualche boccolo fuori e che Jennifer ha lasciato ricci usando un po' di schiuma, l'orologio segna le dieci meno cinque e dopo aver indossato i nostri vestiti ci precipitiamo nella macchina di Kate e diritte a casa di Gwen. Che il divertimento abbia inizio!

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