Concorso di scrittura di thehauntedgirl_
"Filgeeeer."
Cavolo, il mio capo non sembra tanto docile quest' oggi...
"Mi scusi capo, avevo dei documenti da controllare."
Invento una scusa all'ultimo momento, ma non sembra convincere tanto mr. Tundley.
"Non mi interessa nulla, ora devi lavorare su questo nuovo caso."
Mi affascinano molto i misteri, non so perchè, forse perchè fanno vagare la mia mente in nuovi mondi e nel risolvere casi nulla è impossibile, tutto puó essere reale e tutto puó centrare con il caso su cui lavoro dall'ipotesi piú banale a quella piú insensata.
"Signor Filger, mi ascolti, non ho tempo da perdere!"
Il capo mi destó dai miei pensieri che avevano preso il sopravvento.
"Nella casa della signora Key ultimamente si sentono rumori sinistri, lei crede sia un ladro che, avendo trovato il modo di entrare nell'appartamento, si reca puntualmente a rubare qualche oggetto.
La cosa strana è che gli oggetti finora rubati sono tre, ed essi hanno uno scarso valore. La signora Alexandra Key ha affermato che gli accessori "smarriti" sono una catenina argentata, un ciondolo su cui era rappresentata l'immagine di una donna e un diadema trovato in cantina, ma esso non aveva valore. Voglio che tu vada all'istante ad indagare."Senza aggiungere altro presi l'indirizzo dell'edificio, proprietà di Alexandra Key e mi misi in macchina.
Appena arrivato dinanzi alla casa rismasi stupito.
Era un' edificio moderno molto colorato, le mura erano di un rosa salmone e a circondare il perimetro dell'abitazione c'erano piantine di ogni genere, molto belle e a quanto pareva rare.
Il giardino non era molto vasto, ma era ven curato, l'erba verdissima sembrava tagliata precisamente, era una distesa perfettamente piana.
Suonai il campanello.
Aspettai un po' e quando decisi di tornare indietro la porta si aprí. Sull'uscio apparve una figura femminile di mezza età,pareva una signora esigente.
"Buongiorno, lei è...?"
La sua voce era delicata e fine.
"Buongiorno signora Key, io sono Jacob Filger, un'aspirante detective, sono qui per indagare sul caso degli oggetti scomparsi e dei rumori sospetti."
"Credevo di aver pagato un detective vero e proprio, non un ragazzino."
"Il detective Tundley è impegnato in altri quattro casi al momento, mi è stato dato il compito di sostituirlo, non si preoccupi signora, ho avuto una licenza, so fare il mio lavoro."
Spiegai con calma.
"Daccordo, entra."
Mi rispose con un'aria fredda e distaccata. Mi stava già antipatica.Dopo essermi accomodato su una poltrona in pelle rossa comincio a porre delle domande.
"Sbaglio o lei ha detto che gli oggetti scomparsi non hanno valore?"
"Sí, li ho trovati tutti in cantina, prima di ristrutturare questa casa, li ho portati da un'esperto e mi ha detto che li potevo anche buttare, anzi a reagito stranamente nel vederli."
"In che senso?"
"Voleva quasi che me ne sbarazzassi al piú presto, o almeno questo mi è sembrato."
"Secondo lei perchè ha reagito cosí?"
"Gira voce in giro che la mia casa fosse stata costruita sopra la casa dei Roled."
"Roled?"
"Si, una coppia che perse uno dei loro figli dopo che il loro appartamento fu incenerito dalle fiamme. Ma questa è una storia di una cinquantina di anni fa, se non un secolo."
"Lei crede che sia abitata dal fantasma Roled?"
"Io no, la gente del paese sí."Dopo aver finito con le domande mi congedai con la signora Alexandra e tornai nel mio ufficio, quella notte fu insonne, passai tutto il tempo a rimuginare su ció che mi aveva detto la donna e feci molte ricerche.
Era un caso difficile ma sarei riuscito a risolverlo.