Terza Parte

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Suono la sveglia era mattina ma stavolta mi alzai di buon umore e appena uscito di casa mi precipitai verso la casa di Valentina suonai al citofono e mi apri suo padre io gli chiesi:Buongiorno scusate per il disturbo sono venuto per andare a scuola insieme a vostra figlia, lui mi rispose:mi dispiace Valentina si è già avviata verso scuola da un pezzo. Be tra un po sono le 8 quindi immagino che non voleva fare tardi al suo secondo giorno di scuola, mi avviai anch'io di corsa verso scuola e arrivai appena in tempo. Entrai in classe e vidi Valentina molto triste volevo andare a chiederle cosa avesse ma d un tratto arrivo la prof di matematica e dovevamo fare la verifica perciò non c era tempo da perdere (parole della prof). Finita la verifica era ora della ricreazione e io andai da Valentina a chiederle perché era triste e lei mi rispose:ieri sera ho litigato col mio fidanzato e abbiamo litigato di brutto ha detto che non ha senso mantenere una relazione a distanza perciò mi ha mollata, io pensai che è proprio pazzo a lasciarla chi lascerebbe un ragazza cosa bella, dolce, intelligente come lei? Io la rassicurai dicendogli:non pensarci più è solamente uno scemo se ti ha lasciata significa che non ti merita tu meriti molto di più e un giorno incontrai il ragazzo giusto per te (mi riferivo a me), lei si asciugò le lacrime e comincio a ridere finita la scuola andremmo a prendere un gelato che ne dici? dissi io. Lei disse di si è così finita la scuola andammo a prendere un gelato sai qui fanno il miglior gelato della città dissi io, entrammo e ci prendemmo il gelato lei prese gusto pistacchio, nocciola e fragola io nocciola, zuppa inglese e stracciatella. Finito il gelato ci incamminamo verso casa sua dove lei per ringraziarmi mi diede un altra volta un bacio sulla guancia sai sei proprio carino questi 2 giorni con te sono stata proprio bene mi disse lei è io tutto arrostito risposi con un semplice grazie

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