3.I can't

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Allison's point of view

 

Sentii il suo guardo bruciare sulla mia schiena, ma non ne diedi molta importanza "Sì invece!" Respirai a fondo prima di girare la chiave nella serratura ma fui anticipata da mia madre " Maledizione!"  «Signorina» disse incrociando le braccia " Brutto segno!" «Dove sei stata?» dalle braccia incrociate passò ai fianchi "Perfetto!" e adesso cosa mi invento? «Sono stata da Caylee» mi morsi l'interno della guancia «A quest'ora?» "Sei ufficialmente nella merda" «Aveva bisogno di un supporto morale» Meglio di niente «Illuminami» ridacchiai mentalmente «Il suo gatto è scappato» "Pessima" «Non potevi andarci domattina?» «Sono la sua migliore amica e mi ha chiesto se la aiutavo a cercarlo» "Questa era decente!" «Sei comunque in punizione, mi fidavo di te» sospirai preoccupata «Ma mamma» mi lamentai «Allison sei in punizione per due settimane» MA COSA?!? Ero così furiosa da scappare su per le scale e sbattendo la porta di camera mia. «Papà dove sei?» iniziai a piangere senza ritegno, tutte le emozioni di quella sera si sfogarono in quel momento. Mi sentivo finalmente libera di piangere, quel ragazzo mi intimidiva come se sapesse troppo o niente, non lasciava intravedere nulla. Però aveva degli occhi davvero belli, occhi magici. Iniziai a fantasticare prima di chiudere gli occhi e sognare quei bellissimi occhi e quel bel sorriso.

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Mi svegliai in ritardo, la sveglia del mio cellulare non aveva suonato. " Iniziamo bene!" mi alzai velocemente dal letto, cercando quel coso maledetto che non trovai. «Dove diavolo l'ho messo?» mormorai prima di correre a vestirmi "Forse arrivo in tempo per l'ora di filosofia" dopo aver optato per dei vestiti completamente a caso e i miei cari dr martines. Ma l'idea di aver perso il mio cellulare mi tormentava e in più dovevo fare un discorsetto a Caylee. Una volta arrivata in classe con il mio impeccabile ritardo «Ben arrivata» disse Ms. Morales con il suo tono infastidito «Mi scusi» dissi prima di prendere posto all'unico posto libero, quello vicino a una ragazza mai vista «Cerchi di fare attenzione, Parker» "Ma sa con chi sta parlando? Pft" alzai gli occhi al cielo. «Ciao, io sono Lara Martinez» mi porse la mano «Allison Parker, piacere» gliela strinsi. Si vedeva da come parlava che non era di qui, oltre che dal cognome. Era di una bellezza latina o una cosa del genere, occhi scuri come i capelli, pelle olivastra e tutte le curve al posto giusto. Come la invidiavo, sembrava appena uscita da una rivista di moda. Mi fece un sorriso ed anche quello era perfetto come lei. «Sei nuova?» le chiesi con un filo di voce «lo puoi dire chica!» Mi fece l'occhiolino.  Fece una faccia buffissima e a stento non riuscii a trattenere la risata. «Da quando sei arrivata?» anche questo lo dissi sottovoce. «il weekend scorso» mi disse prima di girarsi verso la lavagna per seguire un minimo la lezione. E' una studiosa un po' come me. "Forse una nuova amica?" Forse, infondo non la conoscevo affatto. Cercai il più possibile di recuperare l'ora persa ma riuscivo a studiare lo stesso a casa senza alcun aiuto. Era un'abilità che avevo sin da piccola, per questo mi riusciva bene studiare tranne per la matematica, quelle formule non mi entreranno mai e poi mai in testa nonostante le ore sprecate a ripassarla. Ero persa nei miei pensieri fino a quando non sentii un cuccio di Lara. «Ally? È suonata da cinque minuti» «Ehm... Okay andiamo» dissi alzandomi di colpo «Tutto bene?» Amo il suo accento «Sì ero solo un po' persa» ridacchiai smisi subito non appena vidi Caylee che si avvicinava con tutto il suo charme. «La conosci?» mi chiese Lara «Sì,la conosco» dissi incrociando le braccia. «Ally,ma che fine hai fatto?» passò lo sguardo da me a Lara e poi di nuovo su di me. «Dovresti dirmelo tu» sbottai continuando a tenere le braccia incrociate «Ti ho cercato stamattina per spiegarti» «Ho perso il cellulare» borbottai «Mi dispiace per ieri sera» "sì come no" «Potevi almeno avvertire e invece no, mi hai lasciato per due ore ad aspettarti!» alzai leggermente la voce «Senti Ally, non sono riuscita a scriverti» «Me ne sono accorta» dissi con il tono più acido che potessi rivolgere alla mia migliore amica. «Stravolgimi con il motivo, te ne prego» dissi con l'aggiunta del sarcasmo. «Non posso dirtelo Ally» "Dio fa' che non sia vero" «Non lo puoi dire alla tua migliore amica?» sbuffai incredula «No Ally, credimi» «No Caylee, mi hai convinta tu e non ti sei presentata» "e per di più sono finita in punizione!"  «Andiamocene» mormorai a Lara che aveva la mascella leggermente aperta «Uhm certo» disse prima di girarsi verso la mensa ed io la seguii la ruota, lasciando Caylee sola. "Le sta bene!" ero ancora sotto shock, insomma io ero la sua migliore amica se non si fidava a dirmi delle cose c'erano seri problemi tra me e lei. «Ally ma che è successo?» disse titubante «Scusami Lara ma non ne ho voglia di parlarne» ed era vero, avrei sputato merda su Caylee e non volevo rischiare. «Che corso hai adesso?» disse per cambiare discorso, E brava Lara. «Io ho francese avanzato, te?» «Io ho spagnolo» disse un po' triste «Non ti preoccupare, ci vediamo dopo?» le chiesi, mi faceva piacere passare un po' di tempo con lei. «okay chica, Hasta luego!» mi disse dirigendosi al piano di sopra. Avevo i libri del corso di francese nell'armadietto quindi ci feci una piccola sosta, gettai i libri a terra non appena sentii delle mani sulle mie spalle. «Ma che cosa?» mi girai di scatto «Ciao Allison» mi disse con un sorrisetto ebete sul viso tanto che Lo avrei preso a pugni. «Ciao» dissi facendo una smorfietta «Non è carino fare delle smorfie da puttana» disse digrignando i denti. «Scusa?» lo fissai intensamente cercando di capire se lo avesse detto davvero. «Hai capito» fece un ghigno prima di spingermi contro l'armadietto affianco. «Niall lasciami» dissi cercando di spingerlo ma non fece alcuna differenza, non aveva intenzione di spostarsi. Fece un ghigno «Non. Devi. Fare. Quelle. Smorfie. Da. Puttana» disse ogni parola staccata per farsi capire. "Digliene quattro!" «Non sono una stupida» sputai e il suo sguardo si fece ancora più buio "Oh merda" «Non ti conviene parlarmi così» "Ma chi si crede di essere?" «Se no?» mormorai con aria di sfida, intanto più che bloccarmi cosa avrebbe potuto fare? "Picchiarti" scossi la testa, non avrebbe osato. Se no avrebbe ricevuto un bellissimo calcio dove non batte il sole. Forse gli insegnamenti di papà sarebbero serviti a qualcosa. «Non sai la fama che ho?» rise incredulo e aveva sempre un bellissimo sorriso. "Ricomponiti Parker" «Dovrei?» chiesi prendendo posizione. «Oh piccola» disse passando il pollice sulle mie labbra "Reagisci Allison" ma ormai era troppo tardi il cervello era scomparso e mi sentii a tutto un tratto di gelatina "Allison fai qualcosa!" aveva degli occhi così belli e anche le labbra che guardai per un secondo. "Oh mio Dio" «Allison non posso» mi disse lasciandomi "Per fortuna", raccolsi il libro da terra e chiusi il mio armadietto. «Allison ieri sera hai dimenticato questo» mi porse il cellulare «Uhm sì grazie» non avevo il coraggio di guardarlo, che avevo di sbagliato? Sarebbe stato un bacio da serie tv americana, ma io ero solo Allison Parker, la sfigatella della porta accanto. Mi si annebbiò la vista. Dovevo andarmene da lì. «Ora devo andare» mi girai e mi diressi nell'altro corridoio, dando sfogo al mio corpo con piccoli spasmi mentre piangevo. Mi aveva umiliato, volevo quel bacio da morire. Non avevo la forza di andare a Francese a sorbirmile ramanzine sul ritardo di Mr. Blanc "Guarda il lato positivo, hai riavuto il tuo telefono!" notai che era carico e mi spuntò un sorriso, mi aveva pensato e magari si era fatto anche i cavoli miei. "Gridiamo allo Stalker!" aspettai di essermi calmata prima di andare in bagno " Ally va' via" pensai di non avere più una mascella. Caylee era con una ragazza nel bagno. Caylee la mangia uomini a baciarsi una ragazza. Mi scappò una risata incredula, "Ally la tua vita sembra una puntata di beautiful" Non che mi desse fastidio ovviamente ma davvero non me lo aspettavo. "Almeno qualcuno ci è riuscito!" La cosa mi deprimeva ancor di più. Perché non me l'aveva detto? Avrei mantenuto questo segreto come tutti gli altri e magari l'avrei accompagnata a casa della ragazza o semplicemente ci avrei fatto amicizia. Decisi di inviare un messaggio a Caylee

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