capitolo 2 UN SUSSURRO NELLA NOTTE

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<< Christian Farrell! Santi numi è questa l'ora di ritornare!?>>
<< scusa mamma, sono caduto e mi sono fatto male, ora se permetti vado a letto >>

<< ma... senza cenare >>

<< non ho fame, grazie >>

Volevo solo dimenticare quello che era successo, dimenticare  tutto e continuare a vivere come prima, basta! La mia vita sarebbe tornata normale, dovevo solo riposare.

* * *

Feci subito una doccia fredda per schiarirmi le idee quando mi tornò in mente quell' enorme cristallo che avevo trovato nel bosco e la voce di una ragazza che ne fuoriusciva; era una voce dolce ma preoccupata, mi sarebbe piaciuto risentirla, ma avevo lasciato il cristallo nel bosco, dovevo ritrovarlo... é inutile la mia vita non sarebbe mai più stata la stessa di prima; quella volta però sarebbe cambiata per scelta.
<< Sì è deciso, ora vado e lo prendo! Questo è un dato di fatto.>> Un fulmine squarció il cielo ricoperto di nuvole e inizio a grandinare... era in corso una grande tempesta a giugno...

<< Sì è deciso... ci vado domani>>

* * *
I chicchi di grandine e la pioggia battevano forti sulle tegole della casa e io non riuscivo a prendere sonno, sia per i continui tuoni che per il solito, macabro, sogno; stavo per sognare la ragazza quando una luce azzurra inondó la camera,non era un fulmine... I fulmini non sossurrano il tuo nome. Mi travolse un dubbio : il cristallo. Scesi dal letto e lo trovai lì sul comodino. Com' era possibile l' avevo lasciato nel bosco!
<< Christian, aiutala!>> sussurrava
" chi?" Pensai
<< più forte!>> rispose, non ci potevo credere, l' aveva sentito, mi aveva letto nella mente
<< più forte, chiedi più forte! >>
<< c... chi?>>
ero paralizzato ma volevo sapere
<< Ann>>.
Il cristallo smise di emanare luce e la voce scomparve.
Le mie gambe tremarono e mi addormentai con la parola ANN stampata in mente.

LA RAGAZZA DEL CRISTALLODove le storie prendono vita. Scoprilo ora