Erano le 11:30 della mattina e non avevo mai sognato Ann. Mi svegliai ripensando al cristallo che mi aveva parlato aiutandomi a capire chi era finalmente la ragazza del mio sogno: Ann.
Non sapevo niente di più che il nome, niet' altro ne gli anni ne dove viveva.
Avevo bisogno di risposte, e dovevo averle subito. Andai per prendere il cristallo quando si illuminò iniziando a parlare:
<< Trova Giada e poi tornerò>>
<< perché, perché! Avevo bisogno di risposte non di altre domande! Cristallo, chi è Giada?...>>
Ma il gioiello smise di brillare e di parlare, poi scomparve.
" non è possibile! " Pensai
" era qui con me dieci secondi fa, l' ho visto ,mi ha parlato! "
<< Cristallo! Cristallo! >>
Mi misi a chiamarlo come un pazzo, ero fuori di me, confuso e arrabbiato; dov' era il cristallo? E soprattutto dov' erano le mie risposte??* * *
<< Tesoro... ecco... io non ... non cercherei i cristalli... QUI!>>Mia madre mi aveva evidentemente sentito gridare e sicuramente mi aveva preso per pazzo... Forse non aveva tutti i torti. Avevo più domande di quando mi ero svegliato : chi era Ann, chi era Giada, il cristallo come faceva a parlare?
Andai a fare colazione con solo una certezza : dovevo assolutamente trovare il cristallo.
* * *Mi sedetti a tavola per fare colazione e mia mamma aveva gli occhi di chi vuol fare un discorso serio. . . ma mia mamma non aveva proprio niente di serio!
< < ho notato I tuoi comportamenti > >
< < Bene, allora? > > risposi
< < sei strano tesoro, ti senti bene? >>
< < Sì...perché >>
<<Beh... di sicuro non ti avevo mai sentito gridare " CRISTALLO "! Come un disperato! E poi ho capito perché sei così ... così strano. >>
<< Davvero? >> chiesi non curante
<< sono le amicizie Christian, è per questo che ti ho iscritto ad un centro estivo dove puoi farti degli amici normali, non come quei degenerati diLucas e Jack >Perfetto