ISSA BANDIERA

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Ero appena arrivato al campo. Avevo avuto un matrimonio a Grosseto quindi ho viaggiato per 14 ore prima di arrivare in Sicilia. Era il 3 giorno dei 7. Salgo pian piano la salita che ci avrebbe portati all'angolo quando salendo sento delle vocine dire "ciao Raffoo". Erano le guide uscite dai loro angoli. Le salutai e andai avanti. Arivato vedo Alberto, il mio capo in uniforme perfetta. Fiero con la sua prima classe e le sue barrette guadagnate. Girata la tenda vedo il resto della squadriglia a scherzare. Stefano,il quarto in squadriglia grida "Rafaaaa" tutti mi guardano e mi stringono. Poi sentì il vocione di Alberto dire "siamo di Issa". Perdo colori. Dovevo prepararmi velocemente c'erano solo pochi minuti prima della chiamata. Poso lo zaino e cerco di far asciugare la camicia dal sudore. All'arrivo dei gabbiani (la squadriglia femminile che doveva fare l'issa con noi) la rimetto. Insieme saliamo. Io dietro come sempre essendo il vice. Era una giornata di sole, il caldo, come si suol dire, spaccava le pietre, ed io ero ancora affaticato dalla granita che Mattia, il gran capo (nonché capo riparto) m'aveva offerto prima d'arrivare al campo. Quella salita mi costo fatica e pensieri. Quando penso, e penso sempre, mi perdo nel mondo che ho in testa, e certamente quella volta non è stata da meno. Pensavo in particolare ad una guida, con cui mi sentivo a volte, con i capelli ricci e gli occhi ambra, come piacciono a me, purtroppo però appartenente ad un altra categoria di persone rispetto alla mia...ma io la pensavo. E non era la prima volta.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Apr 12, 2017 ⏰

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