Rallento la corsa quando sono davanti alla porta della piccola casetta abbandonata. Mi affretto a prendere dalla sacca nera il coltello e con passo svelto apro la porta. La vedo lì, come l'avevo lasciata, legata con tre corde. Una messa su entrambi i polsi, l'altra situata dal suo collo sino al ventre. L'ultima, la più difficile da ingrovigliare siccome la vittima si muoveva continuamente. Ma è bastato poco per fermarla con il coltellino trascinando una linea profonda sulla coscia destra facendo attenzione a non beccare le vene.
Vedendola in quello stato fa nascere in me una risata malefica.
“Bene bene...” la prendo per un braccio e la alzo.
“Stanca di stare qui? Ancora poco e finirai in paradiso, tranquilla”Non apre bocca, è spaventata, ma non me ne frega niente anzi,il suo stato mi fa sentire forte,impotente e senza scrupoli.
Senza pensarci tanto prendo il coltello e glielo punto alla gola per poi inficcarlo e lasciar cadere il corpo precedentemente tremolante a terra.
Ora capisco perchè non rispondeva, aveva lo scotch.
“Così impari a stargli vicino, troia” sorrido per poi togliere per un momento la maschera e bere un sorso d'acqua.
“Per essere la prima volta non è male dai”
Mi avvicino al suo corpo morto e le accarezzo il viso.
“Oh piccola ragazza non piangere, ora ti brucio e sparirai nelle tenebre più oscure. Magari verrai a farmi compagnia nei miei sogni” rido per poi afferrarla dai capelli e finire il lavoro.In collaborazione con mia cugina alessia (aleqy99)
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Only for you, angel. [N.h.]
Fanfic“Christal” ingoio la saliva rimasta lì per troppo tempo mentre la mora si avvicina con passo svelto verso di me. “C-che” ho paura di chiederglielo. La mia dolce Christal non avrà fatto nulla con questo, proprio nulla, continuo a ripetere mentalmente...