E,una volta arrivato,si accorse che dentro c'era qualcuno:un enorme uomo grasso e flaccido che dormiva con i pugni sugli occhi come un bambino e russava tanto forte da far tremare la grotta.Allora lo afferrò per un braccio e lo scosse.
"Ehi,tu, che cosa ci fai qui?"
L'uomo si svegliò, roteo gli occhi,fece un enorme sbadiglio e Borbotto:"Ah sei tu!"
"Come mi conosci?" disse Adem sbalordito
"Certo! Sono Es-Saad, la tua fortuna!"E l'uomo sorrideva.
" Ora capisco perché la mia vita è stata sempre tanto dura!"Disse Adem."Io consumo la mia giovinezza a fare il soldato e intanto la mia fortuna dorme beatamente in una grotta in mezzo al deserto!Su alzati e vedi di fare qualcosa"
"Non ci riesco" si lamentò l'uomo.
"Non preoccuparti,ti aiutero io.Su in piedi o per te saranno guai".
E girati dalla mia parte!
Spingi e tira,tira e spingi,tirandolo per i capelli sostenendolo sotto le ascelle,Adem riuscì a far appoggiare l'uomo ad una roccia,non in piedi,sarebbe stato troppo,ma seduto,mezzo afflosciato,con il faccione insonnolito e sorridente girato dalla direzione giusta. In quel momento si sentì un rullio di tamburi:questo voleva dire che stava arrivando il generale.Adem schizzò fuori dalla grotta rapido come un lampo e raggiunse i compagni.
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L'incontro con la fortuna
De TodoUna volta all'anno Adem tornava a casa in licenza e a volte i figli più piccoli nemmeno lo riconoscevano
