Capitolo 1

153 5 0
                                    

Eliseo era seduto alla scrivania di suo padre, non poteva credere fosse morto. Passò una mano sulla superfice in Cedro, e sorrise al ricordarsi quante ne avevano passate lui, suo padre e suo fratello fra quelle quattro mura. Sentì la porta aprirsi, e questo lo fece distrarre dai suoi pensieri. Un signore sui 60 anni entrò dalla porta ed Eliseo pensò che doveva essere il tipo che gli aveva dato appuntamento il giorno dopo che si era celebrato il funerale del padre, ed il matrimonio della sua amata con un altro uomo. Lo guarda sedersi su una delle sedie di fronte a lui, con un mezzo sorriso sulle labbra. Appena lo ha visto, Elise, aveva perso il sorriso, ed era prossimo a perdere la pazienza. "Sicuro che era uno di quei creditori che avevano mandato in rovina suo padre" penso appena lo vide. L'uomo sembrava rilassato e felice. Lo guardò e gli chiese -Non pensi di offrirmi niente?- il suo accento spagnolo si fece subito notare. Eliseo respirò profondamente cercando di calmarsi e con una voce neutra disse -Per favore, andiamo subito al punto. Quanto le deve mio padre?- Il sorriso dell'uomo si accentuò. Prese un sigaro dal taschino e lo accese, e con quello fra i denti gli rispose -Una promessa!- Eliseo alzò un sopracciglio non capendo cosa intendesse l'uomo, e con lo sguardo, lo incitò a continuare -Suo padre, prima di morire, mi aveva promesso che se gli avessi pagato tutti i debiti, avrei potuto esigere che uno dei suoi figli, si sposasse con una delle mie figlie. Dato che tuo fratello è già sposato...- Eliseo lo fece zittire con un cenno della mano. Poteva accettare di tutto, ma che uno sconosciuto venisse lì a dirgli quello no. Fece cenno di no con la testa e gli disse -La prego di andarsene signor...- Il tipo fece una piccola risata, e gli porse la mano, prima di presentarsi -Che sciocco, non mi sono ancora presentato. Sono Nicolas De Fuente, impresario ed amico di vostro padre!- Eliseo si sorprese, se quello era il vero Nicolas De Fuente, allora ciò che diceva era vero. "Possibile che mio padre fosse così disperato da accettare che uno dei suoi figli si sposasse con una sconosciuta?" si chiese. Lo guardò e chiese -Ci sono prove per questo che affermate?- Nicolas fece cenno di si con la testa. Frugò nella sua 24 ore e poi tirò fuori una specie di contratto, firmato dal signore e da suo padre. Eliseo lesse il contratto molto attentamente, e alla fine, rimase a bocca aperta, capendo, che suo padre l'aveva venduto per 10 milioni di euro. Ora capiva perché l'ultima parola che gli aveva detto era stata "Mi dispiace!" Eliseo guardò l'uomo, e chiuse le mani a pugno. Era infuriato, con suo padre perché lo aveva venduto, e non al primo che passava, no, a Nicolas De Fuente, un tipo col quale, suo padre, in passato, aveva avuto diversi battibecchi. Guardò l'uomo seduto di fronte a lui ed esigette -Quando è stato fatto questo compromesso?- Nicolas sorrise beffardo, controllò l'orologio e dopo un minuto rispose -Un anno esatto da adesso in questo stesso luogo! Allora, quando vuoi conoscere Belen?-   

Tempo di cambiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora