Le due ragazze lo guardarono a bocca aperta, più che stupite. Belen scoppio a ridere e gli disse -Sei completamente pazzo...E con chi?- Nicolas la guardò mantenendo il sorriso con cui era entrato, anzi, forse lo accentuò ancora. Dopo tutto, stava riuscendo nella sua missione, aveva convinto Eliseo Smith a sposarsi con sua figlia, ed ora, gli bastava convincere sua figlia, ed avendo in mano la ragione della sua vita, era semplice. Se le altre due non si fossero sposate, avrebbe avuto più scelte, e quella più dotata o la maggiore, sarebbe stata la prescelta. Belen...Non avrebbe dubitato nemmeno un momento a lasciarla fuori dai suoi piani, ma non aveva altra scelta, che lei, e forse era la più facile da convincere, quindi era un bene. Guardò Anna, e la guardò con tutto il disprezzo che sentiva per quella "vagabonda", come la definiva lui, che dipendeva dalla figlia, ora se ne sarebbe potuto sbarazzare, e l'idea di lasciarla senza una casa, lo fece sorridere ancora di più. Riportò lo sguardo sulla figlia, e finalmente si decise a risponderle -Eliseo Smith, conte di Inghilterra!- Belen alzò un sopracciglio. "Un conte?" Pensò "pensa un po', ci sarà qualcosa nell'aria?" Si girò verso la sua amica, sapeva che Anna e suo padre non andavano d'accordo, non lo erano mai andati, e sopratutto non dopo che lui aveva cercato di violarla, lì, i rapporti si erano inclinati ancora di più, come quelli con le figlie, forse fu in quel momento che Belen aveva capito che doveva allontanarsi, e così fu. Guardò suo padre con aria di sfida -Perché un conte vorrebbe sposarmi?- Lui fece ceno di no con la testa -Non te, la mia fortuna!- Chiarì. "Un conte con problemi di soldi...tipico!" pensò la ragazza. Ora che i reali non avevano più che un semplice titolo, anche se ci tenevano molto, i loro soldi scomparivano facilmente nel nulla. Lo guardò e gli chiese -Veramente pensi che potrei consentire ad una cosa così? Non mi conosci affatto!- Lui sorride, prende un libro che c'è sulla scrivania -Cinquanta sfumature di Grigio? Piccante!- La guardò e sorrise -Sei costretta a sposarti, questo posto potrebbe diventare una bella pizzeria, o come si chiama quel posto che tu odi...?- Lei non lo guardò nemmeno, e gli rispose -un Fast Food!- Lui fece cenno di si con la testa -Certo, uno di quelli!-
Anna guardò la sua amica, dallo specchio, entrambe avevano gli occhi spenti. -Sei pronta?- Belen fece cenno di no con la testa. Ma quanto contava? Nulla, non contava nulla a nessuno di ciò che pensasse lei. -Sei ancora in tempo- Le fece notare l'amica. Belen sospirò, se si girò verso di lei, la guardo negli occhi, aveva gli occhi lucidi, e avrebbe potuto piangere, ma no, non voleva piangere, non quel giorno, non per suo padre. -E la biblioteca, e tutto il resto?- Le chiese. Anna non rispose, l'abbracciò, perché sapeva che era quello di cui aveva bisogno. Qualcuno bussò alla porta. Anna si staccò dall'abbraccio ed andò ad aprire. Parlò alcuni minuti con la persona che aveva bussato. Poi chiuse la porta, si girò verso la sua amica, sospirò e disse -è ora!- Belen fece cenno di si con la testa. Anna le si avvicinò e le posò il vero. Belen si guardò allo specchio, aveva in dosso l'abito di sua madre, e questo rendeva tutto più strano, anche perché quello non era un vero matrimonio, ed era triste...
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Tempo di cambi
RomanceDopo la morte del padre, ci sono molti debiti da pagare, e Eliseo non ha quei soldi. Però, forse per miracolo o per condanna ecco apparire l'impresario spagnolo Nicolas De Fuente. Che gli offre il suo patrimonio e la paga di quei conti, a cambio che...